Notiziario Patria Grande - Agosto 2020

 

NOTIZIARIO

 

 

 

Agosto 2020

 

 


 

SOMMARIO

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / VENEZUELA

La legge dell'impero contro l'impero della legge

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / VENEZUELA

Smascherato il procuratore di Guaidó

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / NICARAGUA

Gli Stati Uniti pianificano un colpo di stato in Nicaragua

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / USA E DIRITTI UMANI

George Stinney, il bambino condannato alla sedia elettrica

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / CINA E COVID

L'OMS valuta che la città di Wuhan non sia stata il luogo d’inizio della pandemia

 

GRANMA (CUBA) / POLITICA E CULTURA / EUSEBIO LEAL

Se n’è andato il cubano che ha salvato L’Avana per incarico di Fidel

 

GRANMA (CUBA) / INTERNI / RICERCA

Nuova impresa congiunta tra BioCubaFarma e SG Innovations Limited

 

GRANMA (CUBA) / INTERNI / RICERCA

Cuba più vicina al suo vaccino contro il Covid

 

 



GRANMA (CUBA) / ESTERI / VENEZUELA

 

La legge dell’impero contro l’impero della legge

Il ministro delle Relazioni Estere del Venezuela, Jorge Arreaza, ha informato lo scorso 28 luglio che il suo paese presenterà presso il Segretario Generale della ONU una denuncia contro la Colombia per l’attacco vandalico sferrato recentemente contro il consolato venezuelano a Bogotà, nè isolato nè casuale.

Le caratteristiche del fatto e la vicinanza nel tempo con altre azioni simili contro rappresentanze diplomatiche rivelano un vecchio modus operandi che l’impero si è impegnato a riproporre.

Se ci rifacciamo alla Storia, non si può dimenticare il 7 maggio del 1999, quando gli aerei della NATO bombardarono l’ambasciata cinese a Belgrado, così come le gravi tensioni provocate dai cento giorni d’assedio alla missione del Messico in Bolivia da parte del governo marionetta di Jeanine Áñez nel dicembre del 2019; ed è ancora calda la notizia della perquisizione degli agenti statunitensi nel Consolato Generale cinese a Houston dello scorso 21 luglio.

L’aggressione con arma da fuoco contro l’Ambasciata cubana a Washington, il 30 aprile di quest’anno ha scosso il popolo dell’Isola grande delle Antille e ricorda le centinaia di attentati realizzati dentro e fuori gli Stati Uniti contro le sedi e il personale diplomatico cubano.

Il silenzio dell’amministrazione Trump di fronte a questa grave azione è servito da stimolo a gruppi violenti che hanno  cominciato a  minacciare di ripetere la prodezza contro altre rappresentanze.

Questi fatti ripetuti in un periodo così breve e con crescente perfidia, costituiscono un grave precedente in un mondo che un manipolo di vandali fascisti, guidato dall’attuale amministrazione degli Stati Uniti, tenta di governare a qualsiasi prezzo senza rispettare leggi e trattati internazionali, senza il minimo rispetto della convivenza umana civile.

Raúl Antonio Capote e GM per Granma Internacional, 4 agosto 2020

 

 


GRANMA (CUBA) / ESTERI / VENEZUELA

Smascherato il procuratore di Guaidó

L’estesa e argomentata ricerca elaborata dalla giornalista statunitense Anya Parampil rivela la trama di corruzione e ricatto in cui è implicato José Ignacio Hernández, il quale fino al mese di luglio è stato “Procuratore” dell’inesistente “governo ad interim” del deputato dell’opposizione Juan Guaidó, si legge in un articolo pubblicato domenica 1º agosto sul sito web del Ministero delle Relazioni Estere del Venezuela.

Secondo l’indagine intitolata “Lo scandalo dei ricatti petroliferi denuncia il doppio gioco corrotto del procuratore generale”, la giornalista mostra come Hernández avrebbe ottenuto ricchi onorari come mercenario legalizzato per i saccheggiatori corporativi dell'azienda statale Petróleos de Venezuela. L’indagine ha rivelato di fatto che la testimonianza dell’avvocato è stata comprata da grosse aziende straniere del petrolio interessate a defraudare la PDVSA per migliaia di milioni di dollari, in una denuncia ignorata l’anno scorso da un tribunale del distretto della Florida su un caso di ricatti multimilionari nel marzo del 2018.

L’indagine rivela molti altri casi nei quali  Hernández ha dato false testimonianze in appoggio agli argomenti d’imprese statunitensi e canadesi contro il Governo venezuelano.

Dovuto alle sue discutibili manovre legali, l’impresa Citgo, filiale dell'azienda statale Petróleos de Venezuela negli Stati Uniti sarà liquidata per soddisfare piani golpisti di Washington contro Caracas, si legge nel rapporto della cancelleria venezuelana.

Il Governo venezuelano denuncia che la Citgo è stata rubata dagli Stati Uniti attraverso un debito “illegale” con la complicità del leader dell’opposizione Juan Guaidó nella cornice di un piano golpista disegnato e appoggiato dalla Casa Bianca.

Il tentativo golpista è stato neutralizzato, dato che anche l’Amministrazione statunitense del presidente Donald Trump ha riconosciuto che Guaidó non ha séguito popolare e che la maggioranza dei venezuelani appoggia il legittimo presidente venezuelano Nicolás Maduro.

Nonostante questo, la campagna di pressioni USA contro il Venezuela, il furto della Citgo e i congelamenti dei fondi del paese sudamericano all’estero, sono costati la vita di molti venezuelani perchè hanno ostacolato le importazioni di medicinali vitali.

GM per Granma, 3 agosto 2020

 

 


GRANMA (CUBA) / ESTERI / NICARAGUA

Gli Stati Uniti pianificano un colpo di stato in Nicaragua

Un’emittente del paese centro americano ha denunciato venerdì 31 luglio che il Governo del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha messo in atto una strategia per provocare un colpo di Stato che faccia cadere il Governo sandinista guidato dal mandatario nicaraguense Daniel Ortega, riporta RT.

Il programma “Sin Fronteras”, trasmesso da Radio La Primerísima, ha rivelato un documento nel quale si precisa che il nuovo tentativo di colpo di Stato parte dalla premessa che il presidente Daniel Ortega vinca le elezioni nel 2021. Il rapporto di 18 pagine è un "punto di riferimento per il contratto con un’impresa che s’incaricherà del piano sovversivo e interventista", ha indicato l’emittente.

Il piano, ha affermato La Primerísima, è orchestrato e finanziato dall’agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) che cercherebbe di provocare la destabilizzazione del paese.

Il documento pianifica tre scenari: che l’impresa assunta crei una crisi con l’aiuto di quella che chiama la società civile e che il presidente Ortega rinunci; il secondo prevede che si realizzino elezioni anticipate provocate da una crisi pilotata in cui vinca l’opposizione; e il terzo che il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) vinca le elezioni con risultati che siano o meno riconosciuti dal popolo nicaraguense e dalla comunità internazionale.

Il documento sostiene che quando l’opposizione prenderà il potere si perseguiteranno politicamente i militanti sandinisti, e Polizia Nazionale ed Esercito del Nicaragua si dissolveranno.

RT e GM per Granma Internacional, 3 agosto 2020

 

 

Daniel e Rosario Ortega. Foto: La Voz del Sandinismo

 


GRANMA (CUBA) / ESTERI / DIRITTI UMANI

George Stinney, il bambino condannato alla sedia elettrica

Un bambino guarda spaventato la macchina fotografica dell'operatore della polizia di Clarendon. Dopo lunghe ore di un brutale interrogatorio, ha appena confessato un crimine che non ha commesso. Chi scattò quella foto catturò l’immagine pura della paura e dell’innocenza. La fotografía della polizia di George Stinney non è una foto qualsiasi.

Stinney era un bambino di Alcolu, Clarendon, una piccola località della Carolina del Sud. La sua vita si poteva definire normale: quella di un bambino afroamericano in quella regione.

George, quel giorno, stava badando alle mucche della sua famiglia con sua sorella Amie quando due bambine bianche, Mary Emma Thames e Betty June Binnicker, li avvicinarono per chiedere loro alcune piante medicinali che stavano cercando.

George e Amie non conoscevano le piante e le bambine continuarono per la loro strada. Alcune ore dopo l’incontro, i genitori delle bambine, preoccupati, andarono a cercarle. George si offfrì per aiutarli e raccontò ai genitori la conversazione che aveva avuto con le due bambine.

I corpi delle piccole furono trovati vicino a una chiesa Battista Missionaria. Mostravano segni d’abuso sessuale ed erano state finite con un di tronco d'albero di 25 chili.

I poliziotti arrestarono George e lo interrogarono; poi ci fu un un processo con infinite irregolarità, maltrattamenti fisici e torture psicologiche. Il bambino non ebbe avvocati per rappresentarlo e non gli si permise nemmeno la compagnia dei genitori, anche se era minorenne, aveva solo 14 anni.

Dissero che aveva confessato il crimine, ma non presentarono mai prove della confessione: era la parola dei poliziotti contro quella del bambino negro.

Sua sorella, testimone che George era restato con lei tutto il pomeriggio per cui non poteva aver commesso il crimine, fu maltrattata e dovette fuggire dalla regione di fronte alla reale possibilità d’essere linciata, come avevano minacciato alcuni abitanti della cittadina.

George Junius Stinney Jr. fu condannato nel marzo del 1944 per l’uccisione delle due bambine di 11 e 8 anni dopo un processo rapido, con una giuria formata da bianchi.

Nel 2014 è stato riperto il caso e la giustizia ha riconosciuto che il ragazzino non aveva ricevuto un processo giusto, ed è stato dichiarato innocente.

La sentenza è arrivata 70 anni dopo: davvero troppo tardi.

Raúl Antonio Capote e GM per Granma Internacional, 4 agosto 2020

 


GRANMA (CUBA) / ESTERI / CINA E COVID

L'OMS valuta che la città di Wuhan non sia stata il luogo d’inizio della pandemia

L’ Organizzazione Mondiale della Salute sta valutando se Wuhan sia stata o meno il luogo dove il coronavirus SARS-CoV-2 è passato dagli animali agli umani, pur di fronte all'evidenza che i primi casi di COVID-19 sono stati registrati nella città cinese.

Il Dottor Michael Ryan, capo del Programma d’Emergenza Sanitaria della OMS, ha spiegato in una conferenza stampa che Wuhan da anni conta su un sistema di vigilanza disegnato esattamente per scoprire casi di polmonite atipica. Il sistema «ha un obiettivo molto specifico, e il fatto che l’allarme si sia attivato a Wuhan, non significa necessariamente che sia quello il luogo in cui la malattia è passata dagli animali agli umani», ha affermato.

Uno staff internazionale di scienziati guidato dall'OMS condurrà un approfondito  studio epidemiologico retrospettivo sull’origine animale del SARS-CoV-2 e della sua rotta di trasmissione verso le persone.

L’origine del virus ha sconcertato la comunità scientifica fin dalla sua scoperta. Uno studio pubblicato alla fine di luglio sulla rivista Nature Microbiology e realizzato da ricercatori cinesi, statunitensi ed europei, ha stabilito che la causa della COVID-19 ha avuto un’evoluzione naturale ed è stata latente nei pipistrelli per decenni in differenti regioni della Cina.

Questi risultati smentiscono le teorie che il nuovo coronavirus sia stato disegnato mediante ingegneria genetica o che il virus sia sfuggito da un laboratorio di Wuhan.

RT e GM per Granma Internacional, 7 agosto 2020

 

 

GRANMA (CUBA) / POLITICA E CULTURA / EUSEBIO LEAL

Se n’è andato il cubano che ha salvato L’Avana per incarico di Fidel

Il Presidente cubani ha espresso il suo cordoglio ai familiari e agli amici di Eusebio Leal, Storiografo de L’Avana, morto venerdì 31 luglio nella sua amata città.

«È morto Don Eusebio, innamorato della memoria» ha scritto il Presidente Miguel Mario Díaz-Canel su in Twitter, uno di mille commoventi messaggi in omaggio a Eusebio Leal.

«(...) lui ci ha fatto piangere e ridere raccontandoci la storia della nazione che siamo, le ha infusi carattere e anima, riscoprendo nomi e restituendo luce alle sue oscurità. Oggi se n’è andato il cubano che ha salvato L’Avana per incarico di Fidel, e lo ha fatto con tanta passione che già il suo nome rivela. È morto il nostro caro Leal. Celebriamo il suo meraviglioso passaggio in questa vita, troppo breve per noi che lo amavamo, per la sua opera e per lui stesso. Dobbiamo continuare su queste orme il paziente e infinito lavoro di salvare il patrimonio della nostra Cuba, che lui ha tanto amato, e a cui ha dedicata la sua vita», ha aggiunto il presidente.

Eusebio Leal Spengler era Storiografo della capitale, intellettuale, politico, saggista e ricercatore. Era anche membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Deputato dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

Yisell Rodríguez Milán e GM per Granma Internacional, 31 luglio 2020

 


GRANMA (CUBA) / INTERNI / RICERCA

BioFarma Innovations, una nuova impresa congiunta tra BioCubaFarma e SG Innovations Limited

Il Gruppo di Imprese  BioCubaFarma e la compagnia del britannica SG Innovations Limited hanno annunciato la creazione di una nuova impresa, BioFarma Innovations, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e l’accesso in Europa e nella comunità britannica di medicinali innovatori e leader a livello mondiale, informa un comunicato congiunto delle due imprese.

La nuova impresa ha come obiettivo l’accesso a un portafoglio di prodotti biofarmaceutici, protetti da brevetti appartenenti a  BioCubaFarma, che comprende la totalità delle industrie farmaceutiche e biotecnologiche cubane.

Basato su un know-how scientifico di livello mondiale, il gruppo di imprese cubane ha sviluppato una vasta gamma di farmaci. Nel pieno dell’attuale crisi mondiale e della minaccia sanitaria, BioFarma Innovations amplierà le sue reti di distribuzione e incrementerà l’accesso di questi prodotti a una maggior quantità di persone in tutto il pianeta, anche per ciò che riguarda la lotta contro la COVID-19.

I test clinici dei vari prodotti sviluppati da BioCubaFarma per il trattamento del nuovo coronavirus hanno dato risultati promettenti e ampie prospettive in vari paesi. BioFarma Innovations faciliterà la valutazione di questi e altri prodotti del suo portafoglio in Europa e nella comunità britannica.

Il focus strategico di BioFarma Innovations è ora orientato allo sviluppo e al commercio in Europa e nella comunità britannica di una serie di prodotti biofarmaceutici brevettati per diffondere l’esperienza realizzata da BioCubaFarma a livello mondiale e il suo ampio portafoglio di prodotti provenienti dai suoi stabilimenti e laboratori di ricerca e sviluppo.

L'operazione permetterà l’investimento nello sviluppo di nuovi prodotti, compresi i test clinici e la presentazione di nuovi medicinali in Europa.

BioFarma Innovations avrà la sua sede nel  Regno Unito, e Lord David Triesman sarà il presidente grazie alla sua esperienza di più di 40 anni nel Servizio Sanitario Nazionale e come ministro responsabile della qualità dell’educazione superiore, innovazione e brevetti, vicepresidente dell’Autorità della Salute dell’Area di Kensington, Chelsea e Westminster e come Segretario Generale dell’Associazione dei Professori Universitari.

Triesman ha detto - si legge nel comunicato - che «nel momento in cui la domanda nel settore della salute sta crescendo e le necessità di nuovi medicinali diventa urgente, sono entusiasta del contributo che questa nuova impresa potrà dare».

Il dottor Eduardo Martínez Díaz, presidente di BioCubaFarma, ha aggiunto che insieme «con la nostra missione di dare priorità alla Salute Pubblica, stiamo offrendo una aperta collaborazione con compagnie farmaceutiche globali e organismi di Salute Pubblica in tutta Europa e nella comunità britannica, che va dai brevetti agli accordi di sviluppo congiunto e d’investigazione.

«Abbiamo consolidato un vasto portafoglio di prodotti e vogliamo garantire l’accesso ai nuovi medicinali per aiutare a soddisfare la domanda inevasa a livello mondiale», ha precisato.

SG Innovations è un’impresa del Regno Unito fondata da Lord David Triesman e Martin Bellamy  del Gruppo Salamanca con l'obiettivo di collaborare con BioCubaFarma per accelerare il commercio dei prodotti biofarmaceutici più nuovi sviluppati a Cuba.

Lord David Triesman ha mantenuto con successo stretti rapporti con Cuba per più di 40 anni per la costruzione di proficue collaborazioni anglo-cubane.

BioCubaFarma è il Gruppo delle industrie farmaceutiche e Biotecnologiche di Cuba dedicato a ricerca, sviluppo e fabbricazione di medicinali, mezzi diagnostici e strumenti medici. È una delle industrie strategiche dell’Isola che somministra prodotti e tecnologie che corrispondono ai più alti standard internazionali del settore.  È una poderosa combinazione di esperienza scientifica e di tecnica nazionale, dell’appoggio sostanziale del Governo cubano per l’investimento nell’industria, e ha fatto sì che l’ampio portafoglio di brevetti di cui BioCubaFarma dispone sia leader a livello mondiale, portafoglio che attualmente conta più di 2.400 brevetti.

Dispone di 32 imprese con più di 20.000 collaboratori, dei quali 1500 sono dottori o master in scienze che collaborano per ottenere il massimo dai programmi di ricerca e sviluppo nel settore biotecnologico e farmaceutico.

Juan Diego Nusa Peñalver e GM per Granma Internacional, 2 agosto 2020

 

Il Gruppo di Imprese BioCubaFarma conta attualmente con 2.400 Brevetti concessi. Foto: BioCubaFarma


GRANMA (CUBA) / INTERNI / RICERCA

Cuba più vicina al suo vaccino contro la  COVID-19

L’organizzazione superiore di direzione dell’impresa BioCubaFarma ha informato in merito alla concessione del permesso per iniziare nel Paese i test clinici del vaccino cubano contro la COVID- 19 capace di indurre una potente risposta immunitaria contro l’infezione del virus.

Identificato con le sigle FINLAY-FR-1, il progetto di vaccino guidato dall’Istituto Finlay dei Vaccini, dal Centro d’Immunología Molecolare – appartenenti entrambi a BioCubaFarma – e con la collaborazione del Laboratorio di Sintesi Chimica e Biomolecolare dell’Università de l’Avana, ha concluso con soddisfazione l'iter di sviluppo farmaceutico e gli studi pre-clinici negli animali, e i test scientifici hanno avallato l’emissione dell’autorizzazione del Centro per il Controllo Statale dei Medicinali e dei dispostivi medici di Cuba.

Il comunicato spiega che con questa licenza e l’accompagnamento di diverse istituzioni del Ministero di Salute Pubblica, si comincerà «il test clinico fase I-II, denominato Sovrana, al quale seguiranno altri studi clinici prima di considerare il vaccino pronto per la sua applicazione».

Inoltre si spiega che è stata messa a pinto una tecnica di fabbricazione industriale ad alta capacità in grado di «disporre di milioni di dosi necessarie per proteggere la nostra popolazione una volta conclusi in maniera soddisfacente» le analisi.

BioCubaFarma aggiunge che il potenziale vaccino è il numero 30 – il primo in America Latina e nei Caraibi – che ha ricevuto l’autorizzazione per le prove cliniche tra i circa 200 che si stanno sviluppando nel mondo e precisa che l’Istituto Finlay dei Vaccini - che ha richiesto il  permesso - ha 30 anni d’esperienza nella realizzazione di vaccinazioni e il fatto di disporre delle piattaforme sviluppate per altre epidemie, nel caso specifico per quella di meningite negli anni ’80 del secolo scorso, gli hanno permesso d’ottenere questi rilevanti risultati».

BioCubaFarma, detentrice dell’attività biotecnologica e farmaceutica dell’Isola grande delle Antille ha compiuto questi progressi nella rapidità di ricerca come omaggio al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, fondatore e promotore dello sviluppo del settore e, con una sana espressione d’orgoglio per i risultati annunciati, ha esortato a non ridurre mai il rigore nel rispetto delle misure sanitarie per contenere la malattia, mentre il Paese compie i suoi sforzi per ottenere il suo proprio vaccino.

«Sono state settimane di grande lavoro e sacrificio, giornate molto tese nelle quali abbiamo contato sull’intelligenza e l’impegno della nostra comunità scientifica che ha come priorità curare la salute e salvare vite e che assicura al popolo di Cuba che non si riposerà fino a che ogni cubano non sia protetto dal vaccino contro questa terribile malattia, e che in questi momenti è importante mantenere le misure igienico-sanitarie indicate dal Ministero di Salute Pubblica».

GM per Granma Internacional, 20 agosto 2020