Senatore Ammiraglio Falco Accame

Senatore Ammiraglio Falco Accame

Presidente Onorario del Centro Iniziative per la Verità e Giustizia

 

Falco Accame è stato ufficiale superiore di marina e ha rappresentato l'Italia all'Unesco, al Congresso mondiale sulla percezione della minaccia del 1973 e si è distinto per le molte battaglie di denuncia dei retroscena affaristici e antidemocratici dell'organizzazione militare.
Nel luglio 1975 Accame si è dimesso dal comando della nave Indomito per protestare contro la gestione autoritaria del potere nelle Forze Armate.

Eletto alla Camera dei deputati nel 1976, nelle liste del Partito Socialista, è stato presidente e vicepresidente della Commissione Difesa nonchè membro della commissione parlamentare di inchiesta sulle commesse militari.
Eletto anche come consigliere alla Regione Liguria e al Comune di Roma, è stato consigliere nazionale di Lega Ambiente.

Come Presidente della Fondazione Internazionale per la Pace N. Pasti, ha rappresentato in Italia il Tribunale R. Clark per i crimini di guerra della NATO nella ex Jugoslavia.

Attualmente è presidente dell'Associazione nazionale familiari delle vittime delle Forze Armate (Anavafaf).

E' vice presidente del comitato Seagull per la sicurezza in mare e membro del comitato per la difesa e il rilancio della Costituzione.

Autore di numerosi saggi e articoli, è particolarmente attivo nella denuncia del ruolo poco chiaro esercitato in Italia dai servizi segreti alla dipendenza degli Stati Uniti e dei cambiamenti in atto nell'istituto militare, per renderlo più adatto a un ruolo aggressivo dell'Italia in ambito Nato sulla scena internazionale.
Nell'ottobre 1999 viene reso pubblico il dossier dell'ex agente del Kgb Vasili Mitrokhin. Tra i politici presuntamente contattati dai servizi sovietici c'è anche Accame. Nel 1977 il Kgb lo avrebbe spinto a presentare un'interrogazione contro la presenza di sottomarini statunitensi in Sardegna. Quando è scoppiato lo scandalo Mitrokhin, Accame ha ostentato sicurezza ed ironia, definendo ridicola l'intera situazione. Alle telefonate dei giornalisti rispondeva: "Pronto, sono la spia venuta dall'Est".

Nella vicenda dell'uranio impoverito ha preso immediatamente posizione, facendone una battaglia che dura tuttora, chiedendo verità e giustizia. Non ha mai nascosto le sue critiche al lavoro della Commissione d'inchiesta guidata da Franco Mandelli.
Dotato di grande cultura e con un patrimonio acquisito di conoscenza documentale, Accame è stato un parlamentare molto attivo e incline alla polemica, sia nei confronti dei vertici militari che dei suoi stessi compagni di partito. Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto allo studio delle nuove strategie di difesa non violenta e nella lotta per la pace. Un modo per coniugare la sua antica vocazione militare con la sua passione per i diritti civili.

 

Riportiamo la lettera inviata all’incontro costitutivo del CIVG tenuto il 22 settembre 2012:

Roma, 20 Settembre 2012

Ai presenti ed aderenti all’incontro di costituzione del Centro Iniziative per la Verità e Giustizia,

mando un saluto ed un plauso per questo tentativo di costruire un percorso collettivo sulla base di un programma serio e concreto, che vada al di là dei limiti e delle grettezze del tempo in cui viviamo e che ci circonda: guerre, corruzione, sfascio sociale, morale e politico.

Dall’alto della lunga esperienza di battaglie e lotte democratiche e civili, senza mai accettare accomodamenti o patteggiamenti di “opportunità personali”, avendo letto, condiviso e anche contributo con alcuni suggerimenti e indicazioni nel merito, circa le tematiche di lavoro proposte,

Auguro un buon lavoro nell’impostazione concreta per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, che condivido e approvo, dando una mia disponibilità, per quanto mi è possibile, a sostenervi e collaborare sulle tematiche che hanno contraddistinto e contrassegnato la mia esistenza politica e civile, dalle questioni della pace e militari, a quelle dell’uso dell’uranio impoverito, su cui sono tuttora impegnato.

Fraterni saluti.

Deputato, Ammiraglio Falco Accame