Progetto VILLAGGIO POGOLOTTI

 

 

AZ Bandiera Cuba 150x90cm - Gran Bandiera Cubana 90 x 150 cm Poliestere Leggero - Bandiere

UN PROGETTO DI SOLIDARIETA’ CONCRETA

A cura di SOS Cuba - CENTRO di INIZIATIVE per la VERITA’ e la GIUSTIZIA (CIVG)

 In collaborazione con il cubano 

PROYECTO (R)

Il primo quartiere operaio in America Latina è stato costruito a Cuba agli inizi del novecento nei pressi dell’Avana, a Marianao, oggi sede di una creativa iniziativa culturale che vogliamo sostenere materialmente con un contributo economico

Edificato nel 1911 dall’imprenditore italiano Dino Pogolotti nativo di Giaveno (TO), il villaggio che in origine venne denominato “Redencion” fornì circa un migliaio di abitazioni per le famiglie operaie cubane dando vita al primo caso di edilizia popolare dell’isola. Questo “barrio” (quartiere) di periferia con le sue casette a schiera possiede una originalità ed una storia che i suoi abitanti intendono recuperare mediante una ambiziosa progettualità artistica finalizzata a rafforzare i vincoli sociali di fratellanza e condivisione.

Attiva nel solco tracciato dalla Biennale dell’Avana del 2015 con “Arte nello Sviluppo”, Proyecto (R) è una realtà associativa del quartiere che fa dell’arte pittorica un mezzo di lotta culturale e individua nei murales lo strumento utile per raggiungere i seguenti obiettivi:

·         Creare un “museo diffuso” nelle strade del quartiere recuperando la storia e l’immagine del “barrio” operaio.

  •  Promuovere la coscienza storica e il senso di appartenenza degli abitanti attraverso l’individuazione delle personalità vissute in loco e la ricerca e la scelta del materiale iconografico di riferimento (fotografie, quadri e immagini in genere).
  •  Proporre un percorso turistico all’interno del villaggio.
  •  Interagire con le numerose realtà collettive attive nel quartiere (Casa Comune, Progetto Sinergia Pogolotti, Progetto SIBOP, ecc.).
  •  Approfondire gli aspetti etnici e antropologici della popolazione residente.
  •  Pubblicare la documentazione nelle piattaforme Social Web (Facebook, Instagram, Youtube, ecc.).

Le modalità operative includono il restauro (previo assenso da parte dei proprietari degli edifici) delle pareti atte ad ospitare i murales e la loro realizzazione pittorica (ritratti, caricature, riproduzione di documenti o fotografie).

Le coordinate culturali di riferimento sono le grotte di Altamira, la pittura popolare del secolo XIX, l’antropologia di Levi Strauss e Fernando Ortiz, l’arte di Diego Rivera, Marcelo Pogolotti (il figlio di Dino Pogolotti, affermato pittore cubano del secolo scorso) e Graciela Pogolotti (la figlia di Marcelo, nipote di Dino ed illustre intellettuale cubana), Jose’ Bedia e Juan Francisco Elso (noti artisti cubani contemporanei).

 


In figura: un esempio di realizzazione: l’opera di Marcelo Pogolotti “L’intellettuale in strada” ispira un Murales al cui lato ne segue un altro con i ritratti dell’artista e sua figlia Graciela.  Accanto ai dipinti targhe esplicative.

 

Proyecto (R) vuole così popolare il quartiere di “finestre” sul passato di questa area urbana, che attraverso le immagini e le narrazioni dei protagonisti (spesso semplici residenti dalla personalità o storia individuale significative) alimentino l’identificazione in un percorso storico ed esistenziale comune, fuori da banali intenti retorici, svelando e consolidando la mappa di legami interpersonali che creano una collettività.

 

In figura: un Murales già realizzato avente per soggetto la famiglia Pogolotti al completo.

 

 

Riportiamo di seguito alcune immagini già selezionate della gente comune per altrettanti soggetti pittorici, una folla di protagonisti e di storie reali. Nella foto a destra la lotteria svoltasi il 16 gennaio 1911 con cui vennero assegnate le iniziali 100 case. In primo piano le urne. In basso documenti relativi all’acquisto. Le abitazioni potevano essere acquistate mediante l’affitto con riscatto; nelle immagini una ricevuta del 1952 e un’altra di inizio secolo.