CIVG Informa n.149
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Il ripristino dell’ordine a Hong Kong
4 settembre 2019
La Governatrice di Hong Kong Carrie Lam annuncerà il ritiro della legge sull’estradizione, uno dei motivi scatenanti dell’ondata di proteste seguite con attenzione dai media internazionali. È ancora presto per trarre un bilancio degli eventi che si sono susseguiti nelle ultime settimane nell’isola, e soprattutto per comprendere le potenziali ricadute di questa decisione, non soltanto in merito ai rapporti fra la Repubblica Popolare Cinese e l’ex colonia britannica… Proponiamo un articolo tradotto dal Global Times, una breve e inconsueta (per chi è abituato ad ascoltare solo una campana) analisi della situazione, e dei suoi possibili sviluppi. |
J. Assange: Pubblicazione di materiale trafugato: WikiLeaks, DNC e Freedom of Speech
Sarebbe una scoperta positiva se Julian Assange trovasse la sua strada nella terribile fama di cui gode il sistema giudiziario americano. Il caso DNC è stato ritenuto carente nei suoi sforzi di legare alla campagna elettorale del presidente Donald Trump Wikileaks, Assange e la Federazione Russa, quest'ultima accusata di aver violato nel 2016 i computer del Comitato Nazionale Democratico. |
In Eurasia e oltre. La Nuova Via della Seta in Pakistan e America del Sud.
China-Pakistan Economic Corridor. Una nuova prospettiva. A cura di Angelo Travaglini
Il “China-Pakistan Economic Corridor” rappresenta per la Cina ed il Pakistan un investimento di strategica importanza nella misura in cui consentirebbe ai due Paesi inserimenti e vantaggi logistici tanto più preziosi quando si pensi all’attuale generale contesto geopolitico e del sub-continente asiatico in particolare. Il valore del progetto si aggirerebbe al momento intorno ai $50 miliardi ma secondo alcuni analisti sarebbe destinato a salire. |
Chernobyl. Eroi dimenticati e traditi, o una nuova campagna antirussa e antisovietica?
agosto 2019
Improvvisamente, al di là di righe commemorative o occasionali, negli ultimi mesi su tutti i media occidentali è dilagata una marea di servizi, articoli, analisi, denunce degli errori della dirigenza dell’ex URSS ( che ci sono stati sicuramente), della “vergogna” per aver dimenticato e abbandonato i sopravvissuti, in particolare gli eroi, i “liquidatori”. Come sempre ondate di falsità e menzogne, alcune, come sempre, persino banali e surreali. |
Donbass: a Snezhnoye in RPD hanno commemorato gli angeli bambini morti
31/8/19
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Portavoce del Ministero degli Esteri della RPDC sulla riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell’ONU
Un portavoce del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha rilasciato venerdì la seguente dichiarazione: «Giovedì, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, istigato dal Regno Unito, dalla Francia e dalla Germania, ha tenuto una riunione a porte chiuse in cui ha definito le misure della RPDC per la modernizzazione delle sue armi una “violazione delle risoluzioni”. |
Algeria: l'esercito chiede di "accelerare" l'organizzazione delle elezioni presidenziali
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Energie rinnovabili: aumenta l’impegno cinese lungo la Nuova Via della Seta, ma il carbone resiste…
agosto 2019
In un recente rapporto, Greenpeace ha evidenziato come gli investimenti cinesi in impianti energetici solari, eolici e a carbone lungo le rotte della Nuova Via della Seta siano aumentati del 1370% dal 2014 al 2018, in particolare nel Sud e Sud-Est Asiatico, dove si concentra il 93% dell’impegno finanziario. |
Afghanistan: il ruolo storico della Russia nella ricerca di una soluzione di pace, nel silenzio dei media occidentali
Nel silenzio dei media occidentali la Russia nell’ultimo anno ha costruito un complesso ma realistico percorso per trovare una concreta soluzione di pace, alla situazione tragica del paese. |
Giochi di guerra pericolosi
Gli Stati Uniti e le autorità sudcoreane hanno infine avviato esercitazioni militari congiunte contro la RPDC.
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Franco Astengo ricorda la rivolta del pane a Torino nell’agosto del 1917
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Il patto Molotov-Ribbentrop: ottant'anni di lotta contro la Russia
23/08/2019
Il dibattito sul trattato di non-aggressione tra la Germania e l'Unione Sovietica è stato montato deliberatamente dall'Occidente come opportunità di associare diverse colpe storiche, politiche e finanziarie alla Russia e screditare le politiche interne ed estere del paese. A tal fine, sono state approvate diverse risoluzioni tra il 2006 e il 2009 dal Parlamento Europeo e dall'Assemblea Parlamentare dell'OSCE. In queste risoluzioni è stata paragonata la struttura politica dell'URSS tra gli anni '30 e gli anni '40 a quella della Germania nazista; la responsabilità dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale è stato attribuito a entrambe le nazioni e la data della firma del trattato, il 23 agosto 1939, è stato dichiarato come Giornata Europea in Memoria delle Vittime dello Stalinismo e del Nazismo. |
La Serbia rafforza la collaborazione militare con Russia e Cina, per prevenire nuove destabilizzazioni nell’area, usando il Kosovo
22 agosto 2019 Il ministro della Difesa serbo Aleksandr Vulin, ha detto che a Belgrado ci sono stati incontri con Russia e Cina per l'acquisto di armi per la difesa del paese, in caso di conflitto armato nei Balcani. “…pur ribadendo la nostra neutralità internazionale, se ci fosse un riesplodere di conflitti nei Balcani, un area dove si sa, i conflitti possono essere… guidati, nessuno potrebbe aiutarci se non noi stessi. Ma noi contiamo anche sull’aiuto della Russia e molti altri amici…Noi cercheremo di fare sempre tutto il possibile per evitare altri conflitti…”, ha dichiarato Vulin a giugno in un intervista al Life Journal. |
I veri guerrafondai? I «liberal» di sinistra
Uno degli aspetti più bizzarri della politica odierna è l’assunto secondo il quale se sei contro la guerra sei di sinistra, e se sei un conservatore sei “pro-guerra”. Proprio come etichettare gli stati conservatori “rossi” e quelli liberali “blu”, è un’inversione di una pratica storica. L’opposizione all’entrata in guerra dell’America in entrambe le guerre mondiale fu diretta principalmente dai conservatori. Il senatore Robert A. Taft, maggiore esponente del conservatorismo postbellico, si opponeva alla guerra tranne nel caso in cui gli Stati Uniti venissero attaccati. Perfino Bismarck, dopo avere combattuto e vinto le tre guerre che gli servirono per unificare la Germania, era principalmente anti-guerra. Una volta ha descritto la guerra preventiva, come quella che l’America ha lanciato contro l’Iraq, in questi termini: “è come suicidarsi per paura di essere uccisi”. |
Campagna Scuola 2019 - Per i bambini vittime delle GUERRE “UMANITARIE”
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