I veterani della guerra in Donbass, rafforzano i legami della Russia con i serbo bosniaci

luglio 2019

 

https://balkaninsight.com/wp-content/uploads/2019/05/VisegradKomemoracijaZavet1-1280x800.png 

Il segretario dell’Associazione dei volontari serbo bosniaci “Zavet”, S. Trifkovic  con la bandiera dell’ Unione dei Volontari del Donbass, insieme a due volontari russi, nel cimitero militare di Visegrad

 

Le istituzioni della Repubblica Serba di Bosnia, mediante le associazioni dei combattenti dei volontari serbo bosniaci in Donbass, hanno rafforzato e allargato i legami con la Federazione russa anche nel campo culturale e della fratellanza patriottica.

I due volontari russi, entrambi veterani del conflitto, sono  stati in visita in rappresentanza delle centinaia di volontari russi che combatterono al fianco delle forze serbo-bosniache durante la guerra bosniaca del 1992-95.Portando fiori ai caduti della guerra lì sepolti.
La visita è stata anche l’occasione di incrementare legami con realtà politiche e associative dell'entità serba della Repubblica bosniaca.
La visita è stata organizzata dall’organizzazione non governativa della Repubblica Srpska,  Zavet , che è registrata in Bosnia e ha una rappresentanza in Russia, insieme all'Unione dei Volontari del Donbass, che ha il compito di promuovere e raccontare la storia e le motivazioni dei combattenti volontari nel Donbass. Zavet aveva già partecipato il 9 maggio, alla Marcia del Reggimento Immortale della Grande Guerra Patriottica. L’Associazione conta tra i suoi membri anche il ministro del lavoro e dei veterani e invalidi Dusko Milunovic, membro del Partito socialista al governo in RS; oltre a Cvjetinovic, uno dei più alti esponenti dell'Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti, SNSD; R. Graonic vice ministro di Milunovic oltre al
sindaco di Visegrad Djurevic.

 

                               
Risultati immagini per Dusko Milunovic

 

L’evento ha mostrato uno spaccato della profondità delle relazioni serbo bosniache con la Russia, che, secondo molti osservatori occidentali, dimostra quanto sia difficile ipotizzare un percorso di integrazione con l'Unione europea e la NATO, della Bosnia nella sua entità serba.

 

GraonicTorbicaCvjetinovicZaplatinSosoni-1280x717.png

 

Con una cerimonia il rappresentante di "Zavet" di Bijeljina, S. Trifkovic ha onorato con una decorazione postuma, Oleg S. Ktitarjenka  di 24 anni, un volontario russo morto il 24 giugno 1995 a difesa della Republika Srpska.
L’onorificenza del Presidente della Repubblica Serba di Bosnia, come segno di gratitudine a Oleg che ha sacrificato la sua vita nella difesa della Repubblica, è stata affidata a sua madre, Nina Petrovna Mjazina, che spesso visita la Serbia, recandosi alla tomba di suo figlio a Milici e ha costruito un grande legame affettivo con il popolo serbo.

 

 Risultati immagini per Oleg S. Ktitarjenka

 


Alla commemorazione di Visegrad, hanno partecipato dozzine di scolari insieme agli insegnanti, è anche stato proiettato un film documentario in russo, dove gli autori hanno esposto "i crimini della NATO" nella regione. I volontari russi hanno spiegato ai presenti i motivi per cui erano venuti in Bosnia per combattere a fianco dei serbi, riaffermando i legami storici tra i due popoli, in tutti gli aspetti. Mentre Milan Torbica, un consigliere di Milunovic e veterano della guerra, ha raccontato alla commemorazione, come il coraggio russo ha dato forza in quei momenti, alla "gente terrorizzata qui e ha aggiunto forza ai soldati dell'Esercito della Repubblica Srpska", "…Fintanto che i popoli serbo e russo staranno insieme, le mire degli aggressori non saranno raggiunte. La storia lo ha dimostrato… ", ha concluso.
 
L'Unione dei Volontari del Donbass, ha accordi di cooperazione con nove organizzazioni in Serbia e in Repubblica Srpska. Nel suo statuto gli obiettivi che si prefigge sono quelli di fornire supporto ai combattenti volontari serbi e alle loro famiglie al loro ritorno dalla guerra. Inoltre, contribuire nel fornire "informazioni giuste" sul ruolo dei volontari, combattendo contro la "disinformazione" e creare "un giudizio storico vero nella società per quanto riguarda i volontari".

 

https://balkaninsight.com/wp-content/uploads/2019/05/VisegradKomemoracijaZavet2-1280x783.png

 
Enrico Vigna, luglio 2019