Intervista a Viktoria Shilova, leader del Movimento ucraino AntiVoyna

A cura di SOS UcrainaResistente/CIVG

 

 

Cos’è il Movimento Antiguerra ucraino “ AntiVoyna”.

“…Il movimento "Antiguerra" di Ucraina, è una associazione apartitica e indipendente della società  ucraina, che si batte contro la guerra fratricida e per una soluzione giusta e di pace, per il popolo ucraino senza distinzioni di nazionalità, di credo, politiche o etniche.                                                                                                            Il compito principale del nostro movimento non è una pratica da partito politico, il requisito di base è semplice: lottare per fermare la guerra e riportare la pace in Ucraina. Facciamo appello a tutte le forze politiche, assolutamente tutti coloro che hanno a cuore l'Ucraina e gli ucraini, di far parte del nostro movimento per fermare la guerra!  Il Movimento ANTIVOYNA è un movimento che unisce tutte le realtà che sono contro  la guerra, contro la mobilitazione dei civili e con  una coscienza anti-oligarchica.
Noi siamo per un dialogo pacifico tra il governo e il sud-est del paese. Chiediamo alle autorità di utilizzare ogni possibilità per porre fine alla guerra, con soluzioni negoziali…”                                                                                                                      

 

EV: Si sono appena svolte le elezioni presidenziali in Ucraina, qual è la tua opinione su queste elezioni e sui due candidati che hanno prevalso sugli altri  ?

VS: Personalmente, io, Viktoria Shilova e il nostro movimento abbiamo lottato contro la guerra per 5 anni e Poroshenko è divenuto presidente, ritengo illegalmente, in seguito a un colpo di stato, che è stato generato da rappresentanti di altri paesi. In questi 5 anni non ha fermato la guerra, al contrario, ha aggravato questa guerra, lui è colpevole della morte di decine di migliaia di persone, così come di civili e militari. Perché aveva tutte le leve del potere per fermare la guerra, ma ha scelto una strada diversa, scelta fatta per guadagnare denaro da questa guerra. Pertanto, credo che in nessun caso si possa votare per Poroshenko, in quanto uomo di guerra.

 

EV:  Come prevedi la situazione nel prossimo futuro?

VS: Penso che se il secondo candidato, il comico, vince allora abbiamo una possibilità, una opportunità di fermare la guerra. E sono ottimista sul fatto che Zelensky fermerà questa guerra.

 

EV:  Hai fatto molte battaglie e denunce sul conflitto del Donbass. Qual è oggi nella popolazione ucraina le sensazioni e l’atteggiamento verso questa guerra?

VS: I sondaggi mostrano che oltre l'80% della popolazione è contraria alla guerra e vorrebbero porre fine a questa guerra. Questi sono i risultati di un sondaggio ufficiale dell’opinione pubblica, ed è reale. Per la maggior parte di coloro che sono per la guerra, di questi il 15%  sono esponenti della Galizia, cioè dell'Ucraina occidentale. Perché per loro c'è un nemico principale: la Russia, vivono con la loro russofobia e sostengono la guerra. L'Ucraina centrale e sud-orientale è sinonimo di pace.

 

EV: Quali sono le attività di AntiVoyna in relazione al conflitto? Qual è la situazione?

VS: Il nostro movimento di volontari, i nostri attivisti per i diritti umani, le organizzazioni delle madri e persone semplicemente non indifferenti, partecipano alla compilazione di elenchi, assistenza, protezione e assistenza legale. Comunichiamo e lavoriamo con rappresentanti di ONU, della Croce Rossa, dell'OSCE per proteggere i diritti umani, i prigionieri e i detenuti politici.

 

EV: In passato ai partecipato alle trattative per gli scambi dei prigionieri. Stanno continuando oggi?

VS: Oggi la situazione è questa: da più di un anno: precisamente 1 anno e 4 mesi, non ci sono scambi, circa 250 persone da entrambe le parti stanno aspettando questo giorno,  il giorno dello scambio. Speriamo che questo giorno arrivi presto e lavoriamo su questo, così come manteniamo la popolazione informata sul tema della guerra, dello scambio e sulla protezione dei diritti dei prigionieri e dei prigionieri politici.

 

EV: Quali pensi a tuo giudizio  siano le prospettive di questa tragica guerra fratricida?

VS: Spero che quando cambierà il Presidente, avremo la possibilità di porre fine alla guerra e che il nuovo Presidente ci sosterrà in questo.

 

EV: Come vedi il ruolo di USA, UE e NATO negli affari interni dell’Ucraina?

VS: Oggi, dal mio punto di vista, gli Stati Uniti guidano l'Ucraina, e l'Ucraina è in realtà una colonia degli Stati Uniti. Loro vogliono fare dell’Ucraina una loro appendice agraria, l'intera economia è distrutta, l'indipendenza energetica è distrutta, la popolazione che non è più necessaria alle multinazionali viene rovinata. Hanno bisogno solo di giovani: 10 milioni di persone che lavoreranno come schiavi per loro. Questo è tutto ciò a cui mirano. E tutto il resto dovrebbe essere distrutto. In tutto questo un ruolo di primo piano lo ha la cittadina americana Ulana Suprun, attuale ministro della sanità.

 

EV: Al momento quali sono le attività di AntiVoyna nel paese?

VS: Oggi, Antivoyna si occupa di quello che si occupava 5 anni fa: informare il pubblico circa la guerra, che questa guerra deve essere fermata, dei prigionieri, della ricerca di persone scomparse, attività relative ai diritti umani, aiuto ai residenti nel Donbass, innanzitutto ai bambini del Donbass.

 

EV: Da anni continua la collaborazione tra SOS Donbass-SOS UcrainaResistente Italia e AntiVoyna, con la solidarietà concreta grazie ai volontari di AV Andrey e Aleksej. C’è qualcosa secondo te che si potrebbe fare di più in specifico? 

VS: Sì, in effetti, come Antivoyna lavoriamo insieme a voi dal 2014. Siamo andati alle prime manifestazioni alla fine della primavera e da lì abbiamo iniziato il nostro aiuto ai cittadini del Donbass nell'estate 2014. Con  SOS-Donbass- SOS UcrainaResistente collaboriamo da un tempo abbastanza lungo, circa 3,5 anni. Ringraziamo tanto gli amici italiani, ringraziamo Enrico Vigna per l'aiuto, per il fatto che abbiamo creato insieme il libro intitolato "Noi sotto le bombe", con i disegni e lettere dei bambini del Donbass. E questo libro è ora conosciuto in Europa, è venduto in Europa, e tutti questi soldi vanno come donazioni ai bambini del Donbass con sostegni mirati: per le cure dei bambini, per l'aiuto quotidiano, per la riabilitazione dei bambini del Donbass. Grazie mille a Enrico Vigna e SOS-Donbass. Ringrazio anche Andrei Lysenko e Aleksey Chmelenko, volontari di Donetsk e Lugansk, che spesso rischiando la vita, aiutano il loro popolo dal 2014. Un grande atto eroico civile, un grande atto eroico umano.

 

EV: C’è qualcosa che vuoi dire ai nostri lettori e amici in Italia?

VS: Vorrei augurare prima di tutto pace, benessere e vorrei auspicare che rimuovete le basi NATO dal territorio italiano, vorrei unire tutte le persone ragionevoli in Europa, nella lotta per la pace, nella lotta contro le multinazionali che, come un cancro, stanno divorando l'Europa, e ora stanno divorando l'Ucraina. Per loro, le persone sono spazzatura, per loro la cosa principale è il dollaro. Ma dobbiamo cambiare l'equilibrio del potere a nostro favore, perché le persone ragionevoli e le persone buone sono molte di più.

 

 

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