CIVG Informa n.139
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Come uscire dallo sfruttamento a km zero?
Intervista a Roberto Schellino – A cura del CIVG Questa intervista fa parte di un ciclo dedicato alle tematiche lavorative. Il gruppo di approfondimento del CIVG intervisterà studiosi e lavoratori per tracciare un quadro dei mondi del lavoro.
Quella dell’agricoltura sostenibile, rispettosa della natura e a misura d’uomo, è diventato un leitmotiv, che ha permesso la nascita di numerose realtà imprenditoriali e cooperative. La maggior parte di queste realtà tuttavia sono pienamente inserite nel mondo dell’agroindustria e si rivolgono a fasce di consumatori a medio-alto reddito. Quale è la tuo opinione al proposito? |
Sostenere la petizione per Anna Tuv, simbolo e testimone della oscurata guerra nel Donbass, a PREMIO NOBEL PER LA PACE 2019
Un paio di mesi fa, quando il Dott. Bordato dell’Associazione “Aiutateci a Salvare i Bambini”, che tanto fa ed ha fatto in termini di solidarietà, mi propose l’idea di dare vita ad una campagna che sostenesse la candidatura di Anna Tuv per il Nobel per la Pace 2019, pur coscienti che è una impresa quasi impossibile, ritenemmo che in ogni caso poteva essere un modo per riportare sotto la luce mediatica questa guerra e la tragedia di una popolazione, che soltanto nei giorni scorsi ha avuto altri bambini e civili morti sotto i criminali bombardamenti. |
Ucraina. Kiev, capitale mondiale dell’odierno neonazismo in Europa
15 gennaio 2019
In queste foto e nella cronaca seguente avvenimenti e realtà che dovrebbero far riflettere nel nostro paese, chi continua stoltamente a schierarsi o a non “voler” vedere la posta in gioco in Ucraina e nel Donbass. Altro che quattro gruppetti di imbecilli, ininfluenti nel nostro paese. In quella regione esiste il rischio dell’esplosione di un conflitto che destabilizzerebbe il mondo intero, stante le parti in campo. E queste forze neonaziste ucraine, presenti nel parlamento ucraino e anche in quello europeo, sono certamente una massa di fanatici ed esaltati, ma influenti e decisivi nei giochi e processi politici nell’Ucraina golpista del dopo Maidan; sono inoltre un arma importante per i burattinai NATO e occidentali, oltrechè essere la solita carne da cannone storicamente data. |
L'Iran deluso dall'Europa punta sui partner tradizionali e la Russia
10 gennaio 2019
È sempre maggiore a Teheran la delusione per la mancata risposta, nei fatti, al ritiro o per meglio dire alla violazione degli accordi nucleari con l'Iran, messa in atto da Donald Trump. |
Il massacro a opera di Stati Uniti e NATO degli abitanti dei villaggi Pashtun in Afghanistan deve finire. Questa è condizione necessaria per ogni trattato di pace
15 dicembre 2018
Gen. Scott Miller dice che uccide i terroristi. Erano questi bambini terroristi afghani?
All’Ufficio dell'Alta Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), Palais Wilson, 52 rue de Paquis CH-1201 Ginevra, Svizzera All'alto commissario per i diritti umani: Credo fortemente che finché gli Stati Uniti, la NATO e i loro partner in Afghanistan continueranno l'escalation di bombardamenti e di assassinii , soprattutto di donne e bambini, nei villaggi Pashtun, gli abitanti non si siederanno attorno a un tavolo per parlare di pace. Il massacro di Stati Uniti e NATO degli abitanti dei villaggi deve cessare come prima cosa, poi verrà il dialogo. |
Cuba Notizie Cuba (novembre 2018)
FIHAV 2018, spazio strategico per l’economia nazionale Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel, ha presieduto l'inaugurazione della Fiera dell'Avana FIHAV 2018, l'esposizione commerciale multisettoriale più importante di Cuba. In un contesto segnato dalla volontà del Governo e dello Stato cubano di avanzare con convinzione nell’aggiornamento del modello economico senza lasciare indietro un solo cittadino e senza applicare le classiche misure choc del mondo cosiddetto sviluppato, il Ministro del Commercio Estero e Investimenti Stranieri Rodrigo Malmierca Díaz ha affermato nel suo discorso d’apertura che "la Fiera si conferma come piattaforma di promozione degli affari nazionali e dello scambio tra imprese dell’Isola e straniere". |
Cuba Notizie Cuba Latino America e Mondo(novembre 2018)
Trump autorizza a sparare contro la carovana dei migranti Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha autorizzato le truppe di frontiera a sparare contro la carovana dei migranti centroamericani in caso di alterchi con la polizia: "Se qualcuno lancia pietre e sassi, come hanno fatto in Messico, gli si potrà sparare", ha detto. Il presidente vuole creare un meccanismo legale per evitare la concessione dell'asilo ai migranti di Honduras e El Salvador in marcia verso gli Stati Uniti alla ricerca di un futuro migliore per le loro famiglie, lontano da una crisi economica che colpisce le loro nazioni d’origine. La Casa Bianca prevede la costruzione di accampamenti per trattenere alla frontiera, incarcerare e deportare coloro che cercheranno di entrare illegalmente nel paese, ha informato Telesur. |
Kosovo, cresce la tensione tra Serbia e Kosovo albanese
10 gennaio 2019
Negli ultimi mesi sono tornate a livelli preoccupanti le relazioni tra il governo serbo e le forze secessioniste del Kosovo e di conseguenza le trattative relative alla situazione della provincia serba che si è auto separata, in particolare a causa della decisione di Pristina di aumentare i dazi relativi alle importazioni di merci dalla Serbia. Questo sta causando una vera e propria situazione di indigenza dentro le enclavi del Kosmet, soprattutto per quanto riguarda alimenti e farmaci. Oltre a questo anche l’istituzione della Comunità dei Comuni Serbi del Kosovo (a cui intendono aderire anche altre minoranze locali, dai Rom ai Goranci, dai turchi agli egizi, ecc…), non ha ancora trovato alcun riconoscimento concreto, anzi è completamente ignorata da Pristina. |
La Cecenia con la Siria
Durante una guerra, con tutto ciò di angoscioso, crudele e terribile che essa porta, capita di vedere le persone unirsi ed apprezzare come non mai piccole gioia della vita: una canzone, una danza, un momento di quiete dalla tensione e dal pericolo. |
Nel 2018 finalmente è caduta la maschera di Israele
3 gennaio 2019 "Netanyahu criminale" su uno striscione della manifestazione dell'11 agosto 2018 contro la legge dello Stato Nazione che ha visto la presenza di decine di migliaia di israeliani e palestinesi con cittadinanza israeliana 1 gennaio 2018, Middle East Eye Avendo consolidato dal punto di vista legislativo la sua natura di apartheid, Israele ha creato la copertura giuridica per l’annessione formale dei territori occupati al di là delle frontiere riconosciute dello Stato Il 2018 non è stato un buon anno per Israele. Ovviamente per i palestinesi è stato persino peggiore. |
Il Regno Unito accusa la Russia di appoggiare a Haftar e di voler installare una presenza militare in Libia
I servizi segreti britannici hanno espresso al primo ministro Theresa May che la Russia intende "trasformare la Libia in una "nuova Siria", al fine di prendere il controllo dei flussi migratori verso l'Europa e aumentare la sua influenza", riporta il quotidiano The Sun. |
La forza della civiltà. La rinascita di Damasco
«La nostra storia millenaria ci aiuterà». Fra mosaici da primato, beni archeologici da restaurare, energia fotovoltaicaper la ricostruzione, e l’agricoltura che chiede pace Trovare posto nel Guinness per aver realizzato il mosaico murale più grande al mondo con materiali di recupero merita vivi complimenti eco-artistici. Ma ecco il vero primato mondiale: gli artefici siriani di questa opera di 720 metri quadrati nel quartiere di al Mezzeh a Damasco hanno fatto tutto in piena guerra. Nelle strade damascene, dopo il 2013, fra tante esplosioni belliche sono nati sette lunghi mosaici, un caleidoscopio di colori, fantasia e speranza. Pezzi di piastrelle, tazzine rotte, bottiglie, tubi, ruote di bicicletta, pezzi metallici elettronici, chiavi e chiodi: scovati qui e là e portati in dono di cittadini. Arte partecipata. |
Appello per includere la minoranza Goranci nel processo negoziale sul Kosovo, e dare a Gora, capoluogo Goranci, lo status di distretto
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Se il sistema non trova le soluzioni, bisogna cambiare il sistema
21-12-2018 Ci voleva una ragazzina di 15 anni per rimettere le cose a posto e dire quello che è sotto gli occhi di chiunque, per affermare cose ovvie ma fondamentali inchiodando tutti alle proprie responsabilità.
Greta Thunberg, 15 anni, di origini svedesi, già nota per il sit in davanti al parlamentodel suo paese per chiedere misure contro i cambiamenti climatici, ha parlato ai microfoni della COP24, la conferenza delle parti sul clima, che si è tenuta in Polonia e si è chiusa con decisioni deludenti. |