CIVG Informa N°81
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Le bombe italiane contro i civili in Yemen
Gli ordigni, prodotti da un consorzio internazionale in cui spcca la Alenia Aermacchi (Finmeccanica), sono partiti da Cagliari alla volta dell'Arabia Saudita. 5 novembre 2015
Missione compiuta. Il 30 ottobre scorso, centinaia di bombe d’aereo prodotte in Italia, hanno raggiunto l’Arabia Saudita dove saranno quasi certamente utilizzate per le operazioni di guerra in Yemen. Un conflitto che vede in campo una coalizione internazionale a guida saudita e di cui fanno parte pure Marocco, Egitto, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Kuwait, Giordania e Pakistan.Secondo il giornalista Malachy Browne che ha documentato grazie a FlightRadar24.com le rotte del velivolo che ha trasportato le bombe (un Boeing 747 della compagnia aerea azera Silk Way Airlines), il cargo 4K-SW888 è decollato dallo scalo di Cagliari Elmas, ha sorvolato l’Egitto e il Mar Rosso e ha poi iniziato la sua discesa verso la città di Jeddah, anche se dopo un improvviso cambio di rotta è atterrato nell’aeroporto “King Fahd” di Taif, base strategica dell’Aeronautica militare dell’Arabia Saudita e della stessa US Air Force. A Taif, in particolare, sono rischierati i cacciabombardieri Eurofighter “Typhoon” che i sauditi hanno acquistato dal consorzio europeo composto dai colossi BAE, EADS e dall’italiana Alenia Aermacchi (Finmeccanica), utilizzati dal 25 marzo per gli attacchi aerei in Yemen. Leggi tutto |
Assassinato Pavel Dremov
Sabato 12 dicembre, il giorno dopo il suo matrimonio, Pavel Dremov (nella foto), comandante dei cosacchi della milizia di Pervomajs'k (Repubblica Popolare di Lugansk), è stato ucciso in un attentato sulla strada tra Pervomajs'k e la sua città natale di Stakhanov. Leggi tutto |
Riflessioni del patriarca Gregorio III al termine del quarto e all’inizio del quinto anno della crisi siriana
Come arabo, non posso fare a meno di pensare a ciò che il mondo islamico e quello cristiano hanno in comune. Con questo pensiero in mente, propongo queste riflessioni che sono le mie meditazioni spirituali, per i nostri capi di stato arabi e leader nazionali perchè affrontino il male e la corruzione del ventunesimo secolo, di fronte alla tragedia causata dall'empietà. L’unità è lo scudo più forte degli Arabi e dei Musulmani. La discordia è il loro nemico peggiore. L’unità araba è la risposta migliore ai gruppi jihadisti e takfiri e al terrorismo. Leggi tutto |
Il Caso di due detenuti torturati ad Asti nel 2004 davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani: il governo pronto a risarcire le vittime
1 dicembre 2015
IL CASO DI DUE DETENUTI TORTURATI AD ASTI NEL 2004 DAVANTI ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI: IL GOVERNO PRONTO A RISARCIRE LE VITTIME Amnesty International Italia e Antigone hanno accolto con soddisfazione la decisione, assunta lo scorso 23 novembre dalla Corte europea dei diritti umani di dichiarare ammissibile il ricorso di due detenuti sottoposti a torture nel carcere di Asti 11 anni fa. Lo stato italiano ha proposto una composizione amichevole di 45.000 euro per ciascuno dei due ricorrenti. Leggi tutto |
Generale inglese: il Qatar e l'Arabia Saudita hanno attivato una bomba a tempo per creare terrore
Il generale Jonathan Shaw, ex assistente capo del gruppo della difesa inglese, ha detto che il Qatar e l'Arabia Saudita sono responsabili della diffusione dell'Islam radicale.
Il generale Shaw stronca gli alleati arabi occidentali. Originalmente apparso in “the Telegraph”. Il Qatar e l'Arabia Saudita hanno innescato una bomba a tempo per sovvenzionare la diffusione globale dell'Islam radicale, secondo un ex comandante delle forze inglesi in Iraq. Il generale Jonathan Shaw, che si è ritirato dall'incarico di assistente capo del Ministero della Difesa nel 2012, ha detto in un'intervista al “The Telegraph” che il Qatar e l'Arabia Saudita sono stati i primi responsabili dell'incremento delle frange più estremiste dell'Islam che hanno inspirato i terroristi dell'Isis. Leggi tutto |
Atleti russi dopati, brutti e cattivi
11/11/2015 Molti si sono chiesti che cosa ci sia dietro alla clamorosa accusa di doping contro gli atleti russi da parte della World Anti-Doping Agency [WADA]. In un momento di palese ritorno alla guerra fredda, dove l'Occidente sta cercando di incolpare Putin per ogni singolo male che affligge il pianeta, un'accusa del genere può apparire come minimo sospetta. Leggi tutto |
DOCUMENTO CONCLUSIVO del Congresso Nazionale di Medicina Democratica Movimento di Lotta per la Salute svoltosi a Firenze il 19-20-21 novembre 2015
PREMESSA |
Tensioni e scontri – Conseguenza delle strategie occidentali
Intervento alla conferenza internazionale “Yalta, Potsdam, Helsinki, Beograd: In ricerca dell’ordine mondiale sicuro, Belgrado, 24, 25 Novembre 2015.
Settant’anni dopo la conferenza degli alleati a Yalta e Potsdam e quarant’anni dopo l’approvazione della Carta di Helsinki i rapporti internazionali sono entrati in un periodo di profondi cambiamenti. È finito il periodo dei rapporti bipolari e unipolari a livello mondiale. Non è più possibile tornare ai vecchi concetti. L’ordine mondiale sta diventando multipolare. Leggi tutto |
I cuori e le menti
dicembre 2015 A Milano e a Roma poco più di un migliaio di persone hanno partecipato sabato 21 novembre scorso alla manifestazione nazionale delle comunità islamiche italiane Not in my name contro il terrorismo. Le cifre sulla partecipazione fornite dalle questure sono impietose. Un flop colossale, tenendo conto che i fedeli musulmani in Italia sono all'incirca due milioni. Tranne i pochi benestanti integrati e coloro che dovevano essere presenti per dovere d’ufficio, quasi tutti gli islamici sono rimasti a casa. Dire che non sono andati alla manifestazione per via del tempo inclemente o per impegni di lavoro è ridicolo. Leggi tutto |
COMUNICATI STAMPA di Diego Siragusa dopo la presentazione a Roma del libro “ Sionismo. Il vero nemico degli ebrei”
9 Dicembre 2015 Le comunità ebraiche italiane, e non solo italiane, hanno il vezzo di mettere sotto ricatto le pubbliche istituzioni e le varie associazioni che manifestano critiche a Israele e al sionismo. Ogni critica, anche la più leggera, viene bollata con l’accusa di essere “antisemita”. Così è accaduto recentemente a Trieste, dove si è svolto un convegno internazionale sulla Palestina, a cui partecipava il grande giornalista israeliano Gideon Levy, a Roma, in occasione della conferenza dello storico israeliano Ilan Pappe, a Recanati, con un intervento dell’ambasciatore israeliano sul sindaco teso ad impedire la proiezione di un documentario sui crimini di Israele, a Firenze e, qualche giorno fa di nuovo a Roma. Il motivo? La presentazione del libro SIONISMO: IL VERO NEMICO DEGLI EBREI di Alan Hart che ho avuto l’onore di tradurre e introdurre. L’evento era stato programmato con una sezione romana dell’ANPI e prevedeva la partecipazione di tre ebrei. Appena i capi della comunità ebraica sono stati informati di questa manifestazione culturale, si sono rivolti al responsabile provinciale dell’ANPI chiedendogli di bloccare l’iniziativa in quanto “il libro è antisemita”. Costui, senza aver letto il libro e senza sapere nemmeno il contenuto, ha obbedito e ha imposto agli organizzatori di cancellare l’evento dichiarando la vicinanza “da sempre” dell’ANPI alla comunità ebraica e mettendo sullo stesso piano antisemitismo e antisionismo. Una dichiarazione, formalmente attenuata ma simile nella sostanza è arrivata dal presidente nazionale dell’ANPI prof. Smuraglia. A questo punto due dei tre ebrei hanno ritirato la loro adesione. Leggi tutto |
Giocatori serbi rifiutano di andare in Turchia per rispetto alla Russia
La squadra di calcio serba "Stella Rossa" ha rifiutato di tenere il ritiro invernale in Turchia, così la società ed i giocatori vogliono esprimere il loro rispetto per la Russia, ha detto a RIA Novosti l’amministratore delegato del club Zvezdan Terzic. Leggi tutto |
Il jihadismo e i collegamenti con le dinamiche nella regione
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- Scritto da Angelo Travaglini
30 novembre 2015
Il terrorismo è l’ultimo stadio della
Violenza. La povertà ne è il primo.
La mancanza di cultura porta alla
Lettura deviata dei testi religiosi.
Su questi detonatori prospera il
proselitismo dell’ ISIL. ( Rachid Ghannouchi )
Premessa
Nella mia precedente riflessione ho attirato l’attenzione sull’espansione territoriale dell’idra jihadista e su come i jihadisti dell’ISIL continuino, a distanza di più di un anno, a occupare vasti spazi della Siria nord-orientale e dell’Iraq nord-occidentale, mantenendovi un sistema oppressivo di governo, del quale le donne sono le principali vittime, basato sulla versione più severa ed intrattabile della legge coranica o sharia.
Abbiamo altresì visto come la risposta militare dell’Occidente non si sia fatta attendere ma come essa non abbia interamente sortito gli effetti sperati[i], anche per i pesanti condizionamenti diplomatici di cui gli Stati Uniti sono tributari nell’area medio-orientale da parte di Potenze regionali, in primis l’Arabia saudita e la Turchia, che perseguono obiettivi non propriamente collimanti con quelli perseguiti da Washington e dai suoi alleati europei; condizionamenti, tuttora persistenti, che spiegano le incongruenze della posizione americana nonché in larga misura certe apparenti esitazioni.
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CIVG Informa N°79
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- Scritto da CIVG
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Comunicato stampa: ma quale appropriatezza?
25 settembre 2015 E’ stata definita dal Ministro della Sanità una lista di 208 esami medici a rischio di inappropriatezza, con delle sanzioni per quei medici che non rispetteranno la norma. E’ vero che nella pratica corrente molte visite, esami, farmaci e persino interventi chirurgici non rispondono a un evidente beneficio per la salute e possono a buon conto definirsi inappropriati. Queste prestazioni, a volte dettate dalla cosidetta medicina difensiva altre da interessi o da imperizia hanno dei costi economici evidenti, dei costi clinici, perchè ciò che non è utile è spesso dannoso, dei costi organizzativi in quanto vanno ad intasare liste d’attesa già lunghe. Leggi tutto |
Le milizie islamiche, alleate con i ceceni, aiutano l'Ucraina nella guerra contro i ribelli
7 luglio 2015
Membri delle truppe cecene che combattono contro i ribelli in Ucraina
Mariupol, Ucraina. Vestito con una tuta mimetica,con una folta barba sale e pepe fluente sul petto e un coltello da caccia prominente dalla cintura, l'uomo è una figura temibile nel ristorante quasi deserto. I camerieri si aggiravano con apprensione nei pressi della cucina e cercavano il più possibile che l'uomo che si fa chiamare il Muslim, un ex signore ceceno della guerra, non li chiamasse per chiedere ancora del tè. Anche per uomini induriti da più di un anno di guerra contro i ribelli, l'apparire dei combattenti islamici, per la maggior parte ceceni nelle città di confine, è sempre qualcosa di particolare e per qualche ucraino, essi sono benvenuti.“Ci piace combattere i russi” ha detto il ceceno che si è rifiutato di dire il suo vero nome,”Li abbiamo sempre combattuti”. Leggi tutto |
Siria, XII Congresso del PCU: «Difesa della patria e lotta al terrorismo»
Il Partito Comunista Unificato siriano (PCU) ha inaugurato, oggi, i lavori per il XII Congresso ribadendo il proseguimento della lotta con il popolo, l’esercito e il Governo guidato dal presidente Bashar al-Assad. Il segretario generale del PCU, Hunein Nemer, ha sottolineato a tutti i membri del partito e agli ospiti del Congresso, che il compito principale ora è quello di difendere la patria e continuare a lottare per eliminare i gruppi terroristici che operano in Siria dal 2011. |
Il rabbino Ahron Cohen: “Occorre giungere alla dissoluzione dello Stato di Israele”
Intervista di Mohamed El-Ghazi, Algerie Patriotique, 19 ottobre 2015 Algèrie Patriotique: Assistiamo negli ultimi giorni ad una ripresa delle ostilità contro la popolazione della Cisgiordania: Più di una ventina di morti e diversi feriti. Il numero è destinato a crescere. Quale la sua reazione a tutto questo? Rabbino Ahron Cohen: Noi restiamo orripilati di fronte a questo spargimento di sangue per ogni dove. L’unica vera soluzione per porre termine a tutto questo sarebbe un accordo per la dissoluzione pacifica e totale dello Stato illegittimo conosciuto col nome di “Israele” e la sua sostituzione con un governo che sia accettabile per i Palestinesi. Al momento questo è solo un sogno. E tuttavia, più l’idea circolerà in seno alla comunità internazionale, prima finirà con l’essere considerata come la sola strada da seguire. Leggi tutto |
Responsabile della falsa Rivoluzione Libica ammette che Gheddafi non ha ucciso i manifestanti
Mustafa Abdul Jalil, capo del Consiglio Nazionale di Transizione di Bengasi nel 2011 ammette: Gheddafi non ha ordinato la sparatoria che ha dato l’avvio alla falsa rivoluzione in Libia. Ora, dopo la distruzione della Libia, Jalil ammette al mondo sul libico Channel One, che i manifestanti che furono uccisi nelle proteste a Bengasi e che causarono l’attacco Onu e Nato alla Libia vennero uccisi da spie e mercenari che non erano libici. Egli ammette che sapeva la verità al momento dell’accaduto ma che ciò fu fatto per abbattere il governo libico e distruggere lo Stato. Ammette di essere stato informato in anticipo su cosa sarebbe accaduto e che il popolo libico non riconobbe i manifestanti morti perché indossavano abiti civili e nessuno si recò ai loro funerali perché non avevano parenti o amici in Libia. Leggi tutto |
Il Bundestag ferma il Ttip. L’Italia neanche ne parla
9 Nov 2015 Il TTIP è un accordo commerciale tra USA e UE di cui si sa poco o nulla. |
Il Dipartimento di Stato USA finanzia i discorsi e le pubblicazioni dei politici ucraini
15/10/2015
Il team Analisi & Intelligence di Fronte Sud ha ricevuto un’importante informazione circa le attività del Consiglio Atlantico riguardo alla crisi ucraina. I medesimi hanno avuto l’opportunità di prender visione del Rapporto del Consiglio Atlantico redatto dagli esperti del Consiglio Atlantico, dalla Brookings Institution e dal Centro per una Nuova Sicurezza Americana in merito all’attuazione dell’“Iniziativa Ucraina in Europa”, mirata alla promozione dell’integrazione dell’Ucraina nella comunità transatlantica. Il Rapporto è stato trasmesso al Dipartimento di Stato alla fine dell’agosto 2015. Leggi tutto |
La morte del Nuovo Disordine Mondiale
Dopo decenni di retorica pacifista e di occhi chiusi sulle sofferenze causate dai potenti di questo mondo, a molti sembrerà quasi inaudito sentire un patriarca ortodosso che augura il successo a un’operazione di intervento militare. Eppure, il patriarca Kirill non solo definisce “una decisione responsabile” l’uso delle forze armate della Federazione Russa per difendere la popolazione della Siria dall’arbitrio dei terroristi, ma lo fa per dare voce all’esperienza stessa dei leader religiosi del Medio Oriente, lasciati inascoltati dalla propaganda occidentale. Il patriarca non invita in fedeli al buonismo, invita a pregare per la vittoria. Le conseguenze del conflitto in Medio Oriente sono “cruciali per la pace e il benessere della Santa Rus’.” Ricordando la lezione del XX secolo, invita a non dimenticare che anche conflitti lontani e trascurati hanno creato i danni più severi proprio sulla civiltà ortodossa russa. Per approfondire i temi legati a questo momento di tensione, possiamo leggere un commento nell’articolo La morte del Nuovo Disordine Mondiale. (OrtodossiaTorino) Leggi tutto |
I giovani palestinesi dicono NO all’occupazione e al razzismo
18 ottobre 2015 Parla monsignor Atallah Hanna - Intervista di Rana Ismail Domanda: Eminenza, cosa pensa dell’alleanza Siria-Russia-Iran-Iraq contro il terrorismo e fino a qual punto, secondo lei, l’intervento russo nei cieli siriani ha seminato confusione nel campo dei nemici della Siria? Risposta: Mi permetta di approfittare di questa domanda per indirizzare ai nostri fratelli siriani saluti di cuore dalla Palestina, da Gerusalemme, in nome del nostro popolo e di quel che abbiamo di più sacro, insieme ai nostri auguri che la Siria possa prevalere sui suoi nemici; quegli stessi nemici che complottano per la liquidazione della questione palestinese e della città santa, serbando un silenzio assoluto sulla rivolta dei nostri giovani contro l’occupazione. Leggi tutto |
Le profezie di Muammar Gheddafi su Libia, sulla instabilità totale, i diktat dell’occidente, sui fondamentalisti islamici, sull’ISIS
La previsione di Gheddafi: Libia, ISIS e il lusso del senno del poi.
“Chi sei?” chiese una volta Gheddafi retoricamente in un famoso discorso verso la fine del suo governo; biasimando la legittimità di rovesciare il suo governo, puntando il dito verso estremisti, agenti stranieri, topi di fogna di ogni genere e tossicodipendenti. Leggi tutto |
Montenegro: 15 poliziotti e 24 civili rimasti feriti duranti gli scontri a Podgorica
Durante le proteste del Fronte Democratico a Podgorica, ci sono stati 15 poliziotti feriti, uno di loro in modo grave, ha detto il ministro degli interni Andrija Rasko Konjevic. Il Governo del Montenegro, dal suo profilo ufficiale di Twitter, ha dichiarato che i dimostranti hanno attaccato brutalmente la polizia. PODGORICA. Secondo il ministro dell’interno Konjevic i poliziotti sono stati attaccati con pietre, bottiglie Molotov, per cui la barriera protettiva ha ceduto. Per un’ora e mezza i dimostranti in diversi punti della città hanno opposto resistenza attiva alla Polizia. Il ministro degli interni ha confermato che il loro leader, Andrija Mandic, è in stato di fermo. Leggi tutto |
L'approccio cinese in Siria
14 ottobre 2015
E' chiaro che le grandi potenze mondiali seguono da vicino le attività delle forze aeree russe in Siria. Una di queste grandi potenze è la Cina. Seguendo le azioni diplomatiche cinesi e le informazioni dei media sul tema potremmo concludere che la Cina ha osservato che la coalizione anti-ISIS guidata dagli Usa non aveva raggiunto alcun risultato sostanziale, e che la maggior parte delle forze anti-Assad si erano già unite all’ISIS e ad al Nusra. Di conseguenza, la Cina fornisce un sostegno diplomatico e analizza con attenzione le azioni militari russe nella regione. Gli esperti e i media cinesi sono giunti a conclusioni cruciali. Leggi tutto |
L’ELAP 2015 si conclude con la conferenza magistrale del presidente Rafael Correa
Con una conferenza magistrale del presidente della Repubblica dell’Ecuador, Rafael Correa Delgado, e la lettura della Dichiarazione Finale, si conclude la seconda edizione dell’Incontro Latinoamericano Progressista ELAP 2015. L’atto ha avuto luogo al Teatro Nazionale della Casa della Cultura Ecuadoriana a Quito. Al tavolo principale si son seduti con il presidente Ricardo Patiño, cancelliere dell’Ecuador, Gabriela Rivadaneira, Presidentessa dell’Assemblea Nazionale, Doris Soliz Carrion, Segretaria Esecutiva del Movimento di Alleanza PAIS; Guillame Long, Presidente della Commissione di Relazioni Internazionali di Alleanza PAIS; Fabian Solano, presidente di Frente UNIDOS, Blanca Eekhout, Deputata della Casa Patria Grande “Presidente Nestor Kirchner” di Argentina, Estela de Carlotto, Presidentessa delle Madri di Plaza de Mayo in Argentina e Martin Torrijos Ex Presidente di Panama. Leggi tutto |
Comunicato stampa della Rete Sostenibilità e Salute : dibattito sul Piano Vaccini
9 novembre 2015
Sanità 24, il settimanale sanità digitale del Sole 24 Ore, ha ospitato in questi ultimi giorni un botta e risposta sul Piano Nazionale Vaccini 2016-2018. Il 27 ottobre, Vittorio Demicheli, un epidemiologo competente sul tema (collabora con il gruppo vaccini della Cochrane Collaboration), nonché ex-direttore regionale della sanità in Piemonte, ha pubblicato un contributo critico che si può leggere alla pagina seguente. Leggi tutto |
Vice-presidente iraniano Ebtekar a El Mundo: " Gli Stati Uniti hanno capito di dover rispettare l'Iran"
30 Ottobre 2015 Il vice-presidente iraniano e direttore dell'Organizzazione per la tutela dell'ambiente Masumè Ebtekar ha detto in una intervista al quotidiano El Mundo che "gli Stati Uniti hanno compreso di dover accettare e rispettare l'Iran come una potenza regionale". Leggi tutto |
Il veterano dell’esercito americano Gordon Duff : « McCain e due generali hanno creato Daesh”
26 ottobre 2015 Il senatore John McCain. D. R. Le ultime rivelazioni di un esperto militare russo, il colonnello Alexander Zhilin, riguardo alla creazione del movimento terrorista Daesh confermano le informazioni riferite prima di lui da un marine americano veterano della guerra del Vietnam, Gordon Duff, che ha rivelato i retroscena di questa macchinazione criminale. Egli aveva apertamente accusato il senatore ed ex candidato alla presidenza americana John McCain e due generali specializzati in guerra psicologica, McInerny e Paul Vallely, di aver partecipato alla creazione di questo mostro. Leggi tutto |
Attraverso lo specchio: "l'aggressore" russo invita la squadra paraolimpica dell'Ucraina ad allenarsi in Crimea
17 ottobre 2015 Il giornalista Aleksej Zhuravko, offre un interessante spunto di riflessione di quanto l’Ucraina stia ancora operando all’inverso della ragione. Partendo dalla notizia dell’invito di Putin alla squadra paraolimpica ucraina ad addestrarsi a Evpatoria in Crimea, elenca una serie di casi di un “aggressore” che aiuta il suo “aggredito” con la stessa sollecitudine di un genitore che aiuta un figlio impazzito. Ecco le considerazioni di Aleksej Zhuravko. ( OrtodossiaTorino) Leggi tutto |
Chiarezza sulla bonifica degli oleodotti a Calvello, Basilicata
6 ottobre 2015
La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, ha appreso che, con deliberazione di giunta comunale n. 202 del 17 Settembre 2015, il Comune di Calvello, aderendo alla richiesta da parte di ENI in tal senso formulata in data 16/1/2015, avrebbe intenzione di “acquisire” la “condotta di collegamento dal pozzo Cerro Falcone 2 all’ex area LPT per complessivi ml. 4.450 e ricadente al foglio di mappa n. 23 particelle 12 e 13, al foglio di mappa n.25 particella 1, al foglio di mappa n. 26 particella 3 e al foglio di mappa n . 60 particella 1, a condizione che l’Eni Spa versi la somma di € 801.838,13 per il ripristino ambientale, oltre la bonifica della tubazione da trasferire“. Leggi tutto |
Beslan: uno sconvolgente precedente per riflettere anche sulla strage di Parigi
19 Novembre 2015 Immenso è l'orrore per quanto è accaduto a Parigi e per la efferata crudeltà degli assassini che non hanno esitato a colpire senza pietà centinaia di uomini e donne inermi in una metropoli europea.
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Un funerale a Priština, Kosovo Methoija
La lotta di Milijana, che era un simbolo di coraggio perché, con una croce sul petto, camminò da casa sua nel villaggio di Aktaš alla chiesa, si è conclusa troppo presto. Verrà il momento di lasciare questo mondo per tutti noi. E’ un percorso normale questo, anche se ormai le vite si spengono nei modi più insoliti e innaturali. Ma quando a Priština, oggi, se ne va un’anima ortodossa, il sentimento è completamente diverso... Ce ne sono ormai una trentina di vecchie signore che si sono spente. Nonna Rada Savić, una novantenne, come anche nonna Vuka Ivanović e Nada Djordjević, sono state sepolte là dove non hanno vissuto, e forse nemmeno avrebbero voluto essere sepolte. Olivera Jočić, l’abbiamo sepolta nel cimitero di Priština, accanto al marito. La lotta di Snežana Borzanović per la giustizia e la verità si spense all’improvviso e prematuramente, e la sua anima ora ha trovato pace. Leggi tutto |
L’arte della guerra
Annali della strategia Usa/Nato (1990-2015)
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CIVG Informa N°78 - Speciale Ucraina
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Intervista del CIVG a Viktoria Shilova, leader del Movimento antiguerra “AntiVoyna” – Speciale Ucraina
Viktoria Shilova è la presidente del Movimento antiguerra dell’Ucraina “AntiVoyna” con cui il CIVG è gemellato, ex deputata dell’Oblast di Dnepropetrovsk, e responsabile dei loro Progetti di Solidarietà con il Donbass, con cui è gemellato il CISNU ( Centro Informazione e Solidarietà con la NovoRossiya e l’Ucraina resistente). Guarda il video |
Voyna Project
Centro Informazione e Solidarietà con la NovoRossIya e l’Ucraina resistente ( CISNU) -- CIVG e...
All’interno delle attività del CISNU, si è aperto un nuovo impegno di lavoro concreto e solidale; il sostegno ai Progetti di Solidarietà di AntiVoyna Ucraina. Attraverso il gemellaggio/partnership con il Movimento Antiguerra Ucraino “AntiVoyna” del CIVG e del CSNU, si è avviato un impegno di sostegno alle attività solidali concrete di questo movimento. I referenti del Progetto sono: per l’Italia Natalia P. e Enrico Vigna, per l’Ucraina/Donbass è Viktoria Shilova. Leggi tutto |
Cos’è Antivoyna e chi è Viktoria Shilova
Cos’è il Movimento Antiguerra ucraino “ AntiVoyna”. Il movimento "Antiguerra" di Ucraina, è una associazione apartitica e indipendente della società ucraina, che si batte contro la guerra fratricida e per una soluzione giusta e di pace, per il popolo ucraino senza distinzioni di nazionalità, di credo, politiche o etniche. Il compito principale del nostro movimento non è una pratica da partito politico, il requisito di base è semplice: lottare per fermare la guerra e riportare la pace in Ucraina. Facciamo appello a tutte le forze politiche, assolutamente tutti coloro che hanno a cuore l'Ucraina e gli ucraini, di far parte del nostro movimento per fermare la guerra! Il Movimento ANTIVOYNA è un movimento che unisce tutte le realtà che sono contro la guerra, contro la mobilitazione dei civili e con una coscienza anti-oligarchica. Leggi tutto |
CIVG Informa N°77
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- Scritto da CIVG
Gladio, un’operazione per mantenere la Sardegna
28 settembre 2015
Attuare “tutti gli sforzi per mantenere l’isola della Sardegna”. Con questo presupposto gli Stati Uniti hanno appoggiato l’Operazione Gladio, una rete clandestina avviata nel 1956 d’intesa con il Ministero della Difesa italiano per contrastare l’avanzata sovietica. La base dell’operazione, situata vicino ad Alghero, a Torre Poglina-Capo Marrargiu, rientra addirittura nei piani di guerra USA. Lo si capisce da un documento oggi reso pubblico con delle annotazioni da Antonino Arconte, un ex “gladiatore”, sul suo sito g-71.blogspot.it. Leggi tutto |
Il grido dei siriani: “Resteremo nel nostro Paese! Non molleremo mai!”
28 settembre 2015 Intervista a Naman Tarcha, che oltre ad essere un giornalista è anche un ricercatore ed esperto in mass media arabi, oltre a collaborare con diversi canali TV italiani Leggi tutto |
Appello per la libertà di Grigory Petrenko e degli altri arrestati durante le manifestazioni contro l'oligarchia in Moldavia
Firma la petizione!
Invitiamo il governo della Repubblica Moldava a rilasciare i sette attivisti arrestati nell'ufficio del Pubblico Ministero a Chisinau, il 6 settembre 2015. Il 6 settembre la Polizia a Chisinau, in Moldavia, ha attaccato brutalmente una protesta contro l'oligarchia e l'austerità. Qualche centinaio di persone hanno marciato verso l'Ufficio del Pubblico Ministero (Dipartimento di Giustizia) chiedendo le dimissioni del procuratore generale del paese nel corso della crescente repressione del movimento popolare e chiedendo l'arresto dell'oligarca e influente politico Vladimir Plahotniuc. Decine sono stati i feriti nella successiva azione della polizia che ha impedito ai manifestanti di erigere una tenda di protesta di fronte agli uffici governativi. Leggi tutto |
Conferenza di Viktoria Shilova al Movimento per la Pace Ceco
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In Salento si consuma la strage degli ulivi. Cosa c'è sotto?
Nel silenzio dei media nazionali che preferiscono dedicarsi ad allarmismi e strategia del terrore, nel Salento si sta consumando la strage di ulivi secolari. Ed è ormai sotto gli occhi di chi vuol vedere – dicono i comitati popolari – che la xilella non c’era un bel nulla. E allora vogliamo sapere: cosa c’è sotto?14 Ottobre 2015 Leggi tutto |
Circa l'80% degli ucraini vive al di sotto della soglia di povertà , secondo l’ONU
Le Nazioni Unite hanno esaminato le condizioni di vita degli ucraini. Secondo i suoi risultati, la quasi totalità del paese vive al di sotto della soglia di povertà. Leggi tutto |
Una spiegazione dell’attrazione ed espansione del jihadismo
19 ottobre 2015
Premessa Quel che è avvenuto all’inizio dell’estate dello scorso anno è un qualcosa che ha stupefatto il mondo intero. Lo “Stato islamico in Iraq e nel Levante”, nato dallo scempio perpetrato in Iraq dall’esercito di occupazione USA nel periodo 2006/2008, gli anni di sangue della repressione anti-jihadista storicamente equiparata dagli iracheni al famigerato Sacco di Baghdad da parte dei Mongoli nel 1258, è riuscito nell’arco di poche settimane ad infliggere umilianti sconfitte all’esercito iracheno, dando vita in tal modo al Califfato dello Stato islamico, che copre ora ampi spazi della Siria nord-orientale e dell’Iraq nord-occidentale. Leggi tutto |
La legge sta colpendo le donne della Libia
Quello che era iniziato come un giorno normale per una giovane e ordinaria donna qui in Libia si è traformato in un incubo, quando una guardia di sicurezza dell’università pubblica l’ha fisicamente e verbalmente aggredita, cercando di bloccare il suo ingresso in classe perché non portava il velo. L’assalto pubblico nel mese di aprile alla donna, di nome Hind, non è unico, ma è piuttosto raro. Come i libici a volte mi dicono, il loro Paese è formato da musulmani conservatori – ma ancora moderati. Leggi tutto |
Era il sogno di Muammar Gheddafi: fornire acqua fresca a tutti i libici e rendere la Libia autosufficiente nella produzione alimentare.
I libici la chiamavano l'ottava meraviglia del mondo. I media occidentali lo hanno definito il capriccio e il sogno irrealizzabile di un cane rabbioso. Il "cane rabbioso" nel 1991 aveva profeticamente detto circa la più grande impresa di ingegneria civile nel mondo:
“Dopo questo risultato, le minacce americane contro la Libia raddoppieranno. Gli Stati Uniti inventeranno delle scuse, ma la vera ragione sarà la volontà di fermare questo progetto, per tenere il popolo libico assoggettato”. Leggi tutto |
L'intervista di Igor Strelkov con Kolokol Rossii. A proposito di Transnistria, Moldova, Ucraina e Russia.
17 luglio 2015
Igor Ivanovich ha illustrato il suo punto di vista su come risolvere il problema della Transnistria, Novorossiya e Ucraina, sul suo atteggiamento verso il Cremlino, verso Putin personalmente e sul ruolo di Putin nella storia della Russia.
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La morte di Anna Politkovskaja e i media occidentali
Altri punti di vista come contributo alla conoscenza. Quello di John Laughland è anche una riflessione sulla presunta pluralità e indipendenza dei mezzi di informazione occidentali. Può essere un buon modo per ampliare il discorso partendo sempre dalla morte di Anna Politkovskaja. Nell’anniversario della sua uccisione, riportiamo una utile documentazione per cercare di capire. Chi ha ucciso Anna Politkovskaja? Leggi tutto |
Metropolita Antonij: Sugli scandali che circondano la Chiesa non si può costruire una politica decente dello Stato
19 ottobre 2015 In Ucraina, la comunità è talmente affascinata dalla politica da non prestare attenzione quando invadono le cose sacre, quando si verificano attacchi e razzie nelle chiese e nei templi. La Chiesa Ortodossa Ucraina ha avuto 30 templi sequestrati in tutto il paese ha e le razzie spesso si spiegano con "sentimenti patriottici". Sul ruolo dei politici, di "Settore Destro" e dello Stato in questi processi, RIA Novosti Ucraina ha intervistato il responsabile amministrativo della Chiesa Ortodossa Ucraina, il metropolita Antonij di Borispol e Brovary. Il Metropolita Antonij di Boryspil e Brovary Leggi tutto |
PALERMO 19 ottobre 1944. UN CRIMINE DI GUERRA: La strage di via Maqueda
19-10-2015 Palermo, 19 ottobre del 1944: la città, come l’intera isola, è allo stremo; mancano vestiario e generi di primi necessità; chi può, ormai pochi, si rifornisce al mercato nero i cui prezzi sono fuori ogni controllo. In questo contesto viene indetto uno sciopero per giorno 18 ottobre, ma viene sospeso in attesa dei risultati di un incontro con il commissario prefettizio, barone Enrico Merlo, che dà esito negativo in quanto il Comune è senza soldi. Leggi tutto |
Dichiarazione dello Sheikh Imran Hossein: Islam e politica
Giovedì 8 del mese di Shaban 1433 Stiamo per assistere a ciò che abbiamo a lungo atteso, vale a dire un attacco turco della NATO contro la Siria per rimuovere l’attuale regime siriano e sostituirlo, sul modello della Libia, con un altro cosiddetto regime islamico. In quale altro modo potrebbe Israele affermare che un 'crescente Islam' ora minaccia il paese, e che Israele è circondato da questo Islam minaccioso e deve quindi condurre una guerra preventiva per sopravvivere? In quale altro modo Israele sarà in grado di sostituire gli Stati Uniti come il prossimo stato dominante nel mondo senza finanziare grandi guerre - in particolare contro i suoi vicini arabi che circondano lo stato sionista? Leggi tutto |
Discorso della Rete in Difesa dei Diritti umani di Cuba contro il Blocco
Lo scorso 17 dicembre,con l'annuncio parallelo dei presidenti di Cuba e degli USA della decisione di ristabilire le relazioni diplomatiche,ci si è avviati ad un primo passo verso il processo lungo e complesso riguardo la normalizzazione dei rapporti fra i due stati. Barack Obama ha reso pubblica la sua intenzione di adottare misure dirette a modificare l'applicazione di alcuni aspetti del blocco e a sollecitare la sua sospensione al Congresso degli USA. Nonostante tutto questo, la politica genocida rimane intatta. Leggi tutto |
Conferenza - La questione siriana verso la II° guerra mondiale?
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