L’unione europea vuole soddisfare gli appetiti delle multinazionali con le nostre piante e i nostri semi
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- Scritto da Sonia Savioli
di Sonia Savioli
L’uomo che piantava gli alberi oggi non potrebbe più farlo: secondo la proposta di legge europea sul “materiale riproduttivo vegetale”, che ci minaccia tutti, sarebbe un criminale.
Quello che nel bel racconto “vero” di Jean Giono è un silenzioso eroe, colui al quale gli abitanti di Verdun e tutti gli esseri umani finora dovevano essere grati per il manto forestale che copre quelle montagne, un tempo aride e nude, sarà domani un pericoloso fuorilegge. Sic transit (et muta) gloria mundi. Soprattutto se a farla mutare ci sono le lunghe mani e gli artigli delle multinazionali.
Nel 2005 la Monsanto compera Seminis e diviene uno dei colossi mondiali delle sementi ortofrutticole, dal 2007 la solerte Commissione Europea ha cominciato a studiare la legge che darà definitivamente in mano alle multinazionali l’agricoltura europea. Non solo la Monsanto, ovviamente, ci sono anche la Dupont, la Novartis, la Cargill... E’ al loro servizio il “Testo unico sul materiale riproduttivo vegetale”.
Una legge che si propone di controllare totalmente semi e piante: “tutti i semi, tutte le piantine, piante o talee”. Potranno essere commerciati solo semi e piante “approvate” da un ufficio preposto, “certificate” e inserite in un elenco ufficiale; potranno essere coltivati per il mercato solo vegetali prodotti con i suddetti semi e piante.
Situazione generale in Serbia e a Kragujevac
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- Scritto da JEDINSTVENA SINDIKALNA ORGANIZACIJA
Il tenore di vita dei cittadini in Europa calcolato in base al consumo annuo di una famiglia media è peggiorato in 15 su 27 paesi membri dell'DE. Il più peggiorato è in Grecia (per 12,3%), poi in Bulgaria (6,6%). Eppure, nonostante il peggioramento così drastico una famiglia media greca ha speso quasi 11.000 euro mentre i primi sono francesi, tedeschi e belgi con circa 20.000 euro di consumo di una famiglia media! Serbi sono gli ultimi con soli 4.719 euro spesi nell' intero anno 2012.
Dopo soli 6 mesi dall'approvazione del budget dal governo serbo bisogna equilibrare il budget! Già ora si sa che nel budget proiettato di 7,5 miliardi a causa della situazione economica entro fine anno mancherà l miliardo! Il governo ha offerto un piano per risparmiare in fretta 36 miliardi di dinari (circa 320 milioni di euro).
Dichiarazione Di Costituzione Dell’ Assemblea Provvisoria Della Provincia Del Kosovo Metohija
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- Scritto da Beoforum
Zvecan, Kosmet , 04 Luglio 2013
Noi, cittadini liberi e responsabili della Repubblica di Serbia,
Rappresentanti liberamente e legittimamente eletti dalla popolazione del Kosovo e Metohija, nell rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica di Serbia – in qualità di membri delle assemblee municipali nella provincia autonoma del Kosovo e Metohija, che è parte della Repubblica unica e indivisibile di Serbia,
Riconoscendo il bisogno urgente e necessario, in maniera organizzata, di proteggere le nostre vite e famiglie, le nostre case e proprietà, gli altri diritti umani e le libertà fondamentali, la dignità di cittadini, l'identità e l'integrità, la cultura e la religione, il patrimonio culturale e storico, ecc ,
Rispettando la Costituzione e le leggi della Repubblica di Serbia e respingendo tutti gli atti illegali secessionisti,
Facendo riferimento alla Carta delle Nazioni Unite, dell'Atto finale di Helsinki e alla risoluzione ONU 1244 (1999),
Rifiutando la separazione proclamata dal movimento secessionista albanese, della Provincia Autonoma del Kosovo e Metohija dalla nostra Repubblica di Serbia, contro la nostra volontà democraticamente espressa, così come contro la Costituzione, in modo illegale e priva di significato,
Seguendo la volontà inequivocabile della popolazione dei comuni Kosovska Mitrovica, Zvecan, Zubin Potok e Leposavic, liberamente espresso con il referendum che si è tenuto il 15 febbraio 2012, di non-accettazione delle istituzioni della cosiddetta Repubblica del Kosovo,
Patrioti serbi contro l'aggressione alla Siria
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- Scritto da V. Kršljanin
ex ambasciatore, presidente del Movimento per la Serbia
Noi rappresentiamo una parte delle forze patriottiche in Serbia che aspirano a creare un fronte patriottico perché c'è bisogno di un fronte di liberazione che riunirà tutti coloro che non hanno paura di esprimere il loro punto di vista, e cioè che la Serbia ha bisogno di perseguire una politica indipendente nel proprio interesse, e di liberarsi della letale influenza straniera. Perché tutto il male che ci è successo in questi ultimi decenni deriva da loro.
Il momento è molto difficile, molto drammatico, molto temibile e pericoloso per tutto il mondo. Il loro obiettivo è un paese amico, ma anche se fosse un qualsiasi paese sotto una tale minaccia, varrebbe la pena di esprimere solidarietà e condannare la minaccia. La Siria e il popolo siriano sono sotto questa minaccia da circa due anni e mezzo. Per loro è stato applicato lo stesso scenario: uno scenario che gli artefici occidentali ammettono apertamente: quello che è stato usato nel caso del Kosovo, il tentativo di martoriare il paese e il suo popolo Quando non sono riusciti a realizzarlo mandandoci mercenari, gangster e i cosiddetti ribelli, quando non sono riusciti a destabilizzare il paese, allora sono passati alle minacce di un'aggressione militare.