Multipolarismo come rispetto dell’interesse e sovranità nazionali, per ogni stato e popolo. Fondamentale presupposto per un futuro di pace e prosperità per l’umanità.

 

Dal Mondo UNIPOLARE verso un Mondo MULTIPOLARE

 

Da alcuni annil’ordine mondiale globale  è mutato e si stanno trasformando gli equilibri e le architetture geopolitiche, economiche e strategiche mondiali. Una mutazione veloce, quasi straripante, che procede tuttora ad un ritmo incalzante. I vecchi equilibri/relazioni/alleanze fra le potenze mondiali e i rispettivi campi di influenza, vengono bruscamente rimessi in discussione, sul piano militare, politico, economico, culturale e persino spirituale. Che possa piacere o meno, la storia ci presenta questa situazione. Come evolverà o si svilupperà o regredirà sarà, come sempre, la storia e i fatti a sancirlo. Ma negare ciò che sta avvenendo o sottovalutarlo equivale, oggettivamente vivere fuori dalla realtà o in dimensioni dottrinarie, nello stesso tempo si tratta di NON IDEALIZZARE o rendere semplice, un processo che è storico e materiale, QUINDI suscettibile ed esposto nei suoi passaggi, a continue modifiche, limiti, contraddizioni o reversibilità oggettive.

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Siamo qui, oggi, con voi…

16 marzo 2024

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Assemblea 29 giugno è mobilitata da quasi 15 anni per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 (32 morti, feriti gravissimi, un territorio distrutto). Siamo al presidio-assemblea per esprimere la solidarietà ai familiari delle Vittime, agli operai feriti nel crollo all’‘Esselunga’ il 16 febbraio scorso, per essere a fianco di chi lotta.

Un mese fa la strage operaia; ogni giorno uno stillicidio di vittime sul lavoro e da lavoro, perché si lavora e si vive in una società dove chi detta i tempi sulle condizioni di lavoro, ha la forza e la spudoratezza di imporre una politica di abbandono su sicurezza e salute, di subordinare diritti essenziali e vitali al mercato, a logiche di competitività e produttività, alla legge del profitto.

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Gaza: distruzione di Storia, Patrimonio e Cultura

20 marzo 2024

9 maggiori siti archeologici da: Il giornale dell’Arte, Francesco Bandarin 11 dicembre 2023

 

L’identità di un popolo ha le sue radici nel Patrimonio che, salvaguardato e protetto, racconta il passato. Tanto più il Patrimonio è componente essenziale dell’identità palestinese perché la sua conservazione è parte della sua Resistenza. Fin dal 2008, anno di pubblicazione del saggio di Ilan Pappé “La pulizia etnica della Palestina” (Fazi Ed.) sappiamo delle ferite inferte al patrimonio culturale e oggi prendiamo atto che l'identità culturale palestinese è ridotta  in macerie.

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Free Leonard Peltier

 

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VITA, GIUSTIZIA E LIBERTA' PER LEONARD PELTIER

Da 48 anni Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, e' detenuto per crimini che non ha mai commesso. Fu condannato sulla base di cosiddette "testimonianze" dimostratesi false e di cosiddette "prove" dimostratesi altrettanto false, vittima di una scandalosa persecuzione.

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E’ criminale difendere le produzioni di Pfas.

 

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Il polo chimico di Spinetta Marengo è come un enorme iceberg alla deriva. Che Solvay non ha affrontato neppure dopo la sentenza della Cassazione. Anzi l’ha acutizzato non riuscendo neppure a mettere sotto controllo i Pfas.  I Pfas rappresentano, da decenni, la “punta dell’iceberg” di tossici e cancerogeni emessi in suolo-acqua-aria: massa composta da cromo esavalente, arsenico, antimonio, nichel, selenio, DDT, fluorurati, solfati, idrocarburi, metalli pesanti, solventi organici clorurati, cloroformio, trielina acido fluoridrico, acido cloridrico, ammoniaca, alcoli, anidride fosforica, iodurati, Zn, idrossido di potassio, NOx, SOx, polveri eccetera. Sarebbe riduttivo concentrare sui Pfas il processo-bis di Alessandria, ignorerebbe la sentenza della Cassazione.

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A Mosca, riunite tutte le fazioni della Resistenza palestinese

7 marzo 2024

 

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Il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e i paesi africani, il viceministro degli Esteri della Federazione Russa, M. Bogdanov , che ha proposto la piattaforma per l’incontro, svoltosi nel palazzo del Ministero degli Esteri, ha rilasciato una dichiarazione, dove ha sottolineato un clima di collaborazione e dialogo tra tutte le fazioni, al di là di posizioni e giudizi su molti aspetti molto diversificati: “…La composizione è stata più o meno la stessa dei due precedenti incontri interpalestinesi, con la presenza di 14 organizzazioni, da quelle che fanno parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, ma anche strutture che non sono in essa incluse come Hamas e la Jihad islamica. Ora abbiamo invitato anche loro…L’obiettivo della Russia è favorire e aiutare le varie forze palestinesi ad accettare di unire politicamente i loro ranghi…”.

 

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Il Vicario apostolico di Aleppo Mons. Jallouf: “Israele ha superato ogni linea rossa nella nostra Siria dimenticata”

3 aprile 2024

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Ambasciata Iran a Damasco

Attacchi “mortali” che rischiano di far precipitare la situazione in un quadro di bisogni enormi e crescenti, per una realtà dimenticata in cui “le persone sono alla continua ricerca di un pezzo di pane, del carburante, di ogni genere di medicine per risolvere anche il minimo problema”. Ad AsiaNews mons. Samir Nassar, arcivescovo maronita di Damasco, non nasconde in poche battute la grande preoccupazione legata   all’attacco  dell’esercito israeliano (sebbene non confermato ufficialmente dai vertici Idf) di ieri nella capitale che ha causato almeno 11 vittime. Nel mirino il generale Mohammad Reza Zahedi, comandante delle forze speciali Quds delle Guardie della rivoluzione islamica, responsabile del rifornimento di armi alle milizie Hezbollah in Libano, e il suo vice Mohammad Hadi Hajriahimi. I due alti ufficiali (Zahedi era uno dei fedelissimi della guida suprema Ali Khamenei) sono stati uccisi dai missili israeliani che hanno colpito, una prima assoluta anche nel controverso quadro regionale, la rappresentanza diplomatica iraniana in Siria. 

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