Morti sul lavoro in Italia negli ultimi 4 anni. bollettino di una guerra. un campo di battaglia senza trincea nè scudi.

 

Dal 2021 al 2024, 4.442 persone hanno perso la vita sul lavoro in Italia.

Il settore delle Costruzioni è quello in cui si conta il maggior numero di decessi con 564 vittime. Le zone con il rischio più alto sono al Centro e al Sud. Basilicata e Umbria in zona rossa per quattro anni consecutivi, seguite da Campania e Valle d’Aosta per tre. La Toscana si distingue come la regione più virtuosa, con due anni in zona bianca.

Le costanti drammatiche dell’emergenza: gli over 65 sono i più vulnerabili, mentre gli stranieri registrano un tasso di mortalità doppio rispetto agli italiani, sia sul posto di lavoro sia in itinere.

418 le donne che hanno perso la vita sul lavoro.

 

IL COMMENTO AI DATI AGGIORNATI DEL QUADRIENNIO 2021-2024

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Le “thawabit” palestinesi: delle costanti che non lo sono più

 

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L'11 marzo 2025, il movimento di liberazione nazionale palestinese (Fatah) ha accusato Hamas di

tenere negoziati segreti con entità straniere. Fatah ha affermato che Hamas fa continuamente

concessioni sulle “thawabit”, i principi fondamentali palestinesi, le costanti nazionali.

Nel 1977, il Consiglio nazionale palestinese ha dichiarato un insieme di principi inviolabili,

qualificandoli come “thawabit”.

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Può l'Europa liberarsi dalla NATO e tracciare il proprio percorso di sicurezza?

19 marzo 2025

 

 

Zivadin Jovanovic, presidente del Forum Belgrado per un Mondo di Eguali  che ha servito come Ministro degli Affari esteri della Repubblica Federale di Jugoslavia tra il 1998 e il 2000

 

Le recenti richieste da parte di alcune figure statunitensi per il "ritiro degli Stati Uniti dalla NATO" hanno scosso l'Europa.

Per decenni, l'architettura della sicurezza dell'Europa si è basata pesantemente sul quadro della NATO guidato dagli Stati Uniti.

In questa attuale instabilità, la riflessione dell'Europa sulla propria sicurezza a lungo termine si è ulteriormente approfondita.

L'UE può liberarsi dalla sua lunga dipendenza dalla NATO per la sicurezza?

Come può l'Europa ritornare a se stessa?

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Le emissioni invisibili di ENI in Basilicata

12 Marzo 2025

 

ENI ha una parte non trascurabile del suo business nel nostro Paese. In particolare in Basilicata, dove è impegnata a sfruttare da una trentina d’anni il più grande giacimento su terra ferma dell’Europa Occidentale. Le licenze concesse a ENI autorizzano l’estrazione di 104mila barili di petrolio al giorno – sebbene negli ultimi anni la produzione non superi le 40mila unità. Il fulcro delle attività è l’impianto di lavorazione del petrolio estratto in quasi 30 pozzi, il Centro Olio in Val d’Agri (COVA)

 

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Più di 350 rabbini rifiutano la “pulizia etnica” dei palestinesi, insita nel “Piano di Trump”

 

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Più di 350 rabbini, insieme a una serie di altri firmatari tra cui creatori e attivisti ebrei, hanno firmato un annuncio sul New York Times che condanna il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di “pulire eticamente” i palestinesi a Gaza, riferisce il quotidiano britannico The Guardian.

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140 anni fa, a quel tavolo di Berlino, si decise la fine dell’Africa libera

 

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Sono passati 140 anni dalla storica Conferenza di Berlino durante la quale 14 nazioni europee decisero la spartizione del continente. Un processo che non tenne assolutamente conto delle popolazioni locali e favorì l’unione forzata di gruppi etnici storicamente in conflitto.

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Vigili del fuoco morti a causa dei Pfas

7 marzo 2025

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L’allarme a livello internazionale era stato più volte evidenziato sul nostro Sito. Ora il caso dei pompieri morti per glioblastoma, tumore cerebrale, sta mobilitando le istituzionei con indagini in corso e campionamenti sulle acque e sull’aria nelle caserme italiane. La tragedia del  decesso di Mario Marraghini, Maurizio Ponti e Antonio Ralli, della caserma di Arezzo,  ha messo in moto l’amministrazione centrale dei vigili del fuoco anche con un programma di ricerca, condiviso con l’Università di Bologna.

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