Le élite palestinesi hanno lanciato un enorme festa per l’apertura di un mega Centro commerciale a Ramallah, mentre le bombe stanno squarciando Gaza
18 aprile 2025
La foto promozionale ampiamente diffusa sui social media dell'inaugurazione di Icon Mall. Nella foto è il governatore di Ramallah, Laila Ghannam (al centro,), aprile 2025.
L’inaugurazione festosa del centro commerciale Icon di Ramallah mentre il genocidio di Gaza continua, dimostra che le élite palestinesi non sono semplicemente indifferenti, ma senza vergogna.
Il 12 aprile, a Ramallah è stato inaugurato un nuovo centro commerciale con il nome di “Icon” – una scelta deliberata che cerca non solo di nominare ma di consacrare, per inquadrare l’esemplare come sacro. L’apertura è stata segnata da uno spettacolo in piena regola: ballerini coreografati, musica celebrativa, una folla festosa e una cerimonia di taglio del nastro a cui hanno partecipato funzionari e élite palestinesi. Era un'estetica di pompa e di circostanze, una prestazione accuratamente messa in scena della normalità. Ma mentre le immagini e i video dell’evento circolavano online, si sono scontrati con la realtà del massacro in corso a Gaza. I social media sono scoppiati – specialmente da Gaza e palestinesi ovunque – in un’ondata di rabbia, dolore e incredulità. Come potrebbe esserci danza mentre i corpi vengono ancora estratti dalle macerie? Come potrebbe un tale display svolgersi in un momento in cui intere famiglie venivano cancellate ogni giorno?
I Veterani per la Pace USA, si oppongono alla deportazione di massa e l’uso di personale militare per operazioni di polizia
Sosterremo il personale militare che metterà in dubbio la legalità degli ordini di Trump
Veterans For Peace si oppone fortemente alla campagna razzista dell’amministrazione Trump di deportazione di massa di lavoratori privi di documenti, che sono nostri amici, vicini e persino nostri compagni veterani. Condanniamo le violente incursioni che seminano paura e terrore nelle comunità degli Stati Uniti. Come Veterani, siamo particolarmente contrari all’abuso e all’utilizzo del personale militare statunitense, incluso il loro dispiegamento illegale al confine degli Stati Uniti con il Messico.
Presentate al MASE le Osservazioni contro il Progetto “Sa Pedra Bianca” – Un atto di tutela per la Sardegna, il suo popolo e la sua autonomia
23 aprile 2025
E’ stato depositato, presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), il documento ufficiale di Osservazioni al procedimento di Verifica di Assoggettabilità a VIA relativo al progetto “Sa Pedra Bianca”, proposto dalla società Valmisa S.r.l. nel territorio del Comune di Osilo (SS).
“Poyekhali!”. "Andiamo!". Per NON dimenticare.
Una foto di quattro bambini scattata nel 1938 nel villaggio di Klushino, nella regione di Smolensk, in URSS.
Nel 1941, il villaggio fu occupato dai nazisti e, per "divertimento", un soldato tedesco impiccò il bambino più piccolo nella foto, Boris, a un albero usando la sua sciarpa.
La madre del bambino riuscì a salvarlo, approfittando del momento in cui il nazista andò a prendere la macchina fotografica per scattare una foto della "scena divertente".
Crotone. Venticinque anni di lotta contro i tumori.
Tonnellate di rifiuti fronte mare di tre industrie dismesse devono essere bonificate da più di un ventennio. Il piano esiste dal 2019 ma le scorie sono ancora lì. E la popolazione si ammala di tumore.
Le scorie dei processi produttivi sono finite, insieme alla loppa di alto forno proveniente dall' IIva di Taranto, in una miscela chiamata conglomerato idraulico catalizzato. È il famigerato Cic con cui dal 1999 sono stati riempiti i piazzali della scuola primaria San Francesco, l'Itc di via Acquabona ma anche centri commerciali, alloggi popolari, villette a schiera, strade, persino il palazzo della Questura e le banchine del porto. Per l'esattezza 18 siti, messi sotto sequestro solo nel 2008. Il governo incaricò Eni di bonificare l'area.
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La dichiarazione di Solidarietà con l'Iran e lo Yemen contro l'aggressione degli Stati Uniti e di Israele
27 aprile 2025
Sana’a, Yemen
La Coalizione Nazionale Unita Anti-Guerra degli USA, fondata 15 anni fa per unire le forze per opporsi a tutte le guerre degli Stati Uniti, che portano alla fine del mondo, schieratasi contro gli aiuti degli Stati Uniti a Israele. Ribadisce che la minaccia alla pace regionale e globale, non dipende dalle azioni sovrane dell’Iran e dello Yemen, ma dai tirannici genocidi e assassini degli Stati Uniti e del suo alleato sionista, Israele. L’Iran persegue un programma nucleare pacifico per la sicurezza energetica e il progresso economico secondo il diritto internazionale; gli Stati Uniti e il regime sionista israeliano, distorcono questi obiettivi, con un Intelligence fabbricata, estremista e retorica, e una pianificazione militare aggressiva progettata per forzare il cambiamento di regime e imporre sanzioni di massima pressione. Nella domenica delle Palme, Israele ha bombardato l'Al-Ahli, Ospedale battista a Gaza, paralizzando i servizi sanitari vitali, mentre le forze statunitensi stanno intensificando la loro campagna in Yemen, prendendo di mira ospedali, fabbriche e le infrastrutture dell’acqua vicino a Sana’a. In Yemen, Ansar Allah ha dimostrato una pronta autodifesa, abbattendo il diciannovesimo missile MQ-9 Reaper drone, una potente risposta all’aggressività imperialista.
Morti sul lavoro in agricoltura.
Lettera alla sindaca del Comune di Valsamoggia
Continua il drammatico stillicidio di morti sul lavoro in agricoltura; tre negli ultimi giorni. Una punta dell’iceberg secondo la ricostruzione dell’«Osservatorio morti sul lavoro» di Carlo Soricelli che ha raccolto notizie di 150 morti all’anno dal 2008. Sono decessi che per le note ragioni “sfuggono” alle statistiche ufficiali relative ai morti sul lavoro. Ne abbiamo discusso a Bertinoro in un seminario (***) nel gennaio 2023; la «carta di Bertinoro» che abbiamo elaborato in quella circostanza è rimasta una vox clamans in deserto nonostante che l’abbiamo notificata a numerosi sindaci italiani e all’ANCI auspicando una iniziativa capillare e diffusa su tutto il territorio nazionale. Perché gli interlocutori sono sindaci e Anci? Certamente dovrebbero partecipare al percorso di prevenzione anche tutti gli organi di vigilanza ma le situazioni a maggior rischio sfuggono alle attività ispettive non trovandosi in aziende con “lavoratori dipendenti”. Ciononostante, a dimostrazione di attenzione e sensibilità, al seminario di Bertinoro intervenne anche un operatore del servizio di prevenzione della Ausl Romagna.