“Volevo che morissimo come una famiglia”: le donne di Gaza descrivono gravidanza, aborto spontaneo e parto in una zona di guerra
17 ottobre 2024
Una madre palestinese sfollata tiene la figlia in una tenda a Deir Al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, il mese scorso. Credito: Ramadan Abed/Reuters
La confluenza di bombardamenti costanti, mancanza di cure mediche, malnutrizione e l’impossibilità di mantenere un’igiene minima costituiscono una triste realtà a Gaza per le donne in gravidanza e le neomamme, in una guerra che ha superato da tempo il nono mese
“Il mio bambino è stato costretto a svezzarsi”, racconta Reham (nome di fantasia), una madre di 21 anni originaria di Gaza, nella parte settentrionale della Striscia. Non potendo allattare il figlio di 10 mesi a causa della sua malnutrizione, dice che prendersi cura di lui sotto una minaccia costante è stato estenuante.
Un supporto per Cuba
ottobre 2024
Su richiesta da L’Avana, abbiamo fornito un sostegno economico per comprare coperte nuove per i reparti di Sala Coronaria e della Sala di terapia cardiologica dell’ospedale di Cardiologia della capitale cubana e un contributo per la cancelleria degli uffici dell’ospedale.
Dentro Amazon la disciplina conta più dei diritti.
Il rigido controllo su ogni singolo gesto di magazzinieri e driver è giustificato dal gigante dell’e-commerce in nome di esigenze produttive e sicurezza, ma per lavoratori, sindacalisti e istituzioni nazionali ed europee instaura una pressione ansiogena e illecita. E c’è chi parla anche di “militarizzazione del lavoro”
di Marco Veruggio
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Samaritani: la setta israelitica contraria all’occupazione dei Territori palestinesi
23 Settembre 2024
I Samaritani contano circa 850 fedeli, in gran parte uomini anziani. Si definiscono “i veri discendenti di Mosè” e considerano Israele un progetto coloniale. Hanno persino un seggio al Parlamento dell’Anp. Ma sono sottoposti a varie restrizioni da Tel Aviv. E ora rischiano anche l’estinzione
Si prosternano al suolo dopo aver recitato parti del libro Sacro. Le voci dei fedeli fanno eco e si confondono con quella della guida spirituale che dirige la preghiera comunitaria. Le tuniche bianche e i cappelli rossi simboleggiano il giorno di festa e preghiera. Siamo a Nablus, in Cisgiordania, nei territori palestinesi ai piedi del monte Garizim, dove sorge Kiryat Luza, un piccolo villaggio abitato da poche centinaia di persone, tutti Samiriun, una delle più piccole sette religiose al mondo, 850 fedeli in tutto divisi tra Nablus e Holon, in Israele. Sarebbero i Samaritani citati nella Bibbia. E si definiscono «i veri discendenti di Mosè, a differenza degli ebrei israeliani che hanno modificato la Torah, sviando dalla retta via».
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Appello al rispetto del trattato di pace di Dayton
Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali – Italia
Appello al rispetto del trattato di pace di Dayton
Il Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali ha espresso una profonda preoccupazione per la crescente minaccia alla Republika Srpska (R.S.) e alla popolazione Serba in Bosnia ed Erzegovina (BiH) attraverso attacchi aperti alle istituzioni e alle competenze dei R.S., garantiti dai trattati di Dayton - Parigi
Il Forum di Belgrado condanna tutti i tentativi dei centri di potere occidentali volti all'abolizione della Republika Srpska e alla revisione dell'accordo di pace del 1995 e si batte per il pieno rispetto dell'Accordo di Dayton – Parigi, in particolare per il rispetto del principio costituzionale di uguaglianza delle due entità e dei tre popoli costituenti della Bosnia ed Erzegovina.
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Uranio, sequestrata un’area contaminata dell’Itrec di Rotondella, Mater
L'impianto Itrec di Rotondella (fonte: Sogin)
Il sito è gestito da Sogin. Tracce rivenute in terre e rocce di scavo prodotte dall’attività di smantellamento dell’impianto. Legambiente: “inquietante e sconcertante”
A Rotondella, in provincia di Matera, i carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) di Potenza e del Nucleo Radioattivi del Comando per la tutela ambientale e la sicurezza energetica di Roma hanno posto sotto sequestro un’area di circa 600 metti quadri all’interno del sito nucleare Itrec gestito da Sogin, la società impegnata nelle attività di decommissioning (smantellamento) degli impianti nucleari in Italia e di smaltimento dei rifiuti radioattivi.
Nel febbraio scorso da degli accertamenti eseguiti nel sito dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, era emersa la presenza di uranio arricchito U234-U235, non riconducibile però ai radionuclidi uranio-torio custoditi nell’area. Stando a quanto comunicato dall’ispettorato, e riportato in una nota diffusa dai carabinieri, i livelli di contaminazione rilevati “non rappresenterebbero un pericolo immediato per i lavoratori, per l’ambiente e la popolazione”.
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LEA - Laboratorio Ebraico Antirazzista
7 ottobre 2024
Sulla limitazione della libertà di espressione
La scelta di non autorizzare l'incontro previsto per il 7 ottobre all'università di Siena con Ilan Pappé (storico israeliano) e Francesca Albanese (Relatrice speciale dell'ONU sui territori palestinesi occupati), così come quella di vietare la manifestazione prevista il 5 a Roma, sono emblematiche, al di là del diverso merito specifico dei due eventi, di una stessa volontà politica.