Net Generation: la cultura giovanile in una prospettiva di società virtualizzata

Scopo della presente relazione[1] è identificare nel «modello della propaganda»[2], gestito dalle principali corporations mediatiche private occidentali, un sofisticato quanto facilmente demistificabile meccanismo di riproduzione economico-politico-culturale del sistema di capitalismo assoluto caratterizzante la società dei consumi e dello spettacolo della quale, come “Occidente”[3], siamo parte integrante.

Il controllo sociale messo in atto dal modello di cui sopra, si invera attraverso un processo di manipolazione e formazione del consenso su ampia scala, concernente tre anelli concentrici di un unico cerchio. Il primo anello comprende il controllo dell'informazione strumentale a reindirizzare, per via politica, economica e militare, gli scenari geopolitici nell'ottica degli interessi delle multinazionali private occidentali[4], del complesso militare-industriale statunitense e dell'imperialismo sionista; il secondo anello riguarda le strategie postmoderne tese al controllo coloniale delle politiche interne agli Stati assoggettati al Nuovo Ordine Mondiale; il terzo anello infine, concerne la strategia di ridefinizione della struttura di classe nell'ambito del capitalismo contemporaneo[5], nonché conseguentemente e consustanzialmente, delle mentalità e dell'immaginario collettivo occidentale nel novero dell'affermazione e del consolidamento di una società di consumatori individualizzata. Procediamo con ordine. Scrive, in merito alla comunicazione mediatica, da parte di politici neo-liberali ed organi di “informazione” atlantisti, quale veicolo per suscitare il consenso dell'opinione pubblica occidentale semi-colta (knowledge class) in riferimento alla strategia imperialista di costruzione del Nuovo Ordine Mondiale, Cesare Allara:

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Per Tarek Aziz


Appello alle Nazioni Unite da Padre Miguel d' Escoto Brockmann , ex Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per la liberazione del signor Tariq Aziz , vice primo ministro iracheno prima dell’invasione del 2003

Sono, per dirla semplicemente, estremamente triste e arrabbiato per vedere un'altra grande ingiustizia perpetrata dagli Stati Uniti, che, nel mio paese Nicaragua, ha in anni recenti promosso, diretto, armato e finanziato una guerra non dichiarata di aggressione che ha provocato la la morte di 50.000 persone.

Questa volta, l'azione che a cui mi riferisco è stata presa nei confronti di un carissimo amico, un cristiano, con il quale andavo spesso in chiesa: Tareq Aziz , ex primo ministro dell'Iraq.

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Appello urgente del Movimento Rivoluzionario Africano a favore del Dott. Ahmed Ibrahim

APPELLO URGENTE

Due giorni fa il regime installato in Libia dagli USA e dalla NATO ha condannato l'apprezzato accademico e filosofo politico Dott. Ahmed Ibrahim a morte per fucilazione.

Il Dott.Ibrahim è stato Segretario per l'Educazione ed è un sostenitore di Gheddafi. Ha scritto profusamente della ideologia della Jamahiriya conosciuta come La Terza Teoria Universale.

Ahmed Ibrahim è un devoto  Pan-Africanista ed un coraggioso combattente per la libertà che, invece di abbandonare la Jamahiriya Libica durante il brutale e barbaro assalto al suo paese, ha combattuto nella eroica difesa di Sirte insieme al popolo ed alle forze rivoluzionarie ed è stato poi catturato da una milizia legata ad Al Quaeda.

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Libia: a due anni dalla “liberazione”. Cosa ha portato la guerra della NATO?

A poco piu’ di due anni dalla “liberazione” dal “regime” di Gheddafi,  imposta dalla cosiddetta “ coalizione dei volonterosi” occidentale ( leggasi, al di la’ di retoriche e demagogie, paesi aggressori e NATO) puo’ essere illuminante, per capire di quante menzogne e falsita’ mediatiche ci nutrono, fare un punto sulla situazione nel paese e sul livello di violenza e terrore nella realta’ della vita quotidiana del popolo libico. Soprattutto puo’ aiutare a riflettere sulle manipolazioni usate per fare le “guerre umanitarie” e per i diritti umani, e appurarne i risultati nel concreto della vita dei popoli.

La Libia di oggi e’ un territorio senza piu’ alcuna legalitâ, a detta di osservatori  internazionali, esperti, giornalisti e testimoni sul campo, Ong come Human Right Watch ed anche l’ONU nell’ultimo rapporto di quest’anno redatto dalla sua missione in Libia (UNSMIL), ha denunciato l’uso sistematico della tortura, dello stupro, di omicidi, di indicibili e feroci atrocita’ perpetrate nelle prigioni e nei siti a disposizione delle milizie e delle bande criminali che controllano il paese, usati per la detenzione. Un paese teatro di una vera e propria guerra tra bande jiahdiste e criminali che si sono spartite geograficamente il paese e le sue risorse.

Ogni milizia ha creato una ''giustizia privata'', ogni gruppo di mercenari possiede una prigione privata dove rinchiudere e torturare i propri detenuti.
Tutti conoscono il caso di Saif Al Islam Gaddafi, detenuto illegalmente a Zilten ma altri 8000 detenuti si trovano nelle stesse situazioni. Il dato e’ confermato anche dal Ministero di Giustizia del governo centrale di occupazione, totalmente impotente di contrastare lo strapotere dei battaglioni di mercenari che infestano la Libia.

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Shock per la UE: l’Ucraina sceglie di allinearsi con la Russia

22  Novembre 2013

 

La UE è delusa per la decisione dell’Ucraina di allinearsi con la Russia e frenare i preparativi per la firma dell’Accordo di Associazione, una opzione, logica, a giudizio di alcuni esperti.

"È una un delusione non solo per la UE, ma, a nostro parere, anche per il popolo dell’Ucraina" ha detto il capo della politica estera dell'UE, Catherine Ashton, affermando che l'affare "più ambizioso" mai offerto ad un membro della UE potrebbe aver aiutato l'economia del paese.

Importanti politici europei come il ministro degli esteri svedese Carl Bildt, non sono riusciti a contenere le emozioni. "Improvvisamente il governo dell’Ucraina si appoggia al Cremlino. La politica di pressione brutale evidentemente funziona" ha scritto Bildt sul suo account Twitter:

Tuttavia, gli esperti dicono che la decisione di Kiev non ha nulla a che fare con la pressione, ma con una ricerca razionale per le migliori opzioni per il paese. "L'Unione Europea non ha davvero fatto nulla per convincere i leader ucraini che il partenariato con l'UE realmente risolva la loro crisi economica," ha detto il deputato polacco Pawel Zalewski all'inizio di questa settimana.

Rispetto alle centinaia di miliardi di euro destinate alle economie greca, spagnola e portoghese, i 1.000 milioni di euro offerti ha all'Ucraina è – secondo lui - una cifra inadeguata e "ridicola".

"È una somma ridicola rispetto alle risorse stanziate per salvare l'Europa meridionale dal fallimento", ha detto Zalewski citato da PR Newswire.

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Tutta l’Italia dice: divieto di caccia! Un Autunno di azione contro gli F-35

12/11/2013

Tagliamo le ali a questa spesa assurda ed inutile: un autunno di mobilitazione nazionale e territoriale contro i caccia F-35

Centinaia di migliaia di persone si sono espresse contro la partecipazione italiana al programma Joint Strike Fighter dei cacciabombardieri F-35, stimolati dall’azione della campagna “Taglia le ali alle armi” attiva dal 2009 in questo senso. A partire dai dati e dalle analisi proposte dalla Campagna, passando per la smentita di tutte le motivazioni “ufficiali” per il programma F-35 si è creato nell’opinione pubblica un fronte maggioritario che chiede a Governo e Parlamento di spostare questi enormi fondi su iniziative più importanti e fondamentali per la “difesa” quotidiana degli italiani e delle loro famiglie.

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Petizione Popolare Nazionale Sui Diritti Delle Persone Non Autosufficienti Alle Cure Socio-Sanitarie

19 ottobre 2013

Occorre continuare a sostenere le due petizioni popolari nazionali sui diritti delle persone non autosufficienti alle cure socio-sanitarie

Chiediamo alle organizzazioni e persone interessate di continuare a premere sul Parlamento e sul Governo al fine di ottenere l’emanazione di provvedimenti necessari per la piena e tempestiva attuazione del diritto alle cure sancito dai Lea, Livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria a favore dei soggetti con disabilità intellettiva grave e gravissima, degli anziani malati cronici non autosufficienti, delle persone colpite dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, degli infermi con rilevanti disturbi psichiatrici e limitata o nulla autonomia e degli altri individui in analoghe condizioni, in totale oltre un milione di nostri concittadini.

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