Romania. Sondaggio locale ha sconcertato l’occidente: oltre il 66% dei rumeni residenti nel paese, ritiene che si viveva meglio con Ceausescu

10 settembre 2025

 

RUMANY lascia il freddo degli Stati Uniti: un sondaggio rivela che il 66% pensa di aver vissuto meglio con Ceausescu The BRUTAL Execution Of Nicolae Ceausescu - The Romanian Dictator - YouTube

                                   

Un sondaggio commissionato e suggerito dai paesi occidentali, che avrebbe dovuto far dimenticare il recente golpe "democratico” contro la vittoria elettorale del candidato non europeista, C. Georgescu, ha scioccato i vertici europei e statunitensi. I risultati hanno indicato che oltre due cittadini su tre, valutano positivamente la Romania socialista dei tempi di Nicolae Ceausescu. Va sottolineato che la INSCOP Research è considerata dal governo rumeno e a livello internazionale, una azienda leader e molto reputata nel campo dei sondaggi.

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CIVG Informa n.243

02 Agosto 2025
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Stop al riarmo, sì alla salute, al lavoro e alla giustizia ambientale
Coordinamento No Riarmo

 

Iniziativa dei cittadini di Taranto contro l'inquinamento ILVA

 

Occorre far convergere il movimento dei lavoratori, quello contro il riarmo e quello per l’ambiente

Il Coordinamento No Riarmo esprime il proprio pieno sostegno ai cittadini e alle cittadine di Taranto e Genova, che si stanno mobilitando per la difesa della salute, dell’ambiente e della dignità del lavoro, contro decenni di inquinamento industriale.

23 luglio 2025

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Notiziario Patria Grande - Luglio 2025
CIVG

  

NOTIZIARIO LUGLIO 2025

 

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / STATO DI GUERRA PERMANENTE

L'arte della politica: guerre preventive per la sovranità nucleare

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / COLOMBIA E NATO

La Colombia e l’ “Esercito delle Tenebre” della NATO

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / LATINOAMERICA A RISCHIO GUERRA?

Militarizzazione silenziosa e allineamento strategico: l'America Latina a rischio di una guerra che non le appartiene?

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / HONDURAS

Con il volto e la forza delle donne, l'Honduras commemora 16 anni di Resistenza Popolare

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / LA DISASTRI A STELLE E STRISCE

I disastri a stelle e strisce

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / FRANCESCA ALBANESE

La persecuzione di Francesca Albanese

 

TELESUR (VENEZUELA) / ANALISI / LA SINISTRA E LE LOTTE PER LA COMUNITA’

L’orizzonte strategico non è più a sinistra

 

RESUMEN LATINOAMERICANO (CUBA) / INTERNI / LA SITUAZIONE CRITICA DI CUBA

La Rivoluzione cubana nel mezzo di una nuova crisi

lotta per sostenere il socialismo

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / STATI UNITI ED ECOLOGIA

Trump deroga la legge di protezione ambientale

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / UNA “DISSIDENTE” ALLA OSA

I ricatti degli Stati Uniti impongono una mercenaria alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / NUOVE INGERENZE USA

Il cinismo dell’impero nel nome della libertà e dei diritti umani

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / LO SPORT COME RICATTO

Il governo degli Stati Uniti nega di nuovo la presenza di Cuba in una competizione sportiva

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / CUBA COORDINA IL G-21

Cuba coordina il G-21 per il disarmo: che significa?

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La lotta paga : sconfitto il progetto di incenerimento di ENI Rewind a Porto Marghera
MedicinaDemocratica

 

https://www.medicinademocratica.org/wp/wp-content/uploads/2025/06/vz8jog1i-300x220.png

 

Rilanciamo il comunicato stampa dei comitati di Porto Marghera-Mestre ricordando che Medicina Democratica ha dato un proprio contributo nella vicenda presentando due osservazioni, sostenendo le iniziative locali e partecipando alla inchiesta pubblica con il comitato regionale VIA e il proponente.

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Un appello dei lavoratori di GAZA ai sindacati e lavoratori del mondo
Sicobas

27-07-2025

 https://www.hrcs.plo.ps/files/PDF/PGFTU.jpg

 

Ai lavoratori liberi ovunque nel mondo,
Ai nostri compagni nei sindacati e nelle federazioni sindacali internazionali,

Questa è la dichiarazione dei lavoratori di Gaza, emessa dalla Federazione Generale Palestinese dei Sindacati, rivolta ai lavoratori e ai sindacati del mondo. Un ultimo appello che hanno intitolato “Un grido prima della morte.” Questo messaggio ci giunge nel mezzo della fame e dell’assedio, da sotto le macerie delle fabbriche e delle case, e dal cuore di una guerra di sterminio che va avanti da quasi 22 mesi, accompagnata da una politica sistematica di fame di massa attuata da “Israele” con il diretto sostegno degli Stati Uniti e dei suoi partner europei.

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L’atmosfera di Alessandria avvelenata dalla Solvay.
reteambientalista.it

 

https://lavialibera.it/documenti/schede/big/solvay_pfas_alessandria.jpg

 

Non solo acqua ma anche atmosfera. Infatti,  con l’esposto in Procura del 7 aprile 2023 via PEC,  ribadiamo l’esigenza di intervenire per le emissioni inquinanti in atmosfera: “Come conosciuto nei monitoraggi, dalle 72 ciminiere dello stabilimento e dai 15.000 punti di perdite incontrollate fuoriescono sostanze inquinanti tossiche e cancerogene (PFAS: PFOA, ADV, C6O4, Acido Fluoridrico, Acido Cloridrico,NH3, Alcoli, Anidride fosforica (P2O5), Composti Iodurati (C4F8I2), Zn, Idrossido di Potassio(KOH), NOx, CO2, SOx, Polveri, composti fluorurati (C2F4, C3F6,C4F8): 107 Kg/giorno; 40 t/anno, ecc. In questo cocktail, appunto, il PFOA, l’ADV e il brevettato cc6o4. Per i quali richiamiamo l’attenzione su…” Su importanti documenti: Pubblicazione scientifica 2022 di Arpa e Università di Torino, Studio 2023 ARPA Deposimetri a Spinetta Marengo, nonché l’autorevole commento di Claudio Lombardi, già assessore Ambiente del Comune di Alessandria.

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La lotta popolare ha liberato Georges Abdallah! Libertà per tutti i prigionieri politici!
Lega internazionale di lotta per i popoli

27/07/2025

https://peoplesstruggle.org/wp-content/uploads/2025/07/ILPS-PUBS-CU-4-2-300x300.png

 

Dichiarazione dell’ILPS in collaborazione con la Commissione per i diritti dei popoli ILPS

Salutiamo con impegno rivoluzionario il tanto atteso rilascio di Georges Ibrahim Abdallah, l’indomito combattente della resistenza libanese che, dopo 41 anni di ingiusta prigionia nei sotterranei dello stato francese, finalmente si libera. La sua liberazione non è un dono degli oppressori – è una vittoria strappata alle fauci della vendetta imperialista attraverso decenni di lotta, solidarietà e resistenza.

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Trapani. Un carcere dove si muore.
Rino Giacalone

25 Luglio 2025

https://www.liberainformazione.org/wp-content/uploads/2025/07/Carcere-Trapani-2-scaled-1-300x214.jpg

 

Trapani, suicida un tunisino detenuto nella casa circondariale “Pietro Cerulli”, dove regnano condizioni disumane per i carcerati e gli agenti che vi lavorano, mentre il ministero della Giustizia resta “latitante”.

Aveva trent’anni, era tunisino, si trovava in cella per reati di spaccio, ma le sue condizioni avrebbero voluto che fosse magari ricoverato in una struttura sanitaria o in una comunità protetta.

Aveva tentato il suicidio, era stato in ospedale, tornato in cella ha insistito nel suo volere di farla finita, stavolta riuscendoci. Era affetto da patologie psichiche, ma non si capisce come mai restava in carcere.

Adesso ci sono le interrogazioni parlamentari, presentate al ministro della Giustizia Nordio, attendiamo le sue risposte. Ma il punto è un altro.

Non è solo sulla morte di questo detenuto che Nordio deve rispondere. Deve spiegare perché soldi per il carcere di Trapani il suo ministero non ne trova.

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La Conferenza Ebraica Antisionista chiede l’espulsione di Israele dalle Nazioni Unite e la sua punizione.
Enrico Vigna

28 luglio  2025

https://alquds.fra1.digitaloceanspaces.com/uploads/b76397dbdbcc02da699f696fe80390e1.jpg 

Un incontro di oltre 1.000 antisionisti ebrei e non ebrei a Vienna, in Austria, ha rivolto un fermo appello a tutti gli Stati e le comunità ad adempiere ai loro obblighi ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio e ad adottare tutte le misure necessarie per fermare il genocidio in corso a Gaza, comprese le sanzioni.

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Ecomafia, crescono i reati ai danni dell’ambiente
Enrico Fontana

10 Luglio 2025

https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2025/07/rapporto-ecomafia-2025.jpg

Cresce senza sosta l’attacco delle ecomafie all’ambiente e la piaga della corruzione. I numeri e le storie delle illegalità ambientali in Italia nel nuovo rapporto Ecomafia 2025.

La progressione è impressionante. Anche nel 2024, per il secondo anno consecutivo, i reati ambientali accertati nel nostro Paese sono cresciuti in doppia cifra, esattamente del 14,4%. E sfondano il muro dei 40 mila illeciti penali: ben 40.590, alla media di 111,2 reati al giorno, 4,6 ogni ora. Aumentano le persone denunciate, 37.186 (+7,8% rispetto al 2023).

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SOS –SIRIA/CIVG Italia - Solidarietà nella Siria martoriata - Luglio 2025
SOS –SIRIA/CIVG Italia

http://www.moi.gov.sy/ad_file/980_549_syr00.gif http://2.bp.blogspot.com/-qVxShxB0a1M/UVsoDb0V8aI/AAAAAAAAERw/J2H4sMhVktk/s1600/pianto+sulla+Siria.jpg

SOSSIRIA: la nostra solidarietà concreta nella Siria martoriata…pur tra moltissime difficoltà…CONTINUA…

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Nuova proposta per sito di smaltimento amianto a Villafranca di Verona: cresce l’attenzione sui rischi ambientali
GiornaleAmbiente

28 Luglio 2025

https://ilgiornaledellambiente.it/wp-content/uploads/2025/07/sign-3789310_1280-1.jpg

 

UNA NUOVA INIZIATIVA PRIVATA RIAPRE IL DIBATTITO SULLA PROTEZIONE DELLE AREE DELLE FALDE IN VENETO

La questione della gestione dei rifiuti pericolosi in Veneto torna al centro dell’attenzione dopo la presentazione di un nuovo progetto per la realizzazione di una discarica destinata allo smaltimento di materiali contenenti amianto. L’area interessata è ancora una volta la località Caluri, nel comune di Villafranca di Verona, già oggetto di una proposta simile respinta nei mesi scorsi.

La società proponente avrebbe formalizzato una nuova istanza per ottenere le necessarie autorizzazioni. Il sito individuato si troverebbe in un contesto ambientale particolarmente delicato.

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Lettera aperta contro la repressione della classe operaia
insurgente

 

Lettera aperta contro la repressione della classe operaia

 

A metà di luglio i rappresentanti di varie organizzazioni sindacali, politiche, sociali e culturali si sono incontrati per coordinare e affrontare le molteplici aggressioni e la repressione che il movimento operaio e popolare sta soffrendo in tutti i settori. Come primo passo, si terranno raduni il 29, 30 e 31 luglio davanti ai tribunali di varie località in tutto lo stato dove leggeranno (e invieranno) la lettera seguente ai loro destinatari..

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Storica vittoria per il clima, le Sezioni Unite della Cassazione danno ragione a Greenpeace Italia, ReCommon e dodici cittadini contro ENI: «Da oggi in Italia è finalmente possibile ottenere giustizia climatica»
Recommon

22 Luglio 2025

 

ROMA, 22.07.25 – Con una fondamentale decisione pubblicata nel pomeriggio di ieri, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, riunitesi lo scorso 18 febbraio, hanno dato ragione a Greenpeace Italia, ReCommon e 12 cittadine e cittadini che nei mesi scorsi avevano fatto ricorso alla Suprema Corte, chiedendo se in Italia fosse possibile o meno avere giustizia climatica.

 

Ordinanza della Cassazione

Ordinanza della Cassazione - REPORT PDF | 207.47 KB

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“Resisti o popolo mio. Resisti loro”, lirica di Dareen Tatour, poetessa palestinese contro ogni forma di abuso e violazione dei diritti umani
SOS Palestina/CIVG

https://electronicintifada.net/sites/default/files/styles/original_800w/public/2018-05/1805044-dareen-tatour-better-resolution-picture.jpg?itok=I3wL6TER%C3%97tamp=1525463007

 

Dopo la pubblicazione della sua poesia  Resist My People, Resist Them nel 2015, e altri post sui social media, Tatour era stata condannata da un tribunale israeliano per “Incitamento alla violenza e al terrore” e “sostegno a un’organizzazione terroristica”. Era stata condannata a 5 mesi di carcere ed era entrata e uscita dagli arresti domiciliari e dalle aule di tribunale per tre anni. Nonostante ciò, ella ha continuato comunque a scrivere e pubblicare suoi lavori.

Una poesia che può mandarti in prigione è una poesia potente.

Uno stato minacciato da una poesia è uno Stato immorale.

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Brandizzo: chiusa l’inchiesta, 21 rinvii a giudizio. RFI sotto accusa per mancati controlli e sicurezza ignorata
USB

29/07/2025

https://www.usb.it/fileadmin/_processed_/7/b/csm_csm_WhatsApp_Image_2023-09-02_at_11.25.39_d123f1b03d_81408d9320.jpeg

 

Secondo la Procura di Ivrea, che ha concluso nei giorni scorsi l’inchiesta sulla strage di Brandizzo, nella quale il 31 agosto 2023 persero la vita cinque lavoratori sui binari, Rete Ferroviaria Italiana ha mostrato “sostanziale disinteresse all’adozione delle misure correttive, integrative, migliorative urgenti, volte a prevenire la realizzazione di reati”, limitandosi a “insignificanti prese d’atto” e consentendo prassi diffuse “in violazione dei protocolli interni, con tempi di interruzione della circolazione ben inferiori rispetto alle procedure”, o addirittura “eseguiti in assenza di interruzione della circolazione”.

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Nella “europea” Lituania, decreti di glorificazione dei nazisti locali, targhe commemorative dei collaborazionisti, distruzioni dei monumenti antifascisti e esili all’estero di candidati presidenziali…Sono i valori occidentali.
Enrico Vigna

7 luglio 2025

 

 https://img.belta.by/uploads/2025/2025-05-01-Images/MGUK4575_result.jpg

Il Centro Documentazione e associazione della comunità ebraica situata in Lituania, Defending History, ha pubblicamente denunciato i processi in corso di riabilitazione e legalizzazione del passato neonazista locale, con commemorazioni, riscrizione della storia circa i crimini e massacri perpetrati nella seconda guerra mondiale nella regione, inaugurazioni di targhe e monumenti a criminali nazisti, antisovietismo e russofobia assurti a leggi e normalità. Nel frattempo Eduardas Vaitkus, candidato indipendente alle ultime elezioni presidenziali, è stato costretto a scappare dal paese per sfuggire a minacce di morte e persecuzioni continue.

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Ponte militarmente strategico: “Bugia”, dicono 620 universitari
sbilanciamoci

22 Luglio 2025

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/08/11/manifestazione-no-ponte-1200-1200x630.jpg

Un gruppo di 620 tra professori, ricercatori e personale tecnico amministrativo che si oppone alla realizzazione della grande opera, scrive ai componenti del Cipess perchè non approvino il progetto definitivo. E in cinque punti spiegano perchè.

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I Drusi siriani. Dalla Repubblica Araba Siriana, alla realtà di oggi e ai violentissimi scontri dei giorni scorsi nella loro regione.
Enrico Vigna

22 luglio 2025

L'attacco aereo israeliano colpisce i combattenti tribali mentre gli scontri di Suwayda riprendono Le tribù armate invadono i villaggi siriani del sud

La minoranza drusa siriana nello scacchiere balcanizzato della “nuova” Siria.Una storia non sempre lineare, con forti divisioni interne e alterne collocazioni politiche. Qui, un sintetico percorso documentale che va dalla collocazione durante i decenni dell’era baathista, agli anni della guerra civile, fino ai nostri giorni, con le strategie che sta giocando Israele nei loro territori.

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Serbia. Armi serbe all’Ucraina. Elezioni locali. Radice antinazifascista che sopravvive ancora e il voto che premia nonostante tutte le contraddizioni e i limiti, il governo nazionale.
Enrico Vigna

16 luglio 2025

https://s.yimg.com/uu/api/res/1.2/5XATOTecS.EUG61ZdMgZoA--~B/aD0zNTAxO3c9NTE3MTtzbT0xO2FwcGlkPXl0YWNoeW9u/https:/media.zenfs.com/en/ap.org/dca196b3fedf134cd6356c153ba36d33 https://gdb.rferl.org/8c8e0000-0aff-0242-d9b6-08d9d9d330f3_cx0_cy8_cw0_w1200_r1.jpg

Tre notizie “minori”, che però sono utili a cercare di capire l’esistenza, sia pure tra mille contraddizioni, limiti e incongruenze governative, di minime radici e coscienze popolari storiche nel paese balcanico, quotidianamente ricattato e accerchiato sia dall’esterno, che da forze anti nazionali interne. Inchiesta relativa alla notizia di armi serbe utilizzate dai nazisti ucraini. Voto locale che, nonostante tutti i limiti, contraddizioni e malversazioni varie, premia il governo nazionale. A Novi Sad la famosa squadra di pallamano”Vojvodina” licenzia il proprio portiere e portiere della nazionale croata, con l’accusa di vicinanza e contiguità con il neo fascismo degli Ustascia croati.

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Noonomia. Il nuovo sistema economico: un paradigma possibile per l’umanesimo tecnologico
Herta Manenti

09/07/2025

 

 

Nel volume Noonomia. Il nuovo sistema economico (Sandro Teti Editore, 2024), l’economista russo Sergey Bodrunov propone una visione sistemica alternativa all’attuale modello capitalista. L’opera, frutto di un’elaborazione iniziata nel 2016, è stata presentata in Italia presso l’Università della Pace di Roma (Upace), iniziativa promossa nell’ambito delle Nazioni Unite, che nella sua sede italiana ha il mandato specifico di lavorare sugli aspetti etici dell’intelligenza artificiale. Alla presenza dell’autore e dell’economista Andrei Kiv, l’incontro ha avuto come obiettivo l’apertura di un confronto tra scuole di pensiero provenienti da contesti culturali e istituzionali diversi, in un’ottica di cooperazione globale. Come ci comunica Sergio Bellucci, direttore accademico della sede italiana della Upace, l’università si appresta inoltre ad avviare un master dedicato alla Noonomia, in quanto strumento teorico e pratico per costruire un umanesimo tecnologico fondato sulla cooperazione e la dignità.

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Noonomia. Il nuovo sistema economico: un paradigma possibile per l’umanesimo tecnologico

09/07/2025

 

 

Nel volume Noonomia. Il nuovo sistema economico (Sandro Teti Editore, 2024), l’economista russo Sergey Bodrunov propone una visione sistemica alternativa all’attuale modello capitalista. L’opera, frutto di un’elaborazione iniziata nel 2016, è stata presentata in Italia presso l’Università della Pace di Roma (Upace), iniziativa promossa nell’ambito delle Nazioni Unite, che nella sua sede italiana ha il mandato specifico di lavorare sugli aspetti etici dell’intelligenza artificiale. Alla presenza dell’autore e dell’economista Andrei Kiv, l’incontro ha avuto come obiettivo l’apertura di un confronto tra scuole di pensiero provenienti da contesti culturali e istituzionali diversi, in un’ottica di cooperazione globale. Come ci comunica Sergio Bellucci, direttore accademico della sede italiana della Upace, l’università si appresta inoltre ad avviare un master dedicato alla Noonomia, in quanto strumento teorico e pratico per costruire un umanesimo tecnologico fondato sulla cooperazione e la dignità.

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Stop al riarmo, sì alla salute, al lavoro e alla giustizia ambientale

 

Iniziativa dei cittadini di Taranto contro l'inquinamento ILVA

 

Occorre far convergere il movimento dei lavoratori, quello contro il riarmo e quello per l’ambiente

Il Coordinamento No Riarmo esprime il proprio pieno sostegno ai cittadini e alle cittadine di Taranto e Genova, che si stanno mobilitando per la difesa della salute, dell’ambiente e della dignità del lavoro, contro decenni di inquinamento industriale.

23 luglio 2025

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Notiziario Patria Grande - Luglio 2025

  

NOTIZIARIO LUGLIO 2025

 

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / STATO DI GUERRA PERMANENTE

L'arte della politica: guerre preventive per la sovranità nucleare

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / COLOMBIA E NATO

La Colombia e l’ “Esercito delle Tenebre” della NATO

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / LATINOAMERICA A RISCHIO GUERRA?

Militarizzazione silenziosa e allineamento strategico: l'America Latina a rischio di una guerra che non le appartiene?

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / HONDURAS

Con il volto e la forza delle donne, l'Honduras commemora 16 anni di Resistenza Popolare

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / LA DISASTRI A STELLE E STRISCE

I disastri a stelle e strisce

 

TELESUR (VENEZUELA) / ESTERI / FRANCESCA ALBANESE

La persecuzione di Francesca Albanese

 

TELESUR (VENEZUELA) / ANALISI / LA SINISTRA E LE LOTTE PER LA COMUNITA’

L’orizzonte strategico non è più a sinistra

 

RESUMEN LATINOAMERICANO (CUBA) / INTERNI / LA SITUAZIONE CRITICA DI CUBA

La Rivoluzione cubana nel mezzo di una nuova crisi

lotta per sostenere il socialismo

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / STATI UNITI ED ECOLOGIA

Trump deroga la legge di protezione ambientale

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / UNA “DISSIDENTE” ALLA OSA

I ricatti degli Stati Uniti impongono una mercenaria alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / NUOVE INGERENZE USA

Il cinismo dell’impero nel nome della libertà e dei diritti umani

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / LO SPORT COME RICATTO

Il governo degli Stati Uniti nega di nuovo la presenza di Cuba in una competizione sportiva

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / CUBA COORDINA IL G-21

Cuba coordina il G-21 per il disarmo: che significa?

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La lotta paga : sconfitto il progetto di incenerimento di ENI Rewind a Porto Marghera

 

https://www.medicinademocratica.org/wp/wp-content/uploads/2025/06/vz8jog1i-300x220.png

 

Rilanciamo il comunicato stampa dei comitati di Porto Marghera-Mestre ricordando che Medicina Democratica ha dato un proprio contributo nella vicenda presentando due osservazioni, sostenendo le iniziative locali e partecipando alla inchiesta pubblica con il comitato regionale VIA e il proponente.

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Un appello dei lavoratori di GAZA ai sindacati e lavoratori del mondo

27-07-2025

 https://www.hrcs.plo.ps/files/PDF/PGFTU.jpg

 

Ai lavoratori liberi ovunque nel mondo,
Ai nostri compagni nei sindacati e nelle federazioni sindacali internazionali,

Questa è la dichiarazione dei lavoratori di Gaza, emessa dalla Federazione Generale Palestinese dei Sindacati, rivolta ai lavoratori e ai sindacati del mondo. Un ultimo appello che hanno intitolato “Un grido prima della morte.” Questo messaggio ci giunge nel mezzo della fame e dell’assedio, da sotto le macerie delle fabbriche e delle case, e dal cuore di una guerra di sterminio che va avanti da quasi 22 mesi, accompagnata da una politica sistematica di fame di massa attuata da “Israele” con il diretto sostegno degli Stati Uniti e dei suoi partner europei.

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L’atmosfera di Alessandria avvelenata dalla Solvay.

 

https://lavialibera.it/documenti/schede/big/solvay_pfas_alessandria.jpg

 

Non solo acqua ma anche atmosfera. Infatti,  con l’esposto in Procura del 7 aprile 2023 via PEC,  ribadiamo l’esigenza di intervenire per le emissioni inquinanti in atmosfera: “Come conosciuto nei monitoraggi, dalle 72 ciminiere dello stabilimento e dai 15.000 punti di perdite incontrollate fuoriescono sostanze inquinanti tossiche e cancerogene (PFAS: PFOA, ADV, C6O4, Acido Fluoridrico, Acido Cloridrico,NH3, Alcoli, Anidride fosforica (P2O5), Composti Iodurati (C4F8I2), Zn, Idrossido di Potassio(KOH), NOx, CO2, SOx, Polveri, composti fluorurati (C2F4, C3F6,C4F8): 107 Kg/giorno; 40 t/anno, ecc. In questo cocktail, appunto, il PFOA, l’ADV e il brevettato cc6o4. Per i quali richiamiamo l’attenzione su…” Su importanti documenti: Pubblicazione scientifica 2022 di Arpa e Università di Torino, Studio 2023 ARPA Deposimetri a Spinetta Marengo, nonché l’autorevole commento di Claudio Lombardi, già assessore Ambiente del Comune di Alessandria.

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La lotta popolare ha liberato Georges Abdallah! Libertà per tutti i prigionieri politici!

27/07/2025

https://peoplesstruggle.org/wp-content/uploads/2025/07/ILPS-PUBS-CU-4-2-300x300.png

 

Dichiarazione dell’ILPS in collaborazione con la Commissione per i diritti dei popoli ILPS

Salutiamo con impegno rivoluzionario il tanto atteso rilascio di Georges Ibrahim Abdallah, l’indomito combattente della resistenza libanese che, dopo 41 anni di ingiusta prigionia nei sotterranei dello stato francese, finalmente si libera. La sua liberazione non è un dono degli oppressori – è una vittoria strappata alle fauci della vendetta imperialista attraverso decenni di lotta, solidarietà e resistenza.

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Trapani. Un carcere dove si muore.

25 Luglio 2025

https://www.liberainformazione.org/wp-content/uploads/2025/07/Carcere-Trapani-2-scaled-1-300x214.jpg

 

Trapani, suicida un tunisino detenuto nella casa circondariale “Pietro Cerulli”, dove regnano condizioni disumane per i carcerati e gli agenti che vi lavorano, mentre il ministero della Giustizia resta “latitante”.

Aveva trent’anni, era tunisino, si trovava in cella per reati di spaccio, ma le sue condizioni avrebbero voluto che fosse magari ricoverato in una struttura sanitaria o in una comunità protetta.

Aveva tentato il suicidio, era stato in ospedale, tornato in cella ha insistito nel suo volere di farla finita, stavolta riuscendoci. Era affetto da patologie psichiche, ma non si capisce come mai restava in carcere.

Adesso ci sono le interrogazioni parlamentari, presentate al ministro della Giustizia Nordio, attendiamo le sue risposte. Ma il punto è un altro.

Non è solo sulla morte di questo detenuto che Nordio deve rispondere. Deve spiegare perché soldi per il carcere di Trapani il suo ministero non ne trova.

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