Elezioni presidenziali 2014 a confronto
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- Scritto da Padre Ambrogio
SIRIA
Affluenza alle urne: 73,42%
Percentuale del vincitore (Bashar Assad): 88.7%
Mancano i voti di alcune aree in cui i ribelli islamisti (che combattono il presidente eletto) sparano sui civili
UCRAINA
Affluenza alle urne: 45%
Percentuale del vincitore (Petro Poroshenko): 55%
Mancano i voti di alcune aree in cui la guardia nazionale (comandata dal presidente eletto) spara sui civili
Pubblicato da Padre Ambrogio – ortodossiatorino.it
Caos in Libia: la guerra USA-NATO ha destabilizzato il Nord Africa e ora minaccia l'Europa
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- Scritto da Timothy Alexander Guzman
La Libia è in costante peggioramento sia politicamente che economicamente dopo l'invasione USA-NATO del 2011. Il South African News 24 ha riferito che era scoppiata una battaglia tra le forze ribelli che hanno spodestato il presidente Muammar Gheddafi e militanti islamici nella città orientale di Bengasi. Khalifa Haftar (che aiutò l'Occidente a rimuovere Gheddafi) e il suo 'esercito nazionale' cercavano di "Purgare" la Libia da sospetti terroristi. Ci sono testimoni e anche un giornalista del Agence France-Presse (AFP), che hanno assistito all'evento suddetto.
Gorbaciov sotto processo?
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- Scritto da Anastasiya Vityazeva
Deputati della Federazione Russa chiedono al procuratore generale una verifica sulla legittimità della dissoluzione dell’URSS
Mikhail Gorbaciov
Deputati della Federazione Russa hanno chiesto al Procuratore Generale di verificare la legittimità della procedura di dissoluzione dell’URSS, avvenuta nel 1991. Secondo il loro parere i capi dell’Unione Sovietica di allora acconsentirono affinchè si compissero una serie di violazioni della legge, che hanno poi portato al crollo del paese. I parlamentari chiedono che vengano accertate le responsabilità del Presidente dell’URSS Mikhail Gorbaciov.
Lettera al procuratore
Cinque deputati della Duma di Stato della Russia hanno inviato una lettera ufficiale indirizzata al procuratore generale della Federazione Russa Yuri Chaika, chiedendo una verifica giudiziaria relativa ai fatti che si sono verificati nel periodo della dissoluzione dell’URSS. Gli autori sono rappresentanti di tutte le frazioni della Duma di Stato, ad eccezione dei membri del partito di sinistra “Russia Giusta". La richiesta è stata firmata da due comunisti Ivan Nikitchuk e Oleg Denisenko, il membro del partito liberal-democratico della Russia Mikhail Degtyarev, ma anche da due rappresentanti del partito al potere, "Russia Unita", Аnton Romanov ed Evgenij Fedorov. Aspettano risposte a due domande. La prima è: c’è stato o no un intervento da parte di stati stranieri contro l’URSS? La seconda: avvenne un colpo di stato, simile a quello che succede oggi in Ucraina?
Emir Kusturica : la Russia deve proteggere i russi che vivono in Ucraina
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- Scritto da Enrico Vigna
"Purtroppo , l'Ucraina è ora sulla stessa strada che una volta era la Jugoslavia "
Il celebre regista Emir Kusturica, ritiene che la Russia deve tutelare i russi che vivono in Ucraina, e anche per salvare il paese dal disastro. Questo ha dichiarato il regista all’ITAR - TASS.
"…Purtroppo, l'Ucraina è ora sulla stessa strada che una volta era la Jugoslavia. E mi dispiace che sia così. Ora c'è in corso una catastrofe. Credo che la Russia deve proteggere i russi che vivono in Ucraina… E anche per contribuire alla causa dell'integrazione eurasiatica dell’Ucraina", ha detto Kusturica .
Secondo il regista, che era Samara in tour con la band rock “The No Smoking Orchestra”, il suo gruppo prevede di fare presto un tour nazionale a sostegno del popolo ucraino e della popolazione di lingua russa e degli altri fratelli….E uno dei brani del suo concerto sarà dedicato alla difesa della vita dei russi in Ucraina.
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Elezioni in Siria del 3 giugno 2014
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- Scritto da CIVG
Affluenza 73,42%
Candidati |
Bashar al Assad |
Hassan al-Nouri |
Maher Hajjar |
Partiti |
Ba'ath |
NIACS |
Independente |
Voti |
10,319,723 |
500,279 |
372,301 |
Percentuale |
88.7% |
4.3% |
3.2% |
Il 3 giugno 2014 si sono tenute le elezioni presidenziali in Siria il 3 giugno 2014.
Come risultato della guerra in corso, la Siria ha la popolazione di rifugiati più grande al mondo, e il voto per i rifugiati in alcuni paesi stranieri è iniziato nelle ambasciate siriane alcuni giorni prima della votazione in Siria stessa.
C'erano osservatori provenienti da più di 30 paesi, tra cui Bolivia, Brasile, Pakistan, Canada, Stati Uniti, Cuba, Ecuador, India, Iran, Iraq, Nicaragua, Russia, Sud Africa e Venezuela. Le delegazioni in visita, venute su richiesta della Siria, includevano parlamentari, politici, giornalisti, media, intellettuali e figure della società civile, oltre a sostenitori della pace e attivisti indipendenti.
Al termine hanno rilasciato una dichiarazione dicendo che le elezioni sono state " libere, eque e trasparenti". Il Consiglio di cooperazione del Golfo, l'Unione europea e gli Stati Uniti, non le hanno riconosciute definendole come illegittime.
CIVG Informa N°42
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- Scritto da CIVG
La disoccupazione segna nuovi record 3/06/2014
Le statistiche dell'Istat continuano a indicare l'aggravarsi della situazione. Nel primo trimestre 2014 il tasso raggiunge il 13,6%, mentre tra i giovani sale al 46,0%. In entrambi i casi si tratta di un massimo storico, mai raggiunto dal 1977 Continua la serie di record negativi nelle statistiche sul lavoro in Italia. L'ultima rilevazione Istat, riferita al primo trimestre 2014, registra infatti il nuovo massimo storico della disoccupazione dal 1977 (inizio delle serie trimestrali). Il tasso raggiunge il 13,6%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'altro record è relativo al tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni che sale al 46,0% nel primo trimestre del 2014. Anche qui si tratta, in base a confronti annui, di un massimo storico, ovvero del valore più alto dall'inizio delle serie trimestrali, partire nel 1977. |
Lettera aperta a Sua Eccellenza, Sig. Wladimir Putin – Presidente della Federazione Russa Lettera aperta a Sua Eccellenza, Sig. Wladimir Putin – Presidente della Federazione Russa 28 marzo 2014 Con il permesso dell’autore/ispiratore di questa lettera aperta, il Sig. Jochen Scholz, tenente colonnello a riposo, la lettera aperta indirizzata a Wladimir sarà pubblicata qui ed auspicabilmente su numerosi altri blog. Lo scritto è stato inviato per posta elettronica e mediante corriere alla Ambasciata della Federazione Russanella Repubblica Federale di Germania Allo stesso tempo questa lettera aperta è stata trasmessa ai membri del Parlamento tedesco ed anche alle agenzie di informazione citate in elenco. “Egregio Signor Presidente, Nel Suo Discorso dinanzi alla Duma,Lei ha invocato la comprensione dei Tedeschi. |
"Partito Ikea” contro lavoratori in lotta. 2 Giugno 2014
Discriminazione sindacale e licenziamenti politici. Questo il reale contenuto della lotta in corso al Deposito Centrale Ikea nel tentativo di muovere un affondo in grande stile a quella forza sindacale, il SI.COBAS, che in questi anni, a Piacenza come nel resto del paese, ha messo a nudo il vergognoso sistema di rapina, truffa ed evasione fiscale che permea la cosiddetta “cooperazione” ed il mondo degli appalti, soprattutto nel settore della logistica. |
Non è la Russia che ha spinto l'Ucraina sull'orlo della guerra Il tentativo di sospingere Kiev nel campo occidentale, spodestando un leader eletto, ha reso certo il conflitto.Potrebbe essere una minaccia per tutti noi Illustrazione: Matt Kenyon
'La realtà è che dopo due decenni di espansione della Nato, questa crisi è stata innescata dal tentativo dell’Ovest di attirare l'Ucraina con decisione nella sua orbita ...' La minaccia della guerra in Ucraina è in crescita. Mentre il governo non eletto di Kiev si dichiara incapace di controllare la ribellione nell'est del paese, John Kerry marchia la Russia come uno Stato canaglia. Gli Stati Uniti e l'Unione europea inaspriscono le sanzioni contro il Cremlino, accusandolo di destabilizzare l'Ucraina. La Casa Bianca si segnala pronta per una nuova politica di guerra fredda con l'obiettivo di trasformare la Russia in uno "stato paria". Tutto ciò potrebbe essere comprensibile se quanto sta avvenendo in Ucraina orientale oggi non fosse l'immagine speculare di ciò che avvenne a Kiev un paio di mesi fa. Allora erano manifestanti armati in Piazza Maidan che si impadronivano di edifici governativi e che richiedevano un cambio di governo e di costituzione. Leader statunitensi ed europei hanno difeso i "militanti mascherati" e hanno denunciato il governo eletto per la sua repressione, nello stesso modo in cui ora supportano l'utilizzo della forza da parte del governo non eletto contro i ribelli che occupano stazioni di polizia e municipi in città come Slavyansk e Donetsk. |
La peste del ventunesimo secolo e le due medicine
Uno dei grandi tabù del nostro tempo è la medicina “industriale”. Possiamo chiamarla così? Dato che è nelle mani di poche grandi industrie multinazionali, le quali condizionano le politiche sanitarie dei governi, le informazioni (e le menzogne) dei media ufficiali, le ricerche pubblicate (o non pubblicate) sulle riviste scientifiche ufficiali, i corsi universitari e l’ascesa o la caduta di carriere mediche, direi che possiamo chiamarla così. La medicina industriale sta alla medicina naturale come l’agricoltura industriale sta all’agricoltura biologica. D’altra parte, ambedue si occupano di creature viventi: l’agricoltura e la medicina industriale unicamente per trarne profitto economico e, in ambedue i casi, il profitto principalmente della grande industria. L’agricoltura e la medicina naturale, escludono la grande industria (tutto ciò che è naturale pare essere incompatibile con la grande industria) e, benché chi ci lavora debba cercare di portarsi a casa la pagnotta, ambedue le attività hanno come presupposto filosofico, ideologico e morale, la necessità di mantenere o ripristinare la salute e la forza, l’equilibrio e il benessere delle creature a loro affidate. La medicina e l’agricoltura industriale hanno presupposti e obiettivi completamente differenti: vogliono sterminare i nemici degli organismi di cui si occupano; organismi che considerano imperfetti, deboli e inetti; nemici che vedono nella natura che ci circonda e nella nostra stessa natura: virus, batteri e predisposizioni genetiche. Natura di cui facciamo parte, della cui sostanza siamo composti e ci nutriamo. Virus e batteri che ricerca avidamente e combatte indefessamente (a furia di antibiotici somministrati anche per una sbucciatura al ginocchio, noi si diventa immunodeficienti e i batteri antibiotico resistenti). |
La verità sulla strage di Odessa Uccisi come animali, uno per uno. Una vera e propria esecuzione di massa premeditata. In parte confermata dai reporter presenti. Un crimine contro l'umanità. 8 maggio 2014
La mappa degli scontri del 2 maggio. Come si vede, la casa dei sindacati si trova in centro e non lontano dalle strade in cui sono avvenuti gli scontri tra nazisti, ultrà e separatisti.
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Maggio 2014 - Comunicato del Direttivo di SOS Yugoslavia S.O.S. Yugoslavia Associazione di Solidarietà - Onlus Via Reggio 14 - 10153 Torino - 339 – 5982381 sosyugoslavia@libero.it C/c n. IT56K0306909217100000160153 SANPAOLO INTESA – c/c PT 78730587
Di fronte al disastro avvenuto nelle regioni della Bosnia, Serbia e Croazia, la nostra Associazione è consapevole di non disporre di risorse adeguate a sostenere in modo significativo le popolazioni colpite da quello che è stato definito un evento di proporzioni bibliche, senza precedenti negli ultimi 120 anni. Avendo contattato e consultato, come nostra prassi, i nostri referenti in quelle aree, volendo evitare dichiarazioni di intenti impraticabili nel concreto, frutto di slanci emozionali ma poco sostenibili, coscienti delle difficoltà oggettive della solidarietà concreta in questi tempi, abbiamo comunque deciso di attivarci, nella misura delle nostre modeste forze per quanto possibile. Le indicazioni ricevute dalle regioni colpite ci hanno indirizzato verso tre tipi di iniziative concrete praticabili: - Raccolta di materiali di ogni tipo, dal vestiario, medicinali, alimentari sigillati, prodotti igienici, che verranno inviati a piccole realtà con cui siamo in contatto e con referenti di fiducia, che verranno indicate precisamente dopo la avvenuta consegna. - Sostegno economico con raccolta fondi per l’Associazione madri di bambini disabili della città di Derventa, insieme all’Associazione Arcobaleno di Pinerolo, da anni e con serietà massima, operante sul campo, che si fa garante del Progetto indicato. - Sostegno alle Associazioni Srecna Porodica, IDP KiM, Associazione Rapiti e Scomparsi del Kosovo Methoija in Nis nei loro sforzi solidali con le popolazioni colpite. Su questi Progetti ci impegniamo e chiediamo ai nostri soci, collaboratori, aderenti e amici che da sempre ci sono stati al fianco di aiutarci, nelle forme che ritengono possibili. Vi chiediamo, in caso di contributi economici di indicarci eventuale vostre preferenze di destinazioni. Certi che ciascuno farà la sua parte, in coscienza, come finora è stato, grazie. Le immagini sotto pensiamo che non hanno bisogno di commenti circa la realtà. |
Bild: Nazi ucraini coordinati da Fbi e Cia La Casa Bianca conferma. Frankfurter Allgemeine: miliziani di Pravy Sektor di Odessa stipendiati dalla Nato, da mille a tremila euro. 5 maggio 2014 «In Ucraina agiscono sul campo alcune centinaia di agenti segreti statunitensi. Il loro compito ufficiale è "combattere il crimine organizzato". In realtà, coordinano il lavoro delle squadre militari ucraine e dei gruppi di miliziani di estrema destra». Dopo il rogo di Odessa finalmente i media occidentali iniziano a occuparsi dell'estrema destra in Ucraina. E così "Bild", il più diffuso quotidiano tedesco, rivela, citando fonti interne al governo di Berlino, come Cia ed Fbi giochino un ruolo di primo piano nella partita ucraina.Leggi tutto
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Goran Jelisic - Uomini e non uomini La guerra in Bosnia Erzegovina nella testimonianza di un ufficiale jugoslavo A cura di Jean Toschi Marazzani Visconti Prefazione di Aldo Bernardini, docente di Diritto Internazionale, Università di Teramo Postfazione dell’Avv. Ugo Giannangeli
Eroismi, viltà, atrocità, doppigiochi e connivenze della NATO in Bosnia Erzegovina nel racconto di un tenente dell’esercito jugoslavo. La parzialità e la colpevole incompetenza dei giudici del preteso tribunale internazionale dell’Aja, finanziato dagli USA, dai Paesi Arabi, dalla Fondazione Soros e sostenuto dai Paesi occidentali e dalla NATO, che ne hanno stabilito le regole di funzionamento e le competenze (il tribunale non è autorizzato a giudicare cittadini degli Stati Uniti). L‘autore, nato in Bosnia, è una giovane recluta dell‘esercito jugoslavo, nel 1991 partecipa in prima persona alla resistenza contro gli eccidi effettuati dagli eredi degli ustascia in Slavonia ed a quelli di Al Qaida in Bosnia e assiste al disfacimento dell‘esercito federale. Viene arruolato nella polizia della sua città e in seguito nell‘esercito della Republika Srpska. Si distingue per le capacità organizzative e per la sua profonda umanità. Più volte rifiuta di eseguire le rappresaglie ordinate da alcuni comandanti serbi che hanno deciso di rispondere agli eccidî della controparte con analoga e indiscriminata brutalità. Ignorando in modo scandaloso i numerosi testimoni croati e musulmani che depongono a suo favore, il tribunale dell‘Aja lo condanna a 40 anni di detenzione. Si trova attualmente detenuto in Italia. Formato: 130x210 Pagg. 300 ca. prezzo 15,00 € - brossura - ISBN 978-88-87826-91-3 |
L’UCRAINA tra golpe, neonazismi e futuro L’assalto dell’occidente tra neonazisti e propaganda
Il C.I.V.G. Centro di iniziative per la Verità e la Giustizia
organizza il dibattito
L’UCRAINA tra golpe, neonazismi e futuro L’assalto dell’occidente tra neonazisti e propaganda
Martedì 27 Maggio 2014 – ore 21 Asti, Centro Culturale San Secondo via Carducci, 22/24 Sala Ruscalla Per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, esponenti di gruppi dichiaratamente nazisti ricoprono ruoli di governo in un Paese europeo: l’Ucraina. Tra tante rivoluzioni colorate, legittime rivendicazioni popolari, ingerenza esterna dei governi UE – USA, squadre paramilitari naziste, addestrate dalla NATO, devastazione e abbattimento dei monumenti antifascisti, intervento della Russia al fianco della Crimea, propaganda mediatica occidentale, vogliamo capire che cosa davvero sta succedendo in Ucraina e in Europa.
Intervengono: Enrico Vigna - (Centro Iniziative Verità Giustizia) Paolo Borgognone - (Centro Iniziative Verità Giustizia) Vladimir Krasovskj (Cittadino di Odessa in Torino)
Nel corso della serata verranno presentati video e documenti inediti in Italia e il libro di Enrico Vigna:“ l’Ucraina tra golpe, neonazisti, riforme e futuro”.
La nostra proposta risiede nella Costituzione nata dalla Resistenza: NO al nazifascismo, NO alla guerra, NO all’imperialismo, NO al revisionismo
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Goran Jelisic - Uomini e non uomini
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- Scritto da Goran Jelisic
La guerra in Bosnia Erzegovina nella testimonianza
di un ufficiale jugoslavo
A cura di Jean Toschi Marazzani Visconti
Prefazione di Aldo Bernardini, docente di Diritto Internazionale, Università di Teramo
Postfazione dell’Avv. Ugo Giannangeli
Eroismi, viltà, atrocità, doppigiochi e connivenze della NATO in Bosnia Erzegovina nel racconto di un tenente dell’esercito jugoslavo.
La parzialità e la colpevole incompetenza dei giudici del preteso tribunale internazionale dell’Aja, finanziato dagli USA, dai Paesi Arabi, dalla Fondazione Soros e sostenuto dai Paesi occidentali e dalla NATO, che ne hanno stabilito le regole di funzionamento e le competenze (il tribunale non è autorizzato a giudicare cittadini degli Stati Uniti).
L‘autore, nato in Bosnia, è una giovane recluta dell‘esercito jugoslavo, nel 1991 partecipa in prima persona alla resistenza contro gli eccidi effettuati dagli eredi degli ustascia in Slavonia ed a quelli di Al Qaida in Bosnia e assiste al disfacimento dell‘esercito federale. Viene arruolato nella polizia della sua città e in seguito nell‘esercito della Republika Srpska. Si distingue per le capacità organizzative e per la sua profonda umanità. Più volte rifiuta di eseguire le rappresaglie ordinate da alcuni comandanti serbi che hanno deciso di rispondere agli eccidî della controparte con analoga e indiscriminata brutalità.
Ignorando in modo scandaloso i numerosi testimoni croati e musulmani che depongono a suo favore, il tribunale dell‘Aja lo condanna a 40 anni di detenzione. Si trova attualmente detenuto in Italia.
Formato: 130x210 Pagg. 300 ca. prezzo 15,00 € - brossura - ISBN 978-88-87826-91-3
La disoccupazione segna nuovi record
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- Scritto da Rassegna.it
3/06/2014
Le statistiche dell'Istat continuano a indicare l'aggravarsi della situazione. Nel primo trimestre 2014 il tasso raggiunge il 13,6%, mentre tra i giovani sale al 46,0%. In entrambi i casi si tratta di un massimo storico, mai raggiunto dal 1977
Continua la serie di record negativi nelle statistiche sul lavoro in Italia. L'ultima rilevazione Istat, riferita al primo trimestre 2014, registra infatti il nuovo massimo storico della disoccupazione dal 1977 (inizio delle serie trimestrali). Il tasso raggiunge il 13,6%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L'altro record è relativo al tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni che sale al 46,0% nel primo trimestre del 2014. Anche qui si tratta, in base a confronti annui, di un massimo storico, ovvero del valore più alto dall'inizio delle serie trimestrali, partire nel 1977.
"Partito Ikea” contro lavoratori in lotta.
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- Scritto da Sindacato Intercategoriale Cobas
2 Giugno 2014
Discriminazione sindacale e licenziamenti politici. Questo il reale contenuto della lotta in corso al Deposito Centrale Ikea nel tentativo di muovere un affondo in grande stile a quella forza sindacale, il SI.COBAS, che in questi anni, a Piacenza come nel resto del paese, ha messo a nudo il vergognoso sistema di rapina, truffa ed evasione fiscale che permea la cosiddetta “cooperazione” ed il mondo degli appalti, soprattutto nel settore della logistica.
Su questa battaglia si è mosso il “partito IKEA”, che riunisce in un blocco sociale monolitico istituzioni, forze politiche di governo ed “opposizione” e sindacati confederali che puntualmente si esprimono e muovono iniziative tese a criminalizzare la lotta e la resistenza dei lavoratori nostri associati.
Un’iniziativa premeditata che ha utilizzato pretestuosamente e alla perfezione la decisione di un medico del lavoro che ha rifiutato le urine in provetta di un lavoratore in quanto “non abbastanza calde”, mettendone in discussione la provenienza e decidendo, conseguentemente, di non destinarlo all’utilizzo del carrello per motivi di sicurezza. Casualmente, tra i tanti lavoratori presenti nel sito, questo lavoratore è uno dei delegati sindacali più in vista nel Deposito e lo scrupoloso controllo delle urine fatto la settimana successiva è risultato negativo.
Lettera aperta a Sua Eccellenza, Sig. Wladimir Putin – Presidente della Federazione Russa
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- Scritto da Jochen Scholz
Lettera aperta a Sua Eccellenza, Sig. Wladimir Putin – Presidente della Federazione Russa
28 marzo 2014
Con il permesso dell’autore/ispiratore di questa lettera aperta, il Sig. Jochen Scholz, tenente colonnello a riposo, la lettera aperta indirizzata a Wladimir sarà pubblicata qui ed auspicabilmente su numerosi altri blog.
Lo scritto è stato inviato per posta elettronica e mediante corriere alla
Ambasciata della Federazione Russanella Repubblica Federale di Germania
Unter den Linden 63-65 10117 Berlino.
Allo stesso tempo questa lettera aperta è stata trasmessa ai membri del Parlamento tedesco ed anche alle agenzie di informazione citate in elenco.
Pertanto ogni lettore ha la possibilità di verificare autonomamente, quali mezzi di informazione riportino in merito all’iniziativa della lettera – e chi passi sotto silenzio questo fatto!La lettera aperta è stata inoltre inserita in un clip di youtube, il che ne facilita sicuramente la conoscenza e l’ulteriore diffusione.
“Egregio Signor Presidente,
Nel Suo Discorso dinanzi alla Duma,Lei ha invocato la comprensione dei Tedeschi.