Yemen: prossima tappa del sovvertimento del Medio Oriente in funzione occidentale, con obiettivo Teheran?
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- Scritto da Enrico Vigna
7 gennaio 2025
Mentre si intensificano bombardamenti statunitensi e israeliani sul paese, prevedendo una aggressione anche di terra, il portavoce militare delle Forze Armate Yemenite (YAF), il generale Yahya Sarea, ha dichiarato pochi giorni fa che tutte le strutture militari, le forze miliziane volontarie alleate nel paese, l’intero popolo yemenita èpronto “… per una lunga guerra con questo nemico, in sostegno e assistenza ai Mujahideen di Gaza e in difesa dell’amato Yemen, e non ci fermeremo fino a quando l’aggressione su Gaza e sul popolo palestinese non si fermerà e l’assedio su di esso non sarà revocato. Noi siamo pronti alla battaglia e ad affrontare qualsiasi ritorsione contro di noi, nel nome di Allah e della causa palestinese…”.
Perché e per chi questo libro
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- Scritto da Enrico Vigna
Gennaio 2025
Levoci deibambinidiGaza. Attraverso i loro disegni. Ediz. Punto Rosso
Questo libro è parte di un impegno di solidarietà che SOS Palestina/CIVG, “La compagnia Luigi Cecchetti” con l’Associazione “Fonti di pace” presente a Gaza, che, grazie al lavoro e impegno di Giuditta Brattini, volontaria a Gaza e responsabile del Progetto, insieme all’Associazione Social Media Club Palestine di Gaza,ha progettato, per sostenere i bambini gazawi, travolti dagli eventi del conflitto che dura da 76 anni, ma che dallo scorso ottobre ha assunto i caratteri di un genocidio, come indicato in questi giorni dalla Corte Internazionale dell’Aja.
Nella Striscia di Gaza, ad oggi si contano oltre 42.000 palestinesi, in grande maggioranza bambini e donne, una contabilità dell’orrore e della barbarie, con altre decine di migliaia di feriti, mutilati e centinaia di migliaia di profughi e senza casa.
Il conflitto in Ucraina e l’orologio dell’Apocalisse
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- Scritto da Giuseppe Romeo
22 Novembre 2024
Verso la mezzanotte nucleare dell’Europa
Ci sono molte citazioni cui spesso si fa riferimento per diverse ragioni. Per una sorta di eleganza di testo o anche per semplice dimostrazione di erudita saccenterìa. E ci sono diverse possibilità di poterle raggiungere grazie alle scorciatoie che il Web permette agli utenti più attenti se non curiosi, o anche solo per non perdere tempo in letture complesse. Ad esempio, circa il rischio di un conflitto nucleare due citazioni sono interessanti, ognuna delle quali nasconde una sua verità. Un senso di pragmaticità, seppur celato da autori diversi per formazione, esperienza e provenienza. Una di queste è quella di Charles Bukowski per il quale “Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalla noie, il secondo le elimina”. L’altra, e forse più significativa anche se datata, è quella di Omar Nelson Bradley, generale degli Stati Uniti, ex vice di Patton e poi suo superiore quale comandante della I armata ai tempi dello sbarco in Normandia, oltre a essere stato il comandante del XII gruppo di armate fino al termine del Secondo conflitto mondiale.
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Prevenzione rischi sul lavoro e mobbing
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- Scritto da Lavoro e salute
Siamo perplessi di fronte alla sentenza che sposta tutta la responsabilità del mobbing all’organizzazione del lavoro in un’azienda. Riteniamo che, pur valorizzando la decisione della magistratura, si corre il rischio di ammettere preventivamente, di fronte alla denuncia di una lavoratrice, di un lavoratore, che non è possibile individuare il responsabile, sia esso dirigente oppure collega. Certamente il mobbing ( Far subire a un proprio dipendente o a un proprio collega di lavoro le vessazioni e le pesanti pressioni psicologiche del mobbing. Enciclopedia Treccani) spesso ha nella organizzazione del lavoro, con le sue rigide gerarchie, la genitrice dei comportamenti odiosi dei singoli, ma è anche vero che spesso sono i singoli atti personali a determinare l’individuazione della vittima su cui accanirsi sulla produzione – non sempre “motivate” da esigenze di produttività ma da altre odiose cause: sadismo, maschilismo, autoritarismo, razzismo – con decisioni di comando ingiustificate sui singoli o su un gruppo, o sul campo sessuale con pressioni da predatore.
Solo il primo ministro slovacco Fico, s'interessa del futuro energetico della UE...?
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- Scritto da Paolo D’Arpini
28 dicembre 2024
Dopo la visita a Mosca di Robert Fico, il 23 dicembre u.s., per discutere sulla decisione ucraina di interrompere l'afflusso di gas russo all'UE, dal 1° gennaio 2025, Fico ha affermato che questa decisione porterà alla crisi non solo la Slovacchia ma molti altri Paesi europei.
La Slovacchia valuterà la situazione del gas dopo il 1° gennaio e prenderà in considerazione la possibilità di adottare misure di ritorsione contro l'Ucraina, compresa la possibilità di interrompere le forniture energetiche a Kiev. Lo ha dichiarato recentemente il primo ministro slovacco Robert Fico: "Se ciò fosse inevitabile, interromperemo la fornitura di energia elettrica, di cui l'Ucraina ha urgentemente bisogno durante le interruzioni della rete, o studieremo un altro metodo", ha affermato.
Il primo ministro slovacco ha aggiunto che, dopo la cessazione del transito del gas russo attraverso l'Ucraina, le perdite dell'UE potrebbero ammontare fino a 120 miliardi di euro nel 2025 e nel 2026.
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