L’ultimatum dell’Occidente alla Serbia
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- Scritto da Živadin Jovanović*
Belgrado 21 gennaio 2023
Anche se il testo dell''Accordo di base' presentato dai “Grandi Cinque” occidentali (Ue, Usa, Germania, Francia, Italia) su Kosovo e Metohija, che circola da tempo sui media albanesi e dal 20 gennaio anche sui social network serbi, è molto vicino a quello autentico, non può essere visto come una sorta di accordo, ma piuttosto come un ultimatum che costringe la Serbia a riconoscere de facto la secessione forzata della sua provincia.
Notiziario Patria Grande - Gennaio 2023
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- Scritto da PatriaGrande/CIVG
NOTIZIARIO GENNAIO 2023
COMITATO BERTA VIVE
Comunicato sulla crisi nella Valle del Aguán
ALAI INFO / LATINOAMERICA / LA NUOVA ONDATA DI GOLPE
Golpe reale e caricatura di golpe: una intervista a Hector Bejar
CIVG - Patria Grande / LATINOAMERICA / CELAC
La doppia CELAC latinoamericana
RESUMEN LATINOAMERICANO (CUBA) / ESTERI / CELAC
Gigantesco corteo delle organizzazioni della CELAC Sociale
GRANMA (CUBA) / ESTERI / BRASILE
Lula eredita un Brasile in difficoltà
GRANMA (CUBA) / ESTERI / BRASILE
Jair Bolsonaro e il remake del colpo fallito
CIVG / PERU’ / PROTESTE POPOLARI
Perù, manifestazioni contro il governo fantoccio di Dina Boluarte
GRANMA (CUBA) / ESTERI / CUBA PRESIEDE IL G77
Cuba Presidente del G77 + Cina dal 12 gennaio
GRANMA (CUBA) / ESTERI / ANA BELEN
Ana Belén Montes libera dalla detenzione nelle carceri degli Stati Uniti
GRANMA (CUBA) / ANALISI / SINISTRA LATINOAMERICANA
Riflessione, allerta e speranza
Liste d’attesa (in Lombardia), lo strano caso del signor Antonio e della colonscopia
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- Scritto da medicinademocratica
30 gennaio 2023
COMUNICATO STAMPA
Milano, 30 gennaio 2023. “Non è pensabile che in Lombardia ci siano liste d’attesa interminabili per esami e visite specialistiche nel Servizio Sanitario pubblico, con enormi disagi per gli utenti, mentre saltino su come funghi ampie disponibilità per gli stessi esami nelle stesse strutture pubbliche ma soltanto in solvenza, e cioè a pagamento”, ha dichiarato Vittorio Agnoletto, medico e conduttore di 37e 2, la storica trasmissione sulla salute di Radio Popolare.
Il riferimento è in particolare alla vicenda del signor Antonio e del suo esame di colonscopia, rinviato più volte dal servizio sanitario pubblico, ma miracolosamente disponibile all’ospedale Niguarda a pagamento. Una specie di gioco delle tre carte, che di divertente non ha proprio niente.
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Turchia, il terremoto colpisce le minoranze da sempre represse: Curdi e Aleviti
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- Scritto da Maria Morigi
Appena sei mesi fa mi trovavo a visitare le zone interessate al terremoto di magnitudo 7.8 che nella notte tra 5 - 6 febbraio 2023 ha colpito l’area tra la Siria e la Turchia meridionale, con epicentro a Gaziantep. Le città più colpite sono Gaziantep, Kahramanmaras, Malatya, Osmaniye, Iskenderun, Antakya e Adana, danni significativi anche a Sanliurfa e Diyarbakir, tutte province in cui è stato proclamato lo stato di emergenza di tre mesi, abitate da minoranze di Curdi e Aleviti.
CURDI – DIYARBAKIR e GAZIANTEP.
Dalla Rivoluzione dei Giovani Turchi (luglio 1908), le minoranze etniche di Turchia - che già vivevano con l’Impero Ottomano condizioni di emarginazione e sottosviluppo - sono state oggetto di repressione e assimilazione da parte della politica governativa più volte sfociata in bagni di sangue. La riforma linguistica del 1928 di M. Kemal Atatürk vietò la lingua curda; ai Curdi fu imposto un processo di de-nazionalizzazione con l’assunzione di nomi di ascendenza turca. Fin dalle scuole elementari programmi di rieducazione avvicinavano i giovani curdi agli ideali del Panturchismo.
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Sulla Moldavia soffiano forti venti di guerra. Qual è la situazione fattuale nell’area
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- Scritto da Enrico Vigna
1 marzo 2023
Dall’ascesa al potere della atlantista, antirussa e sorosiana Maia Sandu, un intreccio di provocazioni, minacce e politiche incendiarie, riguardanti, prima la contraddizione inerente la Pridnestrovie e ora l’arruolamento al fianco della NATO e del governo golpista di Kiev, stanno rendendo il paese una situazione esplosiva.
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