La notte del 10 ottobre scorso, nei pressi della stazione di Sanremo, si è consumata l'ennesima tragedia in cui a perdere la vita è stato un operaio.

 

Le indagini sono in corso e elementi utili potranno arrivare dall'analisi dei filmati delle telecamere dell’impianto di sicurezza della stazione che hanno registrato ogni istante dell'accaduto: un operaio deceduto all'interno di uno dei locomotori che erano in composizione al treno cantiere che stava muovendo nella tratta sotterranea. La procura ha anche disposto il sequestro del treno cantiere che attualmente è fermo nella stazione di Arma di Taggia.

Il magistrato ha aperto un’inchiesta che potrebbe portare a configurare l’ipotesi di reato di omicidio colposo qualora emergessero responsabilità, negligenze od omissioni e la Polfer ha inoltre chiesto alla ditta per la quale lavorava la vittima, la Ivecos, tutta la documentazione sul locomotore incriminato.

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Il dramma del Veneto nelle parole di Telmo Pievani e Carlo Foresta: la questione carboni attivi anche per i soggetti umani contaminati

06/10/2022

 

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La Regione del Veneto – con la bonifica ancora in alto mare del sito Miteni – dovrebbe ascoltare la drammatica conferenza tenutasi ieri a Padova presso il Palazzo del Bo e farsi un esame di coscienza. Lo stesso direttore del Gazzettino, Roberto Papetti, è sembrato a grande disagio di fronte alle parole dei due eminenti studiosi. Non si aspettava “verità così scomode” sul Veneto che racconta il suo stesso quotidiano. La “Fiera della Parole” – il titolo allude a qualcosa di commerciale e facilmente “vendibile” – a cui era stato invitato come moderatore spesso si concentra sulla classica letteratura da scaffale, quella che noi definiamo “morbida” anche quando si mostra impegnata, glamour (per riprendere un passaggio di Pievani).

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Riuscita serata di informazione sullo Yemen svoltasi il 16 novembre

 

La serata in cui è stato presentato il notevole lavoro di Angelo Travaglini ex diplomatico in pensione e membro del Comitato Scientifico del CIVG, con un contributo di Franco Arcidiaco, giornalista ed editore, anche lui membro del CS del CIVG, fa parte di una campagna di INFORMAZIONE e DENUNCIA del gruppo di lavoro Iniziativa per un Mondo Multipolare del CIVG , che abbiamo chiamato “LE GUERRE CHE CI NASCONDONO”, e proseguirà con altre iniziative sulla Libia, Palestina, Siria, Kosovo, Bosnia, Afghanistan, ecc.

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Appello per una posizione antimperialista sulla crisi in Ucraina

Odessa Solidarity Campaign – Iniziativa per un Mondo Multipolare/CIVG

 

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La guerra in Ucraina sta infuriando senza fine. Le persone stanno soffrendo e crescono i timori che il conflitto possa allargarsi e coinvolgere persino armi nucleari. Molte persone ben motivate chiedono un cessate il fuoco e negoziati.

Tutti noi vogliamo la pace, ma non serve promuovere soluzioni che non tengano conto in primo luogo di ciò che ha portato alla guerra.

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CAAB di Bologna : vedere la pagliuzza nell’occhio altrui e non la trave nel proprio

SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI ORGANIZZATI DA SI.COBAS, SENZA SE E SENZA MA! SI.Cobas è un baluardo contro lo schiavismo e pratica forma di lotta , che dallo schiavismo sono indotte, per tutelare i diritti di una coorte di lavoratori vittima di lavori estremamente pericolosi e nocivi

 

Ci pare che il Prefetto e l’imprenditore signor Di Pisa dovrebbero implementare le loro abilità nel distinguere tra pagliuzze e travi; dopo anni di schiavismo incontrastato denunciato da periodiche manifestazioni di lavoratori , dopo gravi infortuni di cui infine uno mortale (ma non è stato l’unico) cioè quello di YAYA, le istituzioni locali hanno “Inventato “ lo slogan “logistica etica”; intendiamoci uno slogan da “lingua biforcuta” (per usare una espressione coniata dal movimento del ’77); slogan contraddittorio e confusionario in quanto qualunque persona ragionevole si è chiesto : “occorre specificare “etica” nel senso che esistono comparti lavorativi nei quali la “etica” si può accantonare?” che lo slogan fosse un bluff lo abbiamo visto subito quando al primo esordio (come hanno denunciato con un sit in i lavoratori del coordinamento migranti di Bologna) i nominati portavoce della “logistica etica” hanno proposto limitazioni al diritto di sciopero; a proposito dello schiavismo se ne è accorto “persino” il Resto del Carlino con un suo recente reportage dal titolo “gli schiavi della notte”…intendiamoci: non vogliamo dare un significato polemico al “persino” è che certo il Resto del Carlino , che non è propriamente una fonte dell’area della cultura operaista , ha fatto un buon servizio giornalistico da cui è merso uno degli aspetti dello schiavismo contemporaneo, anche se più che evidente da lungo tempo; ora i fatti sono questi: SI.Cobas è un baluardo contro lo schiavismo e pratica forma di lotta , che dallo schiavismo sono indotte, per tutelare i diritti di una coorte di lavoratori vittima di lavori estremamente pericolosi e nocivi; si pensi al “solo” lavoro notturno: classificato dalla IARC come 2 A vale a dire “probabilmente cancerogeno”; ma i rischi lavorativi sono tanti altri sia per le malattie professionali che per i cosiddetti “infortuni” (termine che dal 26 maggio 2022 , data della nostro convegno fondativo chiediamo di evitare …).

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