Radici del nazifascismo in Ucraina. Una genesi che viene da lontano.

maggio 2022

 

FINO al 1945 ( II °parte)

Olocausto nel giugno-luglio 1941. I pogrom a Leopoli/Lvov

 

Molti storici indicano che il pogrom contro la popolazione ebraica iniziò dopo l'ingresso delle truppe di occupazione tedesche a Leopoli, i rastrellamenti iniziarono la mattina del 30 giugno 1941, da parte delle forze della milizia OUN, che avevano i bracciali giallo e blu sul braccio sinistro, contemporaneamente all'ingresso della Wehrmacht a Leopoli. La propaganda antisemita tra la popolazione locale dell'Ucraina occidentale era stata condotta instancabilmente dall'OUN, la cui posizione nazista e xenofoba era propagandata apertamente dalla sua leadership e dai suoi membri. All'inizio di luglio del 1941, l'OUN emise un proclama con le parole: "Gente! Ascoltate! Mosca, la Polonia, i magiari, gli ebrei, i comunisti, i “Lyakhs” ( polacchi) sono i vostri nemici. Distruggeteli! Distruggeteli senza pietà”. Le trasmissioni radiofoniche dell'OUN invitavano la popolazione a uccidere gli ebrei. Il programma di "soluzione finale" in stile tedesco della " questione ebraica" era popolare nell'Ucraina occidentale quanto lo era l'OUN. Il pogromdiretto dai banderisti….fu fermato il 2 luglio 1941 dalle forze della Wehrmacht!!

Uno dei comandanti dell’OUN era il futuro comandante in capo dell'UPA, Roman Shukhevych.

Al processo di Norimberga vi furono una serie di testimonianze dei comandanti delle unità della Wehrmacht che entrarono a Leopoli, dove furono trovati nelle prigioni molti cadaveri torturati e mutilati. Il 2 luglio 1941, il 49° Corpo da montagna tedesco prese provvedimenti contro il maltrattamento degli ebrei e dei vari prigionieri da parte dei nazionalisti ucraini locali. Il pogrom provocò la morte di circa 4.000 ebrei entro il 3 luglio, di cui mille furono uccisi durante l'assalto alla prigione di Brigidki e in altre prigioni di Leopoli, oltre a 3000 ucraini sovietici.

 

Львов погром -Печарский+стрелка 2

Leggi tutto: Radici del nazifascismo in Ucraina. Una genesi che viene da lontano.

Gli schieramenti nucleari in Finlandia e Svezia non sono esclusi, afferma la NATO

9 giugno 2022

 

https://libertarianinstitute.org/wp-content/uploads/2022/06/NukesCover.jpg

 

L'alleanza militare della NATO non offrirà alla Russia alcuna garanzia in merito al dispiegamento di armi nucleari nei potenziali Stati membri Svezia e Finlandia, con un alto funzionario del blocco che sottolinea che tali decisioni devono essere lasciate alle singole nazioni.

Leggi tutto: Gli schieramenti nucleari in Finlandia e Svezia non sono esclusi, afferma la NATO

La grande menzogna sul grano ucraino. Kiev non è il granaio del mondo e neppure d’Europa

29 maggio 2022

 

Grano, la Russia blocca l'export dall'Ucraina - Pars Today

 

“La Russia vuole affamare il mondo, bloccando l’esportazione del grano ucraino per via mare”. È questa la nuova bufala dei media italiani di regime. D’altronde sul terreno l’esercito russo avanza e non si può continuare a raccontare di ripiegamenti delle armate putiniane pronte ormai alla resa. Dunque occorre cambiare la menzogna quotidiana. E cosa c’è di meglio di provocare una nuova ondata di indignazione e di terrore nel gregge italico? Il Covid non funziona più, il vaiolo delle scimmie non funziona ancora. Ma la carestia è sempre un tema di successo.

Leggi tutto: La grande menzogna sul grano ucraino. Kiev non è il granaio del mondo e neppure d’Europa

Il grande Gap

09/05/2022

 

 L'ad di Stellantis, Carlos Tavares

 

Il caso dell'ad di Stellantis ha riportato di attualità il fenomeno della differenza stellare tra le retribuzioni dei manager e i salari degli operai e dei tecnici. Quali sono le ragioni e quali le possibili alternative alla crescita infinita della diseguaglianza? Lo abbiamo chiesto a tre esperti

Il segretario generale della Cgil Landini urante una recente trasmissione delle Iene ha detto che è inammissibile la differenza tra remunerazioni dei manager e degli ad con quelle degli operai. Il caso è sorto per le battute del presidente francese Macron, che rispondendo alla domanda di un giornalista sullo stipendio milionario dell’ad di Stellantis, Carlos Tavares, ha parlato di un fenomeno scandaloso.

Leggi tutto: Il grande Gap