La portavoce delle tribù libiche, JoAnne Moriarty: "Le tribù libiche devono decidere il destino della Libia, non gli stranieri". (II parte)

“Il destino del popolo libico deve essere deciso dai libici, non dalle potenze straniere. Fin dal 2011 le potenze straniere come l'Unione Europea e gli Stati Uniti continuano a mantenere il controllo sulla Libia nonostante abbiano provocato il caos nello stato libico”, dichiara la portavoce internazionale delle tribù libiche, JoAnne Moriarty.

Lei e suo marito vivevano in Libia quando ha avuto luogo l'invasione della NATO e il colpo di stato militare nel 2011. Lei sostiene che la questione importante è che il popolo libico venga ascoltato e che le interferenze internazionali cessino in Libia.

 

Forum nazionale delle tribù libiche.

Leggi tutto: La portavoce delle tribù libiche, JoAnne Moriarty: "Le tribù libiche devono decidere il destino...

La protesta delle associazioni parti civili

COMUNICATO STAMPA

 

Presentato al Presidente del Tribunale di Milano Dr. Roberto Bichi e al Presidente della V Sezione Penale del Tribunale di Milano Dr. Ambrogio Moccia una segnalazione che denuncia un grave nocumento per le Parti  Civili rappresentati dall’avv. Laura Mara

Leggi tutto: La protesta delle associazioni parti civili

Doccia fredda

Houria Bouteldja, I bianchi, gli ebrei e noi. Verso una politica dell’amore rivoluzionario, Sensibili alle foglie 2017, pp. 128, €12,00

“…Il nazismo è una forma di colonizzazione dell’uomo bianco sull’uomo bianco, uno choc di ritorno per gli europei colonizzatori: una civiltà che giustifica la colonizzazione […] chiama il suo Hitler, voglio dire il suo castigo. (Hitler) ha applicato all’Europa dei processi colonialisti afferenti, fino a quel momento, solo agli arabi d’Algeria, ai servi dell’India e ai negri d’Africa…” (Aimé Césaire)

Leggi tutto: Doccia fredda

Rapporto da Tehran sotto le sanzioni americane

 

Conoscevo la storia dell'Iran contemporaneo, almeno dal colpo di stato contro Mossadeq fino a oggi, e, soprattutto, avevo seguito con passione  la vicenda della rivoluzione popolare contro lo scià Reza Pahlevi. L'invito rivoltomi dall'Università di Tehran, per un incontro tra addetti ai lavori sul tema del DECLINO DELL'EGEMONIA USA E LE VOCI DI RESISTENZA, non mi ha trovato impreparato. I miei interlocutori conoscevano i miei lavori, libri e articoli, e, in particolare, il mio impegno accanto alla resistenza palestinese a cui l'Iran postrivoluzionario ha sempre dato il proprio sostegno. 

Leggi tutto: Rapporto da Tehran sotto le sanzioni americane

L'eredità della guerra e le elezioni incombenti condizionano la situazione dei migranti in Bosnia

Il 13 agosto 2018 una coppia di rifugiati raggiunge il confine con la Croazia vicino a Velika Kladusa in Bosnia-Erzegovina.

 

C'è un detto a Velika Kladusa nella Bosnia nord-occidentale, l'ultimo punto di pressione sulla rotta migratoria dei Balcani, che cattura la visione del suo sindaco, Fikret Abdic: "Voda tece kud Babo rece" (L'acqua scorre dove dice il Papa).

Durante gli anni '70 e '80, Abdic ha aiutato a trasformare una piccola azienda agricola chiamata Agrokomerc in una delle più grandi imprese della Jugoslavia, impiegando più di 13mila lavoratori, esportando merci in ventidue paesi e migliorando gli standard di vita di una regione povera e remota.

Leggi tutto: L'eredità della guerra e le elezioni incombenti condizionano la situazione dei migranti in Bosnia