MARIUPOL, Donbass, altro crimine contro l’umanità. Una documentazione per cercare la verità.

 

Il Ministero della Difesa della Repubblica Popolare di Donetsk, ribadisce l’estraneità delle milizie al bombardamento dentro la città di Mariupol             

24 gennaio 2015

Il Ministero della Difesa della DPR definisce chiara propaganda di disinformazione dei media ucraini, le affermazioni secondo cui l’abitato della città di Mariupol sarebbe stato bombardato dalle milizie e dove sono morti decine di civili ( 30 vittime) oltre ad altri feriti. Il Ministero afferma che la milizia ha in mano il forte di Novoazovsk (una cittadina a 40 chilometri da Mariupol, controllata dal DPR) e da lì non c’è stato alcun bombardamento verso Mariupol.

"Questa è palese disinformazione. Le forze delle milizie non hanno aperto il fuoco verso Mariupol o le sue case ", ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa alle Agenzia di stampa a Donetsk.

Un testimone, che vive in Mariupol, che ha assistito al bombardamento, ha detto alla TASS che " l’ordigno è partito dalla zona di Ilyich, dove è stato sentito partire. Questo territorio è controllato dllea forze armate dell'Ucraina ".

 

 

Lettera da Mariupol

"Il colpo è stato inflitto sul lato opposto (per noi ) della città, nel quartiere est.
Dai racconti di conoscenti c’è un gran numero di vittime.
Non credete alle urla delle TV che questo è stato fatto dalla milizia.
Le persone hanno sentito una raffica di colpi alla Crimea Vecchia  ( dove vi sono le posizioni dei soldati ucraini in Mariupol ') e poi è  iniziato l'inferno nel quartiere est.
E inoltre ancora mezz'ora prima dell'attacco, nel quartiere est hanno spento la luce e il gas.
Quindi i  funzionari della città sapevano in anticipo di tutto, a quanto pare anche l’ora precisa era stata determinata...
Apposta  per aumentare il numero delle vittime hanno colpito  in un giorno festivo, in quella zona ci sono 2 mercati che sono particolarmente affollati la domenica mattina.

Io chiamerei questa un ennesima mostruosa e disumana provocazione… solo che da noi a Mariupol questa è già la terza (di quelle grosse)… però in tutto il Donbass quante ce ne sono state, e anche Odessa…è difficile tutto questo… vorrei tanto arrivare vivo al giorno della giustizia verso gli organizzatori e gli esecutori di questo macello…Dovranno prima o poi rispondere di tutto ciò?

Gli abitanti di Mariupol non si lasciano ingannare. I soldati ucraini avevano lasciato il loro posto di blocco orientale in vista dello scoppio. La mattina del 24 gennaio alla periferia orientale di Mariupol le milizie hanno attaccato il checkpoint dell’Esercito Ucraino, riporta l’Agenzia Donetsk Republic News. Ma nessun combattente della Giunta è stato trovato, perché secondo i residenti locali, essi avevano lasciato la fortificazione poche ore prima dello scoppio nella città. "In un gran numero di case ci sono vetri rotti dalle schegge, la situazione è molto grave. Non c'è acqua ed energia elettrica, che erano state disattivate mezz'ora o un'ora prima dell'incendio, non avevo notato l’ora esatta. Erano preparati a questa situazione, lo sapevano "- ha detto il residente di Mariupol a LifeNews. Egli ha sottolineato che la situazione è stata chiaramente pianificata. "Volevano creare una reazione enorme per  indirizzare la popolazione contro la milizia. Abbiamo pensato in un primo momento che si fosse trattato di un errore, ma poi mi sono reso conto che è stato intenzionale. L’hanno organizzato questi banderisti…”    

Il 22 gennaio, il giorno prima la carneficina dentro la città, su Twitter  Mariupol  è  in evidenza… Twitta infatti questo Alex Shyt… è certo che dispiace per le persone, solo che domani a Volnovakha e  Mariupol…sarà un colpo…saranno sotto shock, dobbiamo solo aspettare domani…e in un altro prosegue:…Mariupol aspetta e domani le Forze Armate Ucraine colpiranno così forte che Donetsk sembrerà un gioco…e in un terzo: cominciano cose serie in direzione Mariupol…

 


In un altra testimonianza del 25 gennaio, un abitante di Mariupol racconta che il balcone di casa di suoi amici, è stato colpito da un missile Grad, sul lato nord dell’edificio, ed è proprio nel lato nord che ci sono le forze ucraine.“…A nord vi è il villaggio di Sartana, del distretto di Ilichansk, lì sono posizionati i Grad delle forze ucraine, chiunque a Mariupol lo sa, ed i colpi sono partiti da lì. Tutti stanno pensando che dopo l’attacco delle milizie al checkpoint ucraino a Vinogradnij, le FAU hanno bombardato come risposta. E circa mezz'ora prima del bombardamento, il mio amico dal quel quartiere Vostochnij, mi ha contattato e mi ha detto che avevano levato l’energia elettrica, il riscaldamento e l’acqua. Quindi tutto è stato levato mezz'ora prima. Quindi può essere che era fatto appostaCi sono due posizioni in città, la maggior parte dei residenti di Mariupol sono in attesa dell'esercito della Novorossiya. E non vogliono più vedere i soldati ucraini. Soprattutto il battaglione Azov, che si trova alla Scuola 62, perché durante tutto il tempo che sono stati qui, ci sono stati molti incidenti con questi soldati. Sparano ubriachi sui veicoli per divertimento, chiedono soldi, le persone stanno scappando, per questo la gente vuole vederli sparire al più presto possibile…”.

 

A Mariupol gli aggrediti scappano…verso gli aggressori! Al confine con la Russia di "Novoazovsk",  55 chilometri ad Est di Mariupol, si è formata una colonna di oltre due Km di veicoli in coda, di migliaia abitanti di Mariupol terrorizzati  che scappano…non verso l’Ucraina liberatrice ma verso la Russia invasore…

 

 

Cosa ci fanno mercenari USA a Mariupol con la divisa dell’esercito ucraino?

 

 

Il 26 gennaio nel mezzo della devastazione di Mariupol centrata dai colpi di artiglieria, che hanno ucciso decine di civili e feriti altrettanti, casualmente una giornalista ucraina ed il suo operatore hanno girato uno “strano” video, che sembra fornire le 'prove' che gli scarponi dei militari degli Stati Uniti sono sulla terra Ucraina. Infatti è stato individuato casualmente un ufficiale dei servizi segreti USA, al lavoro con la divisa delle Forze Armate Ucraine. Come mostra il video qui sotto, la giornalista ucraina si avvicina a quello che pensa essere un soldato ucraino che corre ( in quanto indossa un'uniforme militare ucraina e aveva un AK, arma in dotazione ai soldati delle FAU) e gli chiede in ucraino: « dimmi, che cosa sta succedendo qui? »La sua risposta è in inglese e intima “out mi face, please…” ( via la mia faccia) e copre la telecamera. La giornalista resta sbalordita, senza parole, cosa ci fa un americano in divisa dell’esercito ucraino? Ma non dovevano essere i russi ad aver invaso l’Ucraina?!

Ecco i video che si concentrano solo sullo scambio di frasi in questione:


 

Qui sotto il video intero di oltre 9 minuti:

 

 

A cura di Enrico Vigna Centro Informazione Solidarietà con la Novorossiya e Ucraina resistente

 

CIVG