Qualcosa di molto, molto interessante è accaduto in Novorossija

29 ottobre 2014

Qualcosa di incredibilmente interessante è accaduto in Novorossija: due dei suoi comandanti, Igor' Bezler e Alexej Mozgovoj, parlano per la prima volta, attraverso la mediazione di tre troupe televisive, con alcuni dei loro corrispettivi nell’esercito regolare ucraino. La parte sconvolgente di questi colloqui è l’intesa profonda, sia da parte della Novorossija sia da parte dell’esercito ucraino, su quanto la politica attuale dei nazisti e degli oligarchi abbia rovinato il paese.

I. Blezer                                                       A. Mozgovoj

Anche se non sono sicuro circa le date esatte degli eventi (tutto quello che ho è la data della pubblicazione su YouTube), quest'idea a quanto pare ha preso piede quando Igor' Bezler ha accettato di farsi intervistare da tre troupe televisive allo stesso tempo: una russa, una novorussa e una ucraina. La grande novità qui è stata, naturalmente, che a una giornalista ucraina è stato dato l'accesso alla città di Gorlovka, oggi circondata da forze ucraine, e che ha avuto modo di parlare con la gente del posto, tra cui i combattenti e quindi ha avuto accesso allo stesso Bezler. Dal momento che tutti i giornalisti si sono più o meno apertamente accusati a vicenda di "filtrare la verità", tutte le parti hanno convenuto che la registrazione completa, inedita, fosse resa disponibile su YouTube. Ora, si prega di tenere presente che in Banderastan i giornalisti russi sono sulla lista nera, le stazioni televisive russe sono fuori legge, e che alla gente dell'Ucraina controllata dalla giunta viene detto che l'altro lato ci sono terroristi e soldati russi. Oh, e i media ucraini sono i più disgustosi, venduti, sottomessi e propagandistici che potete immaginare. E poi, all'improvviso, almeno una troupe televisiva ucraina si impegna a mostrare il volto di uno dei comandanti novorussi più temuti e gli fa spiegare il suo punto di vista.

Ma l'evento successivo è stato ancora più sorprendente. Alexej Mozgovoj ha accettato una videoconferenza non solo con i giornalisti ucraini, ma con i veri e propri comandanti di campo dell'esercito ucraino. Vedere Mozgovoj e gli ucraini parlare direttamente l'uno con gli altri è stato assolutamente incredibile. E qui devo chiedere scusa. Io non chiederò ai nostri traduttori di tradurre e sottotitolare l'evento completo. In primo luogo, ci sono state non una, ma due di queste videoconferenze. Quindi, stiamo parlando di tre lunghi video, controllate di persona:

Intervista a Bezler: pubblicata il 21 ottobre 2014

http://youtu.be/uVN2wkuL88w (lunghezza: 2 ore e 17 minuti)

Prima videoconferenza di Mozgovoj: pubblicata il 22 ottobre 2014

http://youtu.be/WYy5Y9MQozA (lunghezza: 1 ora e 20 minuti)

Seconda videoconferenza di Mozgovoj: pubblicata il 28 ottobre 2014

http://youtu.be/tC7YGe0SmqQ (lunghezza: 1 ora e 51 minuti)

Spero che qualcuno da qualche parte tradurrà tutto questo, ma è un carico troppo grande perché io lo chieda a uno qualsiasi dei nostri volontari.

Inoltre, questi sono video molto complessi. Ci sono discussioni, alcuni brevi momenti di urla e di interruzione, non vi è conversazione e ci sono anche due canzoni. Sono momenti complessi, molto emozionanti, molto difficili da trasmettere in un testo tradotto. Inoltre, chi avrà il tempo di sedersi a trascrivere tutti?

No, quello che propongo è di condividere con voi gli elementi che mi hanno colpito così tanto.

Ma prima ho bisogno di chiarire un punto importante: mentre l'idea originale a quanto pare era stata di avere combattenti che parlano con combattenti, la parte ucraina aveva solo un paio di comandanti e alcuni attivisti. La parte dei novorussi era composta da soldati effettivi. A quanto pare, la parte ucraina non se l'è sentita di mettere i propri soldati di linea sul podio.

In primo luogo, è stato incredibile vedere quanto entrambe le parti concordavano completamente. Entrambe le parti hanno convenuto che questa guerra era inutile e beneficiava solo i nemici dell'Ucraina. Entrambe le parti hanno espresso disprezzo, disgusto e anche odio per i politici al potere e gli oligarchi che governano il Banderastan oggi. Entrambe le parti concordano anche sul fatto che Yanukovich era una canaglia e che le proteste di Maidan erano assolutamente legittime, ma che le proteste iniziali sono state dirottate dai nemici dell'Ucraina. Entrambe le parti hanno anche convenuto che questa guerra doveva essere fermata. Ora, vi prego di tenere presente che i nazisti ucraini, naturalmente, non erano stati invitati. Questi erano principalmente soldati regolari ucraini che parlavano con militari novorussi e attivisti ucraini che parlavano a Mozgovoj. Ci sono stati anche alcuni disaccordi reali.

La posizione ucraina era questa (per fare una parafrasi, e non una vera citazione): "Maidan era legittima e corretta, ma voi – i novorussi – avete preso le armi e in tal modo avete creato una crisi che la giunta illegittima ha utilizzato e che ci ha impedito di difendere i nostri obiettivi politici. non vogliamo che il nostro paese si frantumi ulteriormente, e ciò che state facendo è esattamente questo. Inoltre, sappiamo che i "garbati uomini armati in verde" russi stanno combattendo al vostro fianco e molti di voi non stanno rappresentando veri interessi ucraini, ma gli interessi russi. Smettete di combattere e partecipate al processo politico per ripulire il nostro paese dai pazzi".

Al che Mozgovoj ha risposto (per fare una parafrasi, e non una vera citazione): "non abbiamo scelto noi di combattere, sete venuti voi nella nostra terra e si state uccidendo la nostra gente Se davvero volete ripulire Kiev dalla feccia nazista, allora non mettetevi di mezzo tra noi e Kiev e lasciateci passare – ci prenderemo cura noi di loro, senza problemi. State prendendo ordini da nazisti e oligarchi e non state facendo nulla per impedire loro di uccidere la nostra gente Se dovessimo deporre le armi, saremmo tutti massacrati.

Una cosa interessante è che quando gli ucraini hanno accusato i novorussi di fare il gioco della Russia, Mozgovoj ha risposto che gli ucraini erano pedine della CIA e, sorprendentemente, gli ucraini sono stati più o meno d'accordo sul fatto che la CIA sta dirigendo il loro spettacolo. Per quanto riguarda Mozgovoj, non ha negato che la Russia stava aiutando.

Entrambe le parti hanno espresso la frustrazione di non poter unire le loro forze e sbarazzarsi insieme degli oligarchi e dei nazisti.

Durante l'intervista di Bezler, c'è stato un momento sorprendente quando la troupe ucraina ha chiesto a Bezler se parlava ucraino, al che Bezler ha risposto 'sì'. Non convinta, la troupe ucraina gli ha chiesto se poteva recitare una poesia del famoso poeta Taras Shevchenko. Poi, con sorpresa di tutti, Bezler ha recitato la poesia "ai polacchi", in cui Shevchenko descrive com'erano felici i cosacchi

 

Fino a che nel nome di Cristo,

sono venuti i ксьондзи (preti latini) e han dato fuoco

al nostro tranquillo paradiso e riversato

un enorme mare di lacrime e sangue,

e hanno ucciso e crocifisso gli orfani

nel nome di Cristo.

I capi dei cosacchi sono caduti

come l'erba calpestata,

l'Ucraina piangeva, e gemeva!

E testa dopo testa

cadeva a terra. Come in preda all'ira,

la furiosa lingua di un prete

gridava: "Te Deum! Alleluia!"

Ed è così, amici e fratelli miei polacchi!

Preti malvagi e uomini ricchi

ci hanno separati gli uni dagli altri

quando avremmo potuto vivere insieme felici.

 

[nb: questa è la mia una traduzione, non sono riuscito a trovare questa poesia in inglese da nessuna parte; come ogni russo, capisco più o meno l'ucraino, ma posso facilmente fraintendere una parola o un'espressione; così, caveat emptor, e non prendete questa traduzione per oro colato! Saker]

È stato abbastanza sorprendente vedere quanto Bezler parla bene l'ucraino e come ha usato l'occasione per ricordare ai suoi omologhi ucraini come già in passato sono stati usati e manipolati dai nemici occidentali della Russia e dell'Ortodossia, e lo ha fatto con i versi del loro eroe nazionale!

In un altro momento, piuttosto surreale, un soldato novo russo ha tirato fuori una chitarra e ha cantato una canzone sulla guerra. Gli ucraini ne sono stati chiaramente commossi, anche se sono stati disturbati dal fatto che la canzone più volte ha detto che si trattava di "russi che combattono i russi". Questo problema è venuto alla luce diverse volte più tardi nella conversazione. Dal punto di vista dei novorussi, anche gli ucraini erano parte del "regno culturale russo " (al contrario dello stato o della nazionalità russa) anche se con un accento diverso e una storia diversa. Gli ucraini hanno insistito sul fatto di essere una nazionalità diversa, anche se con forti legami con il "regno culturale russo".

Durante entrambe le interviste a Bezler e a Mozgovoj è stata sollevata la questione dei prigionieri. Entrambe le parti hanno riferito che i loro uomini sono stati maltrattati e persino torturati mentre erano prigionieri. È interessante notare che, durante l'intervista a Bezler, c'erano due funzionari ucraini presenti, un attivista dei diritti umani e un altro che rappresentava il Ministero della Difesa ucraino sul tema dei prigionieri di guerra. Entrambi hanno prontamente ammesso che Bezler tratta i prigionieri ucraini non come prigionieri, ma come ospiti: sono liberi di andare in giro, mangiano e dormono con gli uomini di Bezler, sono stati trattati con gentilezza e ospitalità. Una volta hanno offerto loro anche caviale rosso! Ma lo stesso Bezler ha apertamente ammesso che "non prendiamo prigionieri dalle squadre della morte naziste", il che conferma ciò che ho detto più volte: la gentilezza e generosità russa verso i prigionieri di guerra ucraini si estende solo alle unità dell'esercito regolare – i membri degli squadroni della morte, una volta catturati, sono immediatamente giustiziati.

Ci sono centinaia di piccoli momenti e scambi che vorrei potervi trasmettere, ma questo prenderebbe troppo spazio e tempo. Quello che posso dire è che è stato abbastanza sorprendente vedere nemici che parlano tra loro in un modo molto amichevole. Sono stato anche stupito di quanto facilmente gli ucraini hanno convenuto che l'Ucraina deve liberarsi dai nazisti e dagli oligarchi. In varie occasioni la gente da entrambe le parti ha detto "facciamolo insieme!". Altri erano più dubbiosi. Francamente, sono molto colpito dal coraggio e dalla decenza di molti degli ucraini in queste interviste che, mentre sostengono il loro punto di vista sulla questione dell'integrità territoriale dell'Ucraina, hanno apertamente detto quanto odiavano i nazisti e gli oligarchi. Di sicuro, spero che Dio protegga questi uomini per il loro coraggio.

Sia Bezler sia Mozgovoj sembravano stare molto, molto bene. Quest'ultimo in particolare mi ha sorpreso, quando ha affermato esplicitamente che il suo obiettivo era un cambio di regime a Kiev e non solo la separazione della Novorossija che egli vede chiaramente come una soluzione solo temporanea e come una misura di autodifesa necessaria. Chiaramente, sia Bezler sia Mozgovoj sono prima di tutto anti-nazisti ed entrambi vedono che non c'è una "soluzione novorussa". Mozgovoj ha esplicitamente dichiarato che pensa che entrambe le parti possano vivere insieme, se gli ucraini si liberano dai loro nazisti e oligarchi.

Mentre io ho sempre detto che l'unica possibile soluzione stabile della crisi è una denazificazione dell'Ucraina e una conversione dell'attuale Banderastan in un'Ucraina "mentalmente sana", non sono ingenuo e vedo anch'io che questa operazione potrebbe richiedere dieci anni o più. Tuttavia, vedendo come Mozgovoj e suoi omologhi ucraini hanno convenuto sulla necessità di de-nazificare e di de-oligarchizzare (si dice così?) vedo che c'è speranza perché la linea di fondo è questa: entrambe le parti hanno molto più in comune di quello che le separa!

Ancora una volta, questi erano militari regolari ucraini, non membri impazziti degli squadroni della morte nazisti, questo lo capisco. E le due parti non sono d'accordo su alcune questioni fondamentali. Capisco anche questo. Ma vedo anche che c'è una base, un minimo in comune, per negoziare. Questa non deve essere una guerra di sterminio.

L'Ucraina come la conoscevamo è morta. Ora abbiamo la Crimea e la Novorossija che sono andate per sempre, e un'Ucraina ridotta che io chiamo "Banderastan", che è occupato dalla CIA americana e dai nazisti e oligarchi ucroidi. La mia speranza è che proprio come la guerra civile ucraina si è trasformata in una guerra per l'autodeterminazione e la liberazione della Novorossija, così la guerra per l'autodeterminazione e la liberazione di Novorossija possa trasformarsi in una guerra per la liberazione dep Banderastan dai suoi occupanti americani / nazisti / oligarchi. Se ciò accade e se una nuova Ucraina alla fine emergerà, non ho dubbi che il popolo dell'Ucraina sarè d'accordo che ogni regione dovrebbe avere il diritto di autodeterminazione che va dai diritti culturali alla separazione completa. Solo allora potremo davvero scoprire quali regioni vogliono rimanere e quali vogliono andarsene per sempre.

Nel frattempo, sono molto positivamente impressionato dai comandanti di campo novorussi. Bezler e Mozgovoj, naturalmente, ma anche Givi, Motorola, Zakharchenko, Kononov e gli altri sono tutti figure forti che sono capaci di combattere e di parlare. Strelkov, purtroppo, è ancora più o meno in una terra politica di nessuno e sono molto preoccupato dalla sua vicinanza con il blogger El-Murid, che è chiaramente una "porta" per i "patrioti dell'urrà" e per i demonizzatori utilizzati dall'Impero per cercare di screditare Putin. Eppure, la lotta politica tra i leader novorussi continua e non vi è ancora un leader chiaro. Speriamo che le prossime elezioni contribuiranno a risolvere questo problema.

 

da The Vineyard of the Saker                         

Traduzione di Padre Ambrogio - ortodossiatorino