Iniziativa del CIVG sulla Palestina del 16 settembre a Torino

La recente aggressione israeliana contro la popolazione palestinese di Gaza ha prodotto un tale disastro umanitario che inorridisce, ci costringe a cercare di capirne le ragioni profonde e a schierarci, se non riusciamo ad accomodarci nell'indifferenza opportunista e colpevole, largamente diffusa.

Mentre una nuova, spettacolare campagna mediatica rivolta contro il “terrorismo islamico” cancella  dall'opinione pubblica la tragedia palestinese, il CIVG, fedele al compito di informare solidarizzando con le vittime, ha curato la presentazione del libro “Vivere con la Spada – Il terrorismo sacro di Israele” di Livia Rokach, Zambon Editore.

Un libro pesantemente censurato dal governo israeliano per il suo contenuto esplosivo, la cui autrice (israeliana) scrisse per denunciare la natura della politica sionista partendo dallo studio dei diari di Moshe Sharett, ex premier e ministro degli esteri, che rivelano le menzogne, i crimini e il terrorismo sistematicamente usati contro la popolazione palestinese fin dai tempi di Ben Gurion.

Il volume è stato pubblicato per la prima vota nel 1980 negli Stati Uniti con l'introduzione di Noam Chomsky.

Mercoledì 16 presso la libreria Belgravia a Torino, i contenuti del libro sono stati sapientemente illustrati da Diego Siragusa, traduttore e curatore dell'edizione italiana.

Ha introdotto la serata Cesare Allara, con un rapido excursus circa la natura dirompente dei documenti di denuncia del colonialismo, quali insostituibili contributi nella ricerca della verità; dall'opera cinquecentesca di Bartolomé de Las Casas a difesa degli Indios nelle colonie spagnole a Scott Ritter, ex militare statunitense ed ispettore dell'ONU che già prima dell'invasione dell'Irak - nel 2003 - aveva negato pubblicamente l'esistenza delle armi di distruzione di massa irachene, passando per Paul Aussaresses, il generale francese che nel 2000 ha testimoniato l'uso - tramite Le Monde - della tortura durante la guerra in Algeria, il che gli valse la perdita della Legion d'Onore.

D. Siragusa ha guidato l'esposizione del volume tracciando il percorso esistenziale di L. Rokach, che da posizioni sioniste (figlia di Israel Rokach, sindaco di Tel Aviv e Ministro degli Interni nei primi anni 50') ha saputo emanciparsi al punto da denunciare la politica sionista sulla base di informazioni e documenti terribili, illuminanti sulla volontà del governo israeliano di creare a tavolino l'immagine vittimistica dello Stato di Israele, quando nel concreto ha sempre applicato il terrorismo contro i palestinesi. Una scelta di coscienza dell'autrice, dimostrata anche dal suo impegno giornalistico sulle tematiche mediorientali e durante la guerra in Vietnam, una scelta pagata cara che gli procurò le attenzioni del Mossad e una fine precoce (suicidio) nel 1984.

La natura terroristica e l'arroganza del governo israeliano vengono ripercorsi durante l'intervento di Siragusa citando fonti e documenti contenuti in “Vivere con la Spada”, ma inevitabilmente collegati ai crimini più recenti contro Gaza, l'operazione “Piombo Fuso” - a cavallo fra 2008 e 2009 - e l'invasione di questa estate, crimini di guerra coperti sul piano mediatico e politico-diplomatico dal mito della “sicurezza” israeliana.

La serata di informazione su un argomento così scottante non è stata un esercizio accademico, perché saldato ad un impegno di solidarietà concreta, infatti i proventi della vendita del volume saranno interamente devoluti ai progetti umanitari curati da “Gaza Aid” e “SOS Gaza”

Nonostante l'indifferenza e le diffidenze ormai stratificate nella società, la serata ha registrato un discreto successo di pubblico che ha riempito l'area incontri della libreria Belgravia, con soddisfazione di partecipanti e organizzatori.

Un altro contributo nel cammino per la ricerca della verità.

CIVG