Transcarpazia: inizia la rivolta?

  

Ho appena parlato col primo ministro della Repubblica Popolare della Rutenia Subcarpatica Petro Getsko.

In Transcarpazia sta per iniziare un’insurrezione. Nei prossimi due giorni capiremo in che modo si evolvera’. I cittadini della Repubblica Popolare della Rutenia Subcarpatica sono contrari alla mobilitazione alla guerra criminale dei nazisti di Kiev, e pretendono l’autonomia.

In questo momento si stanno prendendo delle decisioni importanti. Speriamo nell’apertura del secondo fronte. Penso che Kiev si spaventera’ e si pieghera’. Non ha le forze necessarie per combattere contro i ruteni e gli ungheresi.

Dmitrij Dzygovbrodskij

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In Transcarpazia continuano le manifestazioni di massa degli ungheresi contro la mobilitazione. La gente non vuole morire per interessi estranei al proprio popolo.

Ieri hanno bloccato il traffico in direzione Kosino, dove si trovano delle piscine termali. Manifestazioni di questo tipo si sono gia’ svolte in altri centri abitati della Transcarpazia.



Pjotr Getsko, il leader politico dei carpato-russi perseguitati dal regine di Kiev, nella foto a Yalta (luogo estremamente simbolico, quando si parla di ridisegnare la mappa di un paese), mentre si incontra con i rappresentanti del movimento della Novorossija a firmare accordi sulle rivendicazioni dei rispettivi popoli.

L'orso (simbolo della Rus' nel suo complesso, e della Rus' Carpatica in particolare), non è normalmente aggressivo, ma se provocato può reagire piuttosto duramente. Finora, i russini si sono limitati a rivendicazioni pacifiche di autonomia locale, ma grazie alla politica insensata di soppressione delle minoranze dettata dallo sciovinismo (= razzismo) ucraino, un giorno lo scenario dell'estremo ovest dell'Ucraina potrebbe anche essere questo:

 

Da latanadellorso