Dilma dice il blocco economico di Cuba è ingiusto

 

Nel suo primo impegno ufficiale a Cuba, lunedì 27, il presidente del Brasile Dilma Rousseff ha dichiarato che il blocco economico imposto a Cuba dagli Stati Uniti a partire dagli anni '60 è ingiusto. "Pure essendo sottoposta a un embargo economico ingiusto, Cuba è uno dei tre maggiori produttori commerciali dei Caraibi", ha ricordato il presidente nel suo discorso di inaugurazione della prima fase del Porto de Mariel, a 45 chilometri da L'Avana, capitale del paese.

Porto

Il porto è costato 957 milioni di dollari e, di questo totale, 682 milioni sono stati finanziati dalla Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES). Secondo il “Blog do Planalto”, per autorizzare il finanziamento, la banca ha chiesto in cambio che almeno 802 milioni di dollari fossero spesi in Brasile, per l'acquisto di beni e servizi nazionali. Hanno partecipato all'inaugurazione anche i presidenti Evo Morales (Bolivia) e Nicolas Maduro (Venezuela),.

La zona del porto è pari a 450 chilometri quadrati e, durante la sua costruzione , sono stati creati 150.000 posti di lavoro in Brasile, diretti e indiretti. Secondo Dilma Rousseff l’aspettativa è che con l’entrata in opera del porto e della Zona Speciale di Sviluppo di Mariel il coinvolgimento di Cuba aumenterà sostanzialmente.

Il presidente ha anticipato che il BNDES finanziarerà la seconda fase di costruzione del porto con 290 milioni di dollari. "Diverse imprese brasiliane hanno manifestato l’intenzione di installarsi nella zona speciale".

Un altro punto evidenziato da Dilma è la potenzialità del commercio tra i due paesi. A suo parere ci sono "grandi opportunità di sviluppo" nel settore delle apparecchiature sanitarie, medicine e vaccini. "Il Brasile vuole diventare un partner economico di primo ordine per Cuba. Pensiamo che un modo di stimolare l'alleanza sia quello di aumentare il flusso commerciale bilaterale", ha detto il presidente, che invierà un gruppo di imprenditori brasiliani a Cuba .

Medici cubani

Dilma durante la cerimonia ha ringraziato per l'invio di professionisti per il Programma Più Medici [Programa Mais Médicos]. Dall’inizio del programma, Cuba ha inviato 5300 medici per lavorare nelle periferie delle grandi città e nell'interno del Brasile. Ha anche sottolineato "La partecipazione dei medici cubani è ampiamente approvata dal popolo brasiliano ed è una prova effettiva di solidarietà e cooperazione che è al primo posto nella relazione tra i nostri Paesi".

Domani (28) il Presidente parteciperà all'apertura del Vertice della Comunità degli Stati Latino-Americani e dei Caraibi. L'incontro segna il ritorno di Cuba negli organismi di integrazione regionale. Il paese era stato sospeso dalla Organizzazione degli Stati Americani nel 1962, e ora riappare come ospite del vertice, che riunirà 33 capi di Stato e di governo ed ha come tema la riduzione della povertà e la lotta contro le disuguaglianze regionali.

 

27 Gennaio 2014

Traduzione di Valerio S.per civg.it