L'Unione Africana chiede giustizia mediante le riparazioni

Marzo 2025

 

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Il 18 e 19 febbraio 2023 durante il trentaseiesimo vertice l'Assemblea dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Africana prende la Decisione 847 (XXXVI) sulla costruzione di un fronte unito per far avanzare la causa della giustizia e il versamento di riparazioni agli africani appoggiando l'organizzazione della Conferenza sulle riparazioni di Accra.

Il 17 e 18 febbraio 2024 durante il trentasettesimo vertice l'Assemblea dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Africana prende la Decisione 884 (XXXVII) sulla costruzione di un fronte unito per far avanzare la causa della giustizia e il versamento di riparazioni agli africani facendo proprio il “Proclama di Accra sulle riparazioni” e decidendo che “Giustizia per gli africani e le persone afrodiscendenti mediante le riparazioni” sarà il tema dell'anno 2025 e uno dei temi principali dell'Unione.

Dal 19 giugno al 19 luglio 2024 durante la quarantacinquesima sessione ordinaria il Consiglio esecutivo dell'Assemblea dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Africana elabora la descrizione di massima del tema dell'anno 2025 “Giustizia per gli africani e le persone afrodiscendenti mediante le riparazioni”.

Il 15 e 16 febbraio 2025 durante il trentottesimo vertice l'Assemblea dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Africana proclama ufficialmente tema dell'anno 2025la “Giustizia per gli africani e le persone afrodiscendenti mediante le riparazioni”.

Grande rilievo è stato dato dato alla notizia, sia alleNazioni Unite e nei paesi vittime del colonialismo in Africa e nel mondo.

Colonialism Reparation si rallegra che l'Unione Africana abbia deciso di chiedere giustizia per gli africani e le persone afrodiscendenti mediante le riparazioni proclamando ufficialmente la propria posizione e chiede alla altre organizzazioni intergovernative di seguire l'esempio della Comunità Caraibica e dell'Unione Africana.

Colonialism Reparation fa parte del movimento per la condanna, la riconciliazione, le scuse e i risarcimenti del colonialismo.

E' stato ideato nel 2008 da un volontario dell'associazione italiana Battito solidale che grazie ai frequenti viaggi in Guinea e Senegal ha avuto modo di rendersi conto di quale disastroso impatto abbia ancor oggi il colonialismo nella vita quotidiana di miliardi di persone e di come in molte nazioni la situazione attuale non sia altro che il suo camuffato proseguimento.

Nei due anni successivi un grosso lavoro di ricerca ha permesso di pubblicare un quadro complessivo, dalle sue origini ai giorni nostri, della riparazione del colonialismo e della posizione presa dalle singole nazioni rispetto ad esso.

Nel 2011 il primo nucleo di volontari ha costituito l'associazione che si muove a livello internazionale ed è aperta al contributo di tutti quelli che aderiscono positivamente alle sue iniziative.

Colonialism Reparation promuove, sostiene e diffonde attività nonviolente dirette a creare coscienza dell'attuale situazione mondiale e favorire così la realizzazione dell'obiettivo

 

  • che le nazioni colonizzatrici condannino il proprio passato coloniale riconoscendolo come crimine contro l'umanità e le nazioni colonizzate facciano pressione affinché questo avvenga
  • che le nazioni colonizzatrici si riconcilino con il proprio passato prendendone definitivamente distanza presentando ufficialmente le proprie scuse alle nazioni colonizzate
  • che le nazioni colonizzatrici risarciscano per le atrocità e i soprusi commessi le nazioni colonizzate permettendo un miglioramento delle condizioni economico-sociali.

 

E' necessario e gradito il contributo di tutti quelli che riconoscono l'importanza di questa attività per la creazione di un clima di amicizia e collaborazione tra i popoli e come precedente estremamente positivo a livello di relazioni internazionali, favorendo la supremazia della "forza dei diritti" sul "diritto della forza".

 

Da Colonialism Reparation