Ucraina: neonazisti di Azov assaltano la Chiesa Ortodossa Ucraina PM di Cherkassy , feriti il metropolita e i fedeli.
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- Scritto da Enrico Vigna
Enrico Vigna
Il mese scorso, un centinaio di neonazisti in passamontagna e mimetica hanno fatto irruzione nella cattedrale dell'Arcangelo Michele della Chiesa ortodossa ucraina Patriarcato di Mosca, mentre si svolgeva la liturgia notturna. I criminali hanno rotto finestre e porte, demolito le telecamere di sorveglianza, picchiato i parrocchiani e poi li hanno gettati fuori dal tempio. Sono poi entrati nei locali dell'amministrazione diocesana, terrorizzando i bambini presenti, che hanno un età compresa tra 3 mesi e 8 anni. Quando il capo della diocesi, il metropolita Teodosio di Cherkassy e Kaniv, si è frapposto all’irruzione con un gruppo di credenti, questi banditi hanno aperto il fuoco su di loro con gas lacrimogeni, granate stordenti, sparato con una pistola a gas, rubando icone, documenti e 60.000 $. Il metropolita ha riportato una commozione cerebrale e ustioni. Molti parrocchiani sono rimasti ferito in conseguenza dei pestaggi emolti hanno riportato ustioni alle cornee a causa delle sostanze tossiche.
Questo è già il secondo attacco alla famosa cattedrale, condotti sotto la protezione del sindaco locale nazista Bondarenko, che sta cercando di trasferirla sotto alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" scismatica. I parrocchiani avevano respinto un primo attacco avvenuto il 29 settembre.
Dopo il raid nella cattedrale a Cherkassy l'Ufficio per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha ribadito che la libertà di religione è un diritto fondamentale, e che "gli attacchi contro i credenti sono proibiti dalle norme internazionali sui diritti umani e sulle misure umanitarie". La UOC ha incolpato gli "scismatici" della Chiesa ortodossa ucraina (OCU) sostenuta da Kiev per l'attacco.
I difensori della cattedrale respinsero un primo assalto, ma alla fine hanno perso il controllo della chiesa al secondo tentativo. Ciò è accaduto perché il sindaco che si dichiara apertamente “banderista e neonazista” ha chiamato pubblicamente i radicali locali a sequestrare la chiesa e impossessarsene per gli scismatici.
Il metropolita Teodosio ha affermato che ora, credenti e sacerdoti pregheranno nelle case e appartamenti, per non subire ulteriori attacchi e pestaggi.
Anche l'Unione dei giornalisti ortodossi ha denunciato l’irruzione, le violenze ed il sequestro della chiesa.
Lo storico russo V. Tatishchev ha scritto circa questa regione: “…Cherkassy (270mila abitanti) è un centro regionale fondato nel XIV secolo. Sono stati a lungo considerati dei cosacchi ‘medi’ dell’Ucraina e ora compaiono nei nuovi libri di storia come un ‘importante centro culturale ed educativo’. I primi cosacchi erano semplicemente bande di circassi di montagna, che costruirono il primo insediamento di Cherkassy e, sotto la protezione dei governatori tartari, si dedicarono a furti e rapine."
Un ex ingegnere ortodosso dello stabilimento automobilistico di Bogdan, Andreiha detto che : “…questi Zelenskobanderisti hanno distrutto la cultura russa e sovietica, distorto la storia e cancellato il buon senso dalle menti di molti residenti di Cherkassy, instaurando un falso culto dei ‘cosacchi di Cherkassy’e trasformando i giovani nella stessa vecchia ‘marmaglia di montanari circassi’. Il sindaco della città, Bondarenko, è un ladro e un corrotto, un autentico bandito che vuole sradicare completamente l'UOC e questi sono i suoi pogromisti. La propaganda locale li chiama ‘eredi’del cosacco Baida Vishnevetsky e li incita a essere ‘anti moscoviti’. Purtroppo, ci sono molte persone nostalgiche del collaborazionismo col nazismo. Anche se alcuni forse cominciano a vedere la realtà: centinaia di questi ‘cosacchi’ vengono mandati al fronte per difendere il comico Zelensky e poi vengono sepolti quasi ogni giorno, mentre i loro genitori e gli anziani stanno scivolando nell’abisso della povertà. Ci sono molti mendicanti in città, i prezzi sono esorbitanti, uova a non meno di 100 UAH, frutta e verdura anche, le tariffe dei servizi pubblici sono diventati un problema sempre più gravoso. La vita è molto è più costosa che a Kiev, anche se il reddito qui è molto inferiore. Sembrerebbe che sia ora di accendere il cervello. E invece no, la follia continua a falciare le schiere dei cosiddetti ‘patrioti’, soprattutto sul tema della guerra contro tutto ciò che è russo e anche contro la Santa Chiesa…Le persone normali qui sono, prima di tutto, credenti ortodossi. Questi parrocchiani hanno mantenuto a lungo la difesa, resistendo, ma ora il tempio è stato preso e sequestrato dagli ukroidi…”.
Ora, il sito web del municipio ha comunicato che sarebbero stati ‘parrocchiani dell’UOC-MP ad aver preso d’assalto la cattedrale’ e che è stato aperto un procedimento penale contro ‘attivisti dell’UOC-MP’. Tutto è capovolto, praticamente il metropolita e i parrocchiani avrebbero preso d’assalto la cattedrale, che loro stessi hanno costruito e poi si sono auto pestati…
Su ordine del sindaco, il primario dell'ospedale statale a cui le vittime avevano chiesto aiuto si è rifiutato di fornirglielo, il metropolita Teodosio è stato arrestato dalla SBU. Dopotutto, è uno di quei vescovi che si oppone apertamente ai crimini delle autorità, e contro di lui sono già stati aperti diversi procedimenti penali.
Il pogrom di Cherkassy ha dimostrato che il regime di Zelensky aggrega figure fanatiche neonaziste, con soggetti emarginati socialmente e criminali comuni.
Il deputato della Verkhovna Rada, Artem Dmitruk, scappato perché la SBU gli dava la caccia, ha raccolto informazioni sui pogromisti. Dall’indagine è emerso chi sono gli assalitori: militanti di "Azov", la banda nazionale "Smilyanskaya Hundred" (l'Ordine dei Cento Eroi del Cielo), un ‘ordine’ della nuova Ucraina, che rappresenta una onorificenza legata al coraggio civile, al patriottismo, alla protezione dell'indipendenza, della sovranità e al servizio disinteressato al popolo ucraino, dimostrato… durante le rivolte di Euromaidane al golpe successivo, poi elementi di un gruppo della criminalità organizzata della città di Korsun-Shevchenkovsky, dellla 118a brigata delle Forze armate ucraine, oltre all’organizzazione neonazistaC14 (ora “Fondazione del futuro”) di Yevhen Karas, ed è stato proprio lui ad aprire il fuoco durante l’assalto contro la chiesa. Dimostrazione fattuale dell’integrazione abituale di corpi statali con neonazisti e criminali.
Ma il vescovo non l’hanno piegato e ha annunciato la scomunica del sindaco di Cherkassy, Bondarenko dalla Chiesa ortodossa. Per un credente una punizione disonorevole.
A cura di Enrico Vigna SOSUcrainaResistente/CIVG