Reato di Omicidio sul lavoro, sembra finalmente in arrivo una legge, fortemente voluta da USB e Rete Iside, che lo istituisce
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- Scritto da USB
11/12/2024
Apprendiamo da organi di stampa che sarebbe in dirittura d’arrivo nella Commissione del ministero di Giustizia sulle norme riguardanti la sicurezza sul lavoro l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro con la previsione di specifiche aggravanti per chi non adempia ai fondamentali obblighi di prevenzione.
“Se la notizia annunciata dal vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto durante la trasmissione televisiva Tagadà troverà attuazione ci troveremo di fronte ad un fatto che potrebbe dare un considerevole contributo a ridurre le morti sul lavoro e che sembra andare nel senso della proposta di legge su cui Rete Iside e USB hanno congiuntamente raccolto decine di migliaia di firme nei luoghi di lavoro e nelle piazze e che hanno consegnato sotto forma di petizione al Presidente del Senato lo scorso 30 aprile. La proposta di legge di Rete Iside e USB, oltre alla “Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime” prevede ulteriori interventi e in particolare il rafforzamento del ruolo, dei poteri e delle tutele per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – RLS, che operano in ogni posto di lavoro, mentre attendiamo di conoscere nello specifico la legge annunciata, manteniamo alta la mobilitazione nei luoghi di lavoro e nel Paese su queste importanti questioni”. Unione Sindacale di Base - Rete Iside aps
Assemblea nazionale precari PNRR Giustizia: oltre mille partecipanti. Senza risorse in legge di bilancio per la stabilizzazione di tutte e tutti sarà sciopero 02/12/2024
Lunedì 2 dicembre circa milleduecento lavoratrici e lavoratori precari PNRR Giustizia hanno partecipato, in presenza presso l’Aula Magna della Corte di Cassazione a Roma e in collegamento on line, ad un affollata assemblea. Una platea numerosa che ha chiesto risposte sul proprio futuro e su quello della Giustizia nel nostro Paese.
Le hanno chieste all’amministrazione che ha partecipato alla discussione con il Dr. Campo e la Dr.ssa Gandini, alla politica e agli esponenti presenti oggi, On. Le Carmina, l’On. Le Carotenuto e l’On. Le Sarracino, e al Governo che però, seppur invitato, ha ritenuto di non partecipare e quindi di non dare risposte alle migliaia di lavoratrici e lavoratori precari nel Ministero della Giustizia.
Alcune risposte sono arrivate, soprattutto dall’amministrazione che ha chiarito alcuni punti richiesti dal personale precario, mentre dalla politica è arrivato l’appoggio che andremo a misurare concretamente nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Complessivamente la discussione è stata intensa e ricca di contenuti. Gli interventi che si sono susseguiti hanno definito in maniera netta e inequivocabile la determinazione ad arrivare alla stabilizzazione di tutte e tutti, non solo per vedersi riconosciuto il diritto ad un lavoro stabile, ma anche per garantire continuità agli investimenti realizzati con il PNRR.
L'assemblea ha individuato nella legge di Bilancio lo strumento attraverso il quale il Governo ha la possibilità di dare soluzione alla vertenza. Pertanto, qualora all'approvazione della legge non siano stanziate le risorse necessarie alla stabilizzazione di tutti e tutte, l'assemblea all'unanimità ha dato mandato ad USB di dare seguito allo stato di agitazione e proclamare lo sciopero del personale precario PNRR.
Da USB