Australia. Le rivolte antiguerra di Melbourne evidenziano lo stato della coesione nazionale australiana rispetto ai nostri avversari

 

https://content.api.news/v3/images/bin/60513f96880ff60de9ca87aa6b505072 Gli attivisti contro la guerra protestano contro l’Esposizione Internazionale di Difesa Terrestre delle Forze Terrestre 2024 presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre all’inizio di questo mese. Foto di Jake Nowakowski

 

“…I violenti scontri tra la polizia e i manifestanti contro la guerra a Melbourne, sono un segno di quanto l’Australia sia diventata divisa in materia di difesa e i nostri nemici ridono di noi…”, scrive il dottor Alexey Muraviev.

Gli attivisti per la pace e contro la guerra, hanno protestato contro l’Esposizione Internazionale di Difesa Terrestre delle Forze Terrestre 2024 presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre. E non è stata una coincidenza.

Il conduttore di Sky News, Danica De Giorgio ha parlato delle recenti proteste di Melbourne contro la mostra delle forze terrestri a Melbourne. Il dibattito sulla sicurezza nazionale e la difesa in Australia è sempre stato un po’ come un guidatore sulle montagne russe. I lupi in conflitto in tutto il mondo e periodi di apatia pubblica seguono e precedono tempi di maggiore interesse e angosce.          I violenti eventi di Melbourne qualche settimana fa, evidenziano i problemi in corso che circondano, ciò che, alcuni elementi della nostra società considerano il business della protezione e della difesa dell'Australia. E sta tutto accadendo sullo sfondo dell’instabilità geostrategica in tutto il mondo, che ha il potenziale di causare danni a lungo termine all’ordine basato sulle regole occidentali nell’Indo-Pacifico e oltre.

 

Russia-Cina “scenari di guerra” nel Pacifico

A metà di settembre, Mosca ha messo in scena gli Ocean 2024, giochi di guerra navali strategici. Considerata la più grande dimostrazione di forza navale della Russia dal 1985, le esercitazioni hanno coinvolto la maggior parte della Marina russa: circa 400 navi da guerra e ausiliari, 125 aerei e un totale di 90.000 persone. Le manovre comprendevano una serie di esercitazioni e attività operative messe in scena nell'Artico, nel Mar Baltico, nel Mediterraneo e nei mari del Caspio, in alcune parti dell'Oceano Atlantico e dell'Oceano Indianoe nel Pacifico.

Dato che la maggior parte della Marina russa non è direttamente coinvolta nella guerra in corso in Ucraina, Mosca ha colto l’occasione per flettere i muscoli in mare, mentre contemporaneamente conduceva operazioni di combattimento ad alto ritmo contro Kiev e i suoi alleati.

Secondo i rapporti ufficiali, i rappresentanti di 15 paesi “amichevoli” hanno osservato le esercitazioni, che hanno caratterizzato le operazioni congiunte russe in collaborazione con la marina cinese. Il PLAN (Esercito Popolare di Liberazione Navale)era rappresentato da una forza combinata di quattro unità navali e 15 aerei.

Sebbene la distesa territoriale delle esercitazioni si estendesse attraverso diversi teatri marittimi, il “wargaming” nell'Artico e nel Pacifico sono state il centro della scena.

Le preoccupazioni strategiche della Russia, vale a dire l’accumulo di capacità di armamento navali e terrestri, risuonano bene con quelle di Pechino, che è intento a risolvere il problema di Taiwan a suo favore e affermare il suo dominio nel contestato Mar Cinese Meridionale.

Alla conclusione di Ocean 2024, le due principali potenze militari hanno iniziato l'esercitazione navale nord / Interaction-2024. In aggiunta a questo, le marine russe e cinesi hanno organizzato la prima esercitazione annuale di pattuglia del Pacifico, evidenziando l’approfondimento e l’ampliamento della cooperazione bilaterale in materia di sicurezza e difesa nel settore marittimo.

Il “wargaming” (ndt: giochi di strategia) della Russia ha benefici reciproci per la Cina, che è stata in grado di fare la sua dimostrazione di forza nelle aree contese e intorno. Ad esempio, Taipei ha riferito sul transito del gruppo di battaglia di Liaoning del PLAN  (Esercito Popolare di Liberazione Navale cinese) attraverso le acque a nord-ovest di Taiwan.

E non dimentichiamoci della Corea del Nord, dove il suo leader, Kim Jong Un, ci ha ricordato tutta la capacità di missili nucleari di Pyongyang, testando diversi missili balistici e da crociera, e l’ampliamento degli impianti di uranio arricchito.

 

Melbourne come sintomo

La recente uscita di un video che mostra un incontro del 2022, tra un aereo Poseidon P-8 della Royal Australian Air Force e un aereo combattente del PLA (Esercito Popolare di Liberazione) nel Mar Cinese Meridionale, evidenzia le sfide per il governo australiano, mentre cerca di costruire buone relazioni con Pechino e di impegnarsi per la libertà di navigazione nella nostra regione.

Anche le attività marittime di difesa Russia-Cina a nord e la costante oratoria anti-AUKUS (Patto di sicurezza trilaterale tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti), di Mosca e Pechino, sono fonte di preoccupazione per il governo.

A casa nostra, le scene violente che abbiamo visto a Melbourne all’esposizione internazionale della difesa delle forze terrestri 2024, hanno dimostrato il divario che esiste nella società australiana su questioni di sicurezza nazionale e difesa.

Come qualcuno che era presente alla fiera delle Forze Terrestri, non ho potuto fare a meno di riflettere sull'ironia che coloro che si erano riuniti per discutere del business della difesa di questo paese…erano quelli che avevano bisogno di protezione e difesa dalle forze di polizia di stato…

 

Il dottor. Alexey Muraviev è professore associato di sicurezza nazionale e studi strategici presso la Curtin University, Perth, Australia Occidentale.

Da Skynews,novembre  2024

Traduzione a cura di E.V. per IniziativaMondoMultipolare/CIVG