CIVG Informa n.228

24 Giugno 2024
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“Al bando dei Pfas in Italia dobbiamo provvedere noi con una iniziativa dal basso”
Rete Ambientalista

17 Maggio 2024

 

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Dunque, al bando dei Pfas in Italia dobbiamo provvedere noi con una iniziativa dal basso: con una azione inibitoria popolare, una class action giudiziaria, che imponga la chiusura immediata  delle produzioni Pfas inquinanti della Solvay di Spinetta Marengo, l’unica produttrice di Pfas in Italia. Si tratta di tagliare la testa al toro, agire alla radice per estirpare la ramificazione velenosa, eliminare le produzioni a monte per eliminare a valle l’uso dei Pfas  ormai onnipresenti in tutte le industrie nazionali. Il Movimento di lotta per la salute Maccacaro, la nostra Lista è disponibile per sostenere questa  ambiziosa iniziativa. Quanti dei 40mila che da anni ci seguono, soprattutto quanti Movimenti, quante Associazioni, sono disponibili?

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Notiziario Patria Grande - Maggio 2024
PatriaGrande/CIVG

 

 

NOTIZIARIO MAGGIO 2024

 

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / GAZA

Il sistema sanitario di Gaza a poche ore dal collasso totale

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / HAITI

Non è con le armi che si rompe la spirale della violenza

 

TELESUR (VENEZUELA) / ANALISI / ARGENTINA

Milei il Malinche: un pericolo per l'America Latina 

 

REBELION (CUBA) / ESTERI / PANAMA

Elezioni a Panama: trionfa il voto punitivo per un Governo antipopolare

 

TELESUR (VENEZUELA) / ANALISI /

L'emocrazia delle società occidentali

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / ISTRUZIONE NEGLI STATI UNITI

Requiem per il comunismo nelle scuole della Florida

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / EUROPA E LIBERTA’ DI STAMPA

Una visione tedesca sulla libertà di stampa

 

GRANMA (CUBA) / ESTERI / STATI UNITI E TERRORISMO

Gli Stati Uniti continuano a proteggere i terroristi

 

GRANMA (CUBA ) / ESTERI / SOLIDARIETA’ DI CUBA ALL’IRAN

Nel dolore della perdita, Cuba è con l’Iran

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Un nuovo “uragano” punta su Haiti
Flavio Rossi

5 giugno 2024

 

Benin offers 2,000 troops to Haiti force, US ambassador says

 

In seguito all’assassinio del presidente  Jovenel Moises nel luglio 2021 e al successivo sgretolamento del regime ad interim di Ariel Henry, costretto alle dimissioni dalle proteste popolari nel marzo scorso, ora ad Haiti sembra regnare soltanto il caos.

I media continuano a trascurare il problema politico alla radice della crisi, ripetono (ormai da anni) che l’unica realtà è quella delle bande armate che spadroneggiano nella capitale Port Au Prince. In questa narrazione, come per magia, la società del paese caraibico scompare.

Il Club Montana nel febbraio 2022 aveva eletto l’economista Fritz Jean come “premier ombra”  in vista del superamento del governo iper-corrotto di Henry, ma le centinaia di partitini e associazioni che lo integrano, così come il partito socialdemocratico Fanmi Lavalas (quello del deposto Presidente Aristide), cioè le principali forze politiche haitiane, per i media semplicemente non esistono.

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LA DICHIARAZIONE FINALE della Conferenza Internazionale tenutasi a BELGRADO dal 22 al 24 marzo 2024
Forum Belgrado Italia/CIVG

 

LA DICHIARAZIONE FINALE della Conferenza Internazionale

tenutasi a BELGRADO dal 22 al 24 marzo 2024

 

 

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PER NON DIMENTICARE! 1999 – 2024

 

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Contro l’ampliamento della discarica Italcave si mobilitano cittadini e associazioni
PeaceLink

 

La discarica Italcave fra Statte e Taranto

 

Nella provincia di Taranto comincia la Valutazione di Impatto Ambientale del quarto lotto. Preoccupa il fatto che l'ampliamento della discarica riguardi anche la tipologia di rifiuti speciali pericolosi. La richiesta di ampliamento di conseguenza farebbe aumentare la quantità di rifiuti in arrivo nel territorio fra Taranto e Statte già martoriato dall’inquinamento ILVA.

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La minestra di malva. Narrazione di una profuga palestinese da Gaza.
InvictaPalestina

19 maggio 2024

 

“…Il suo profumo è così piacevole, è perfetto, questo profumo è molto buono, ci ricorda la terra della Palestina ogni momento, e ci ricorda la nostra patria….”

 

Molokhia, la zuppa egiziana alla malva - Cure-Naturali.it  Cancellazione o Sumud: Come la Nakba ha ridefinito l'identità collettiva  dei palestinesi - Palestine Chronicle Italia

 

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La moneta unica dei BRICS fa passi avanti: come finirà l’egemonia del dollaro
QuiFinanza

28 Maggio 2024

 

Si chiamerà R5 dall'unione delle cinque valute da cui nasce il progetto lanciato al vertice dello scorso anno dei BRICS         

 

I paesi Brics vogliono un nuovo ordine monetario. Dollaro più che mai sotto  tiro | Mario Lettieri e Paolo Raimondi - Centro Studi Sereno Regis

 

La nuova valuta dei BRICS romperà l'egemonia del dollaro USA

Continua a fare passi avanti il progetto di una moneta unica per i BRICS, acronimo che unisce ben cinque importanti economie emergenti – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – e che oggi raccoglie altri cinque membri (Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti). Il progetto è nato in occasione del vertice dello scorso anno, con l’intento di favorire gli scambi commerciali fra i Paesi BRICS, ma di fatto sancendo quella che è stata definita la de-dollarizzazione dell’economia globale.

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Il Consiglio Ue rinnova di un altro anno le sanzioni contro la Siria
Ora Pro Siria

29 maggio 2024

 

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" L'Unione Europea, che è completamente subordinata agli interessi delle multinazionali e della N.A.T.O. (ovvero degli U.S.A.), ha esteso le sanzioni alla Siria fino al 1 giugno 2025.  

Sono sanzioni durissime che vietano alla Siria di importare medicinali, macchinari sanitari, macchine per l'edilizia, cibo e moltissimi altri prodotti e vietano al contempo alla Siria di esportare i suoi prodotti. 

Le sanzioni non solo sono del tutto ingiustificate, perché la Siria è il paese che è stato aggredito dai gruppi terroristi dell'ISIS  armati, finanziati e appoggiati dalla N.A.T.O., da Israele, dall'Arabia Saudita e da altri paesi.  Non è il paese aggressore, ma la vittima dell'aggressione.  

La guerra, che dura dal 2011, ha fatto danni per 1000 miliardi di dollari oltre ad almeno 500.000 morti e innumerevoli feriti. ..."

Prof. Matteo D'Amico

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La gioiosa barricata collettiva
Silvia Gola

ll 9 luglio 2021 i 422 dipendenti della GKN Driveline, fabbrica di semiassi di Campi Bisenzio vicino Firenze, hanno ricevuto via email la comunicazione che era iniziata una procedura di licenziamento nei loro confronti, un provvedimento che colpiva indirettamente anche oltre 80 lavoratori esternalizzati addetti ai servizi di pulizia, portineria e mensa. Da un giorno all’altro, il fondo britannico di investimento Melrose — proprietario di GKN dal 2018 — ha messo in atto il suo slogan “Compra, migliora, vendi”. L’idea alla base, da parte loro, era semplice: chiudere e delocalizzare.
Da quel momento, i lavoratori e le lavoratrici hanno occupato lo stabilimento, ma non solo: il Collettivo di Fabbrica ha saputo attivare una rete estroflessa e variegata di vicinanza, solidarietà, incarnando il punto di convergenza di tante istanze sociali non solo legate al lavoro: dalla collaborazione con Fridays For Future, alle attività per il territorio circostante, ai festival letterari, i cortei, gli sportelli di mutuo aiuto, alle assemblee in tutta Italia.
2 anni e mezzo dopo, i lavoratori sono ancora là: le ultime novità della fine del 2023 riguardano il ricorso presentato al tribunale del lavoro per comportamento antisindacale dell’azienda ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori. L’udienza si è tenuta il 13 dicembre e la sentenza di annullamento della procedura di licenziamento è incidentalmente arrivata mezz’ora prima di questa intervista fatta a Dario Salvetti, rappresentante del Collettivo di Fabbrica ex GKN.

Silvia Gola

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Torino, città trasformata in sede industriale militare NATO per progetto DIANA
osservatorionomilscuola.com

12/6/2024

 

La trasformazione della città metropolitana di Torino, da caposaldo della produzione metallurgica dell’auto a sede industriale militare, è legata all’utilizzo degli spazi di corso Marche, ceduti per 50 anni da Leonardo SpA al Politecnico di Torino. Quest’ultimo, con fondi PNRR, privati ed europei, è destinato ad ospitare l’aerospazio con Laboratori, sedi di incubatori di imprese, startup, residenze universitarie e centri commerciali e così diventerà la prima sede operativa europea del piano NATO chiamato DIANA (Defence Innovation Accellerator North Atlantic).

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Ingegneria finanziaria per banche impiombate (dal Superbonus)
phastidio.net

15 Maggio 2024

 

Moto perpetuo

 

 

Dopo l’emendamento governativo che stringe ulteriormente le viti sul Superbonus, colpendo soprattutto le banche, pare siano in corso manovre per una exit a beneficio degli istituti di credito. Sarebbe l’ennesima versione del fecondo filone italiano dell’ingegneria finanziaria per disperati.

Il contesto: l’emendamento governativo, firmato dal MEF, prevede che lo spalma-bonus si applicherà a tutti i lavori ancora in corso nel 2024, quelli che avvengono con la nuova aliquota di detrazione scesa da 110 a 70 per cento. E prevede anche che le banche e gli intermediari finanziari non potranno più compensare, a partire dal 2025, crediti del Superbonus con debiti Inps e Inail. Questa è la versione più evidente e marcata della retroattività del provvedimento, visto che le banche hanno pianificato i propri fabbisogni finanziari basandosi anche su tale compensabilità.

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Ucraina: gli USA ufficializzano la fornitura di armi e addestramento al battaglione neonazista Azov. La storia e per cosa combattono i militanti del Battaglione
Enrico Vigna

12 giugno 2024

 

Il primo leader di Azov fu Andriy Biletsky, chiamato il “capo bianco” che scrisse “…la missione storica della nostra nazione in questo momento critico è guidare le Razze Bianche del mondo in una crociata finale per la loro sopravvivenza. Una crociata contro gli Untermenschen ‘subumani’ guidati dai semiti….

 

Ucraina, la sfida dei mercenari  Reggimento Azov - Wikipedia

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Per un contratto vivibile, macchinisti e capitreno del gruppo FSI da domani scioperano ancora. Sciopero Assemblea Nazionale
Ancora In Marcia

 

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Prosegue la vertenza per un contratto di lavoro vivibile, promossa dall’Assemblea Nazionale PDM e PDB del Gruppo FSI.

La prossima azione sarà lo sciopero per i treni viaggiatori, dalle 3.00 di domenica 16 giugno alle 2.00 di lunedì 17 giugno.

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GEORGIA: chi sono e cosa fanno le ONG nel Paese
Enrico Vigna

20 maggio 2024

არასამთავრობო ორგანიზაციები-საბა ბაღიშვილი | PDF Protests In Georgia Revealed Their True Goals

 

Dopo l’approvazione definitiva della legge della trasparenza sulle ingerenze straniere nel Paese, si sono scatenate nella capitale Tblisi manifestazioni violente e tentativi di assalti al Parlamento. Gli oppositori della legge, filo europeisti e sostenuti dall’Occidente, era già da aprile che protestavano. In realtà quanto sta accadendo è una vera e propria “Rivoluzione colorata”, progettata e pianificata nelle capitali europee. Ricordo che in Georgia, già nel 2003 ci fu il tentativo della prima “rivoluzione colorata” in Europa, poi fallita. Poi quella, vincente del 2012. Un dato è certo: il paese è ormai spaccato in due e il rischio di una nuova “EuroMaidan” è reale.

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Comitato dei lavoratori uniti per la questione salariale
Cub Collegno

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In Nuova Caledonia, la Francia sta per perdere un altro dominio coercitivo e di sfruttamento neocoloniale
Enrico Vigna

29 maggio 2024

 

Nuova Caledonia, la lotta di indigeni  al colonialismo francese; è paura della di restare intrappolati come i palestinesi  file:///C:/Users/Diest/Downloads/436310945_122115269594288868_5794534723531924999_n.jpg

 

Nuova Caledonia in rivolta, per la Francia, la posta in gioco è alta. Le conseguenze e i danni collaterali e geopolitici nella regione sono già visibili, si sta frantumando la presenza ed il ruolo opprimente della potenza europea.

La scorsa settimana in Nuova Caledonia, un’entità amministrativo-territoriale sotto dominio francese, situata nell’Oceano Pacifico e formata da una grande isola omonima e un gruppo di piccole isole nel Pacifico sud-occidentale, in Melanesia, sotto la direzione del Fronte di Liberazione Nazionale Kanaco Socialista, sono scoppiate, prima pacifiche e poi violente proteste, causa una repressione inaudita e inutile da parte delle forze speciali francesi, inviate da Parigi.

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Alle elezioni in Serbia vince nettamente la coalizione di governo. Gli elettori serbi hanno votato per stabilità, lavoro per scenari pacifici, indipendenza del paese e contro sanzioni alla Russia.
Enrico Vigna

5 giugno 2024

 

Vučić u Lazarevcu: Pred nama, u narednih deset dana, velika i važna bitka  za Srbiju - JMU Radio-televizija Vojvodine

 

 

La Missione di osservazione elettorale internazionale (ODIHR), ha decretato che le elezioni locali del 2 giugno in Serbia, sono state “correttamente organizzate e hanno offerto agli elettori un’ampia gamma di alternative politiche”, afferma il rapporto finale. “I candidati, come scritto nel testo, hanno potuto fare campagna elettorale liberamente. Il quadro giuridico per le elezioni, ha stabilito l’esistenza di una base adeguata nello svolgimento di elezioni democratiche”, ha affermato la missione. “…La giornata elettorale si è svolta in gran parte senza intoppi, il conteggio dei voti e il conteggio dei risultati sono stati generalmente valutati positivamente. Il voto è stato valutato negativamente solo nel 7% dei seggi elettorali osservati. Nonostante il periodo di tempo ridotto, le Commissioni elettorali municipali (MEC) hanno gestito le elezioni in modo efficace e nella maggior parte dei casi hanno rispettato le scadenze legali”, afferma il rapporto dell'ODIHR.

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