La Cina ci sbeffeggia anche sul diesel: presentato un motore con un'efficienza mai vista

24/04/2024

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L'azienda cinese Weichai ha presentato un innovativo motore diesel che sfida le norme restrittive dell'Unione Europea, grazie a un livello di efficienza energetica, senza precedenti, del 53,09%. Questo dato è stato ufficialmente riconosciuto da vari enti di certificazione internazionali.

Il motore diesel, a lungo considerato un'icona di robustezza ed efficienza nell'industria automobilistica, ha visto un declino netto negli ultimi anni. Le crescenti preoccupazioni ambientali e l'ascesa delle auto elettriche hanno sollevato dubbi sul suo futuro, tanto che l'Unione Europea prevede di eliminare completamente i nuovi motori a combustione dal 2035. Questa tendenza ha portato molte persone a considerare il declino del motore diesel come inevitabile.

Grazie però a questo sforzo di ricerca e sviluppo, con il coinvolgimento di centinaia di ricercatori e ingegneri, Weichai ha esso a punto un motore diesel che sfrutta una combustione "ad alta espansione". Il team che ha lavorato a questo progetto ha superato, tentativo dopo tentativo, le barriere dell'efficienza termica, raggiungendo questo valore senza precedenti.

Questo progresso non solo promette di ridurre i costi operativi dei motori diesel, ma anche di ridurre significativamente le emissioni di C02. Inoltre, i benefici di questa innovazione si estenderanno anche al di là del settore automobilistico, influenzando positivamente settori come l'edilizia, l'agricoltura, la navigazione e la produzione di energia.

In Cina però non sono gli unici a credere ancora nei motori diesel. Anche Toyota sostiene che i motori diesel abbiano ancora un futuro. Il responsabile di Toyota Australia, Sean Hanley, ritiene che il diesel sia solido e affidabile, soprattutto per SUV e pick-up. Toyota ha infatti da poco lanciato in Australia il nuovo Hilux Mild Hybrid con motore turbodiesel. Akio Toyoda, CEO di Toyota, prevede che il mercato elettrico non supererà il 30% della quota di mercato mondiale (almeno nei prossimi anni). Il gruppo giapponese, dunque, sarà in prima linea per soddisfare il vuoto di domanda di motorizzazioni diesel lasciato dai concorrenti.

 

Da everyeye