Terra dei Fuochi esiste, uccide ininterrottamente da almeno trent’anni e senza contrasto.

 

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Il caso  ha voluto che sulla rivista Epidemiologia e Prevenzione di febbraio 2024 sia stato pubblicato il lavoro scientifico “Panoramica sui numeri del cancro in Italia”. Combinando questi dati con quelli della Asl 2 nord specificamente Acerra, è oggi certificato che il massacro mai riconosciuto né bonificato di questo territorio ha portato la città a detenere per il periodo 2013-2018 il tristissimo record di città italiana con i peggiori dati di incidenza del cancro: ben 1073/100mila abitanti.

Il massimo sino ad oggi registrato in Italia era 809/100mila di Sondrio. Continua a leggere Antonio Marfella presidente ISDE di Napoli. Il quale innanzitutto sottolinea che trent’anni almeno di roghi e sversamenti tossici mai bonificati in Campania uccidono ad Acerra ieri come anche oggi, come certificano i dati di incidenza. E sembra peggiorare ancora la situazione dal 2018 ad oggi. Perciò, avverte, inizia un nuovo percorso, una nuova lotta per la tutela della salute pubblica in Terra dei Fuochi campana: la tragedia ambientale più grande e più negata della storia recente di Italia, come ormai certificato inoppugnabilmente dai dati di Epidemiologia e Prevenzione.

Da reteambientalista