Aaron Bushnell: un martire per il popolo palestinese
Riteniamo nostro imperativo morale impedire che ciò accada: l’atto di Aaron Bushnell deve essere conosciuto, nel profondo rispetto dei suoi intenti e motivazioni. Che il suo sacrificio non sia invano. Onore ad Aaron!
Qui il link del video che Aaron si è fatto subito prima di darsi fuoco, spiegandone le ragioni:
https://www.facebook.com/share/v/xksQtvQSVmffT2wf/
Qui il link di un video contenente informazioni importanti sulla sua persona e su come viene trattata la notizia dai media ufficiali:
https://youtu.be/GzyTKo8fWM8?si=DAV4T3PUqC2si4bR
Qui i comunicati di solidarietà ai famigliari di Aaron diramati dalla Resistenza Palestinese.
“Noi del Movimento di Resistenza Islamica (Hamas) esprimiamo le nostre più sentite condoglianze e la nostra piena solidarietà alla famiglia e agli amici del pilota americano Aaron Bushnell, il cui nome è stato immortalato come difensore dei valori umani e difensore dall’oppressione del popolo palestinese, che soffre a causa dell’amministrazione americana e delle sue politiche ingiuste, insieme al nome dell’attivista americana Rachel Corrie, schiacciata da un bulldozer sionista a Rafah nel 2003. Allo stesso modo Bushnell ha pagato con la sua vita, per esercitare pressioni sul governo del suo Paese affinché impedisca al criminale esercito sionista di attaccare e di commettere massacri e violazioni. L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Biden ha la piena responsabilità della morte del pilota dell’esercito americano Aaron Bushnell a causa della sua politica, che ha sostenuto l’entità sionista nazista nella guerra di sterminio contro il nostro popolo palestinese, dal momento che lui ha dato la vita per far luce sui massacri sionisti e pulizia etnica contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza. L’eroico pilota, Aaron Bushnell, rimarrà immortale nella memoria del nostro popolo palestinese e dei popoli liberi del mondo, e un simbolo dello spirito di solidarietà umana globale con il nostro popolo e la sua giusta causa. La tragica sciagura, che si è presa la vita del pilota Bushnell è l’espressione del crescente stato di rabbia del popolo americano, del suo rifiuto verso la politica del proprio Paese, che contribuisce all’uccisione e allo sterminio del nostro popolo. Quello americano respinge la violazione dei valori umani universali da parte del proprio governo, che garantisce copertura e impunità all’entità sionista e ai suoi leader nazisti, sottraendoli alla punizione e alle responsabilità”.
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‘’L’atto di un soldato americano che si sacrifica per la Palestina è il più alto sacrificio ed è una medaglia, nonché un messaggio di quelli che incidono sull’amministrazione americana affinché arresti il suo coinvolgimento nell’aggressione.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina dichiara che l’atto del soldato americano Aaron Bushnell, dell’Aeronautica militare statunitense, di darsi fuoco davanti all’ambasciata sionista a Washington D.C., in protesta contro la guerra a Gaza, guerra che dice è per la “liberazione della Palestina”, mostra il grado di collera del popolo americano a fronte del coinvolgimento ufficiale americano nella guerra di genocidio sionista condotta sulla Striscia di Gaza. Dimostra anche che la causa palestinese, soprattutto negli ambiti americani, è sempre più profondamente radicata nella coscienza degli uomini e delle donne del mondo, e mostra ciò che i sionisti veramente sono, strumento coloniale da quattro soldi nelle mani dell’imperialismo senza più freni.
Il Fronte esprime piena solidarietà alla famiglia del soldato e a tutti i compagni americani che hanno preso una posizione cui rendiamo onore, che fanno pressione e lottano senza tregua per fermare il genocidio nella Striscia di Gaza. L’atto di un soldato americano che sacrifica la sua vita per attirare l’attenzione del popolo americano e del mondo sulla condizione del popolo palestinese, nonostante la sua tragicità e il grande dolore che comporta, è il sacrificio ed è la medaglia del più alto grado, è il messaggio più grande diretto all’amministrazione americana, che è coinvolta nei crimini di guerra a Gaza. Dichiara che il popolo americano si è risvegliato e rifiuta il coinvolgimento americano in questi crimini, e chiede all’amministrazione americana di smettere di sostenere e fiancheggiare i sionisti.
Il Fronte ha inviato un messaggio ai soldati arabi, affinché prendano come esempio e modello questo soldato americano che ha sacrificato la sua vita per una causa nobile come quella palestinese, affinché lascino le trincee dell’attesa e dell’impotenza, per passare alla trincea del combattimento a sostegno della Palestina e del suo popolo che viene massacrato, assediato e ridotto alla fame sotto gli occhi e le orecchie di tutto il mondo e a pochi chilometri dalle terre arabe e a pochi metri dai loro confini.
La Palestina trionferà quando si sarà profondamente impressa nella coscienza e nelle coscienze del mondo, e la storia registrerà a lettere d’oro i nomi di tutti i compagni e di tutte le genti libere del mondo che si sono schierate al suo fianco e hanno sacrificato le loro vite per il suo bene’’
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina – Dipartimento centrale dei media
Fonte comunicati:
A cura di Adelina Bottero/ CIVG