2024: anno elettorale per gran parte del mondo

LE CONSULTAZIONI NEL MONDO

 

 

Quest’anno in 76 nazioni (su 195 esistenti al mondo) avranno luogo elezioni in cui saranno scelti i rappresentanti ai più alti livelli ed in seguito alle quali si andranno definendo in modo sempre più chiaro le alleanze in un mondo multipolare. "Dalla Russia agli Stati Uniti, passando per zone di grande importanza strategica ed economica come Taiwan, India, Venezuela, Messico, Regno Unito, Iran", ma anche: Portogallo, Austria, Islanda, Finlandia, Bielorussia, Croazia, Lituania, Georgia, Romania, Moldavia, Slovacchia, Macedonia del Nord, Azerbaigian, Uzbekistan, Mongolia, Pakistan, Corea del Sud, Indonesia, Panama, El Salvador, Uruguay, Repubblica Dominicana, Namibia, Mauritania, Ghana, Senegal, Algeria, Mozambico, Guinea Bissau, Togo, ed altri ancora, in totale saranno 40 i Paesi che andranno alle urne per scegliere i capi di Stato, i capi del governo, i membri del parlamento.

In altre nazioni (ad es.: Australia, Germania, Belgio, Spagna, Turchia, Polonia, Sudafrica, e molte altre) si voterà in elezioni municipali, legislative e perfino transnazionali, come nel caso del Parlamento Europeo, che dovrà rinnovare tutti i suoi membri. 

Per il futuro del pianeta e dei popoli che lo abitano, oltre agli scenari di guerra, bisognerà quindi tener conto anche degli scenari elettorali, e non soltanto delle maggiori potenze, ma di una miriade di altri Paesi, che nel loro complesso potranno inclinare l’ago della bilancia verso un’accelerazione marcata dei cambiamenti epocali già in atto nel mondo o, viceversa, fare da zavorre arroccate alla decadenza dell’impero unico.

 

Mision Verdád, 8 gennaio 2024

A cura di Adelina B., Patria Grande/CIVG