Mamme ribelli: nel libro di Linda Maggiori anche la lotta per l’ambiente in Val D’Agri
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- Scritto da lasiritide
29 dicembre 2023
Si chiama ‘’Mamme ribelli’’ il libro di Linda Maggiori che dà voce alle donne, ma non solo, che da anni fanno parte della Rete delle Mamme Da Nord A Sud e racconta le loro lotte contro l’inquinamento dei territori e il saccheggio ambientale, per la salute dei loro figli e dei figli di tutti.
Il libro racconta i comitati e i gruppi di ambientalisti che difendono i loro territori dall’inquinamento all’interno della rete MAMME DA NORD A SUD.
La rete, nata nel 2019, si è costituita per denunciare con un’unica voce gli scempi ambientali che affliggono l’Italia. Dal nord a sud della penisola le lotte riguardano la difesa dell’acqua come bene comune, la denuncia della presenza di pesticidi e Pfas nelle falde acquifere, la presenza di siti contaminati, l’aria irrespirabile delle città e tanto altro ancora.
Leggerete dell’impegno, delle esperienze, della tenacia e della determinazione delle “Mamme No Pfas” del vicentino, delle “Mamme Volanti” di Brescia, delle donne di Taranto, delle madri che si battono contro le basi militari in Sardegna, delle “Mamme Antismog” nella Pianura Padana, delle mamme di Venafro, di quelle No Tap e di tante altre.
Sono tutte mamme ribelli che lottano indomite per la vita e per la terra, contro la devastazione dell’ambiente e l’omertà istituzionale, forti di una profonda solidarietà intergenerazionale. E quando le madri si muovono, si muovono anche le montagne.
E c’è anche un pezzo importante della Basilicata in questo libro.
«Come presidio della Val d'agri di Libera Basilicata e anche per l’Osservatorio Popolare della Val d'agri sono stata intervistata per un libro che parla della lotta delle mamme in tutta Italia per la salute e la difesa del territorio dall’inquinamento- spiega Camilla Nigro- Racconta così anche un pezzo della nostra storia, del presidio di libera e della nascita dell'Osservatorio popolare per la Val d'agri. Io mi muovo in bicicletta per piccoli tratti.... davanti al Cova con questa scritta che porto sempre con me, parafrasata dalla pubblicità di ENI... per ricordare che siamo sempre in presidio contro le estrazioni petrolifere e per le pratiche di vera transizione ecologica integrale!»