Come ci hanno mentito sulla minaccia russa negli ultimi 30 anni
Un'autorità indiscutibile sugli affari interni della NATO rivela la verità, senza sapere che lo fa, e senza che i media comprendano le sue affermazioni scioccanti.
La verità verrà fuori, come si suol dire, e, a volte in modi strani. Il 9 marzo 2022, l'ex primo ministro danese ed ex segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha rilasciato un'intervista alla televisione danese 2. Sotto un estratto di 30 secondi.
A mio avviso, è stato profondamente scioccante per tre ragioni.
Innanzitutto, cosa dice di fatto:
“Se inviamo aerei, è per proteggere lo spazio aereo ucraino, e quindi dobbiamo essere pronti ad abbattere gli aerei russi. Ciò significherebbe innegabilmente guerra tra NATO e Russia”.
Ma questo particolare non lo preoccupa. Non dice che l'Occidente/NATO dovrebbe astenersi dal farlo, anzi. Ecco cosa pensa: “Penso che se si ha intenzione di scoraggiare Putin, non dovremmo escludere nulla. E io sono tra quelli che dicono che dovremmo tenere Putin nella massima incertezza".
Non escludere nulla nel gergo della NATO, significa indiscutibilmente, che anche l'uso di armi nucleari è una possibilità. E lo sa molto bene come ex SG della NATO.
Fogh Rasmussen non menziona le armi nucleari. È meglio non farlo. Ma sa che la NATO si basa sulle armi nucleari e si riserva il diritto di usarle per prima, anche contro attacchi convenzionali, quindi è questo che deve essere interpretato nel senso del suo discorso. Con tutto ciò che ne consegue.
Mantenere un avversario nella "massima insicurezza" in un conflitto pericoloso è, da una prospettiva analitica del rischio, una filosofia folle e pericolosa. Il conflitto è già pesantemente militarizzato ed entrambe le parti dispongono di ampi arsenali di armi nucleari; inoltre, tutti i media e i commentatori occidentali ora, addirittura affermano che Putin è probabilmente impazzito nel significato psichiatrico di pazzo…
Quindi non è solo una filosofia completamente irresponsabile. La dichiarazione testimonia che Fogh Rasmussen, nonostante il suo passato, è grossolano sui conflitti.
“Non possiamo escludere che la Nato invii aerei da combattimento contro la Russia. Gli ucraini hanno mostrato una straordinaria volontà di combattere e li sosterremo fino alla fine".
Fino alle estreme conseguenze?
Nel contesto della sua idea di escalation, è ragionevole presumere che anche lui, con tale formulazione, includa il bombardamento nucleare della Russia, se essa non interrompe le sue attività militari in Ucraina.
Dice anche Fogh Rasmussen , che l'Ucraina è di fatto un membro della NATO che dovremmo sostenere, anche se formalmente non lo è. Non sottolinea che l'Occidente non ha alcun obbligo di sostenere l'Ucraina poiché non è un membro della NATO e quindi non è coperto dal giuramento di moschettiere della NATO (articolo 5 del Trattato NATO).
Quando il giornalista di TV2 chiede: “E se il presidente russo dovesse finire per interpretare le armi dell'Occidente come una dichiarazione di guerra, l'ex segretario generale non ha dubbi su chi alla fine vincerebbe? La risposta di Fogh Rasmussen è senza incertezze: “Putin sarebbe ridotto in poltiglia dalla NATO. Una volta che la NATO si muoverà, sarà con enorme forza. Bisogna ricordare che gli investimenti che facciamo nella difesa sono dieci volte maggiori di quelli di Putin“, ha dichiarato.
Quindi ciò che finora non è stato menzionato dai media danesi e occidentali viene improvvisamente fuori qui: la Russia è un nano militare rispetto ai 30 membri della NATO. Può ridurre Putin, la Russia, in poltiglia (in danese “Plukfisk”, carne di pesce fatta a pezzi). Così pensa un uomo che conosce la NATO dall'interno.
In altre parole, tutti siamo stati argutamente ingannati, negli ultimi tre decenni. I soldi dei contribuenti sono stati spremuti mentendo sull'immensa minaccia russa e, di conseguenza, aumentando le paure dei cittadini.
La situazione esatta in questo momento, posso far conoscere, è che la spesa militare della Russia è l'8% di quella della NATO, ovvero 66 miliardi di dollari USA ed è diminuita negli ultimi anni. Ora ci sarà un gigantesco ulteriore sovra-armamento all'interno della NATO, tutto fino al 2% del loro PIL, o più.
La Germania si è scrollata di dosso tutte le restrizioni e d'ora in poi avrà un budget militare di 112 milioni di dollari USA, che da solo è quasi il doppio di quello della Russia.
In altre parole, Fogh Rasmussen parla come un bellicista improvvisamente militarmente superiore, a prova di vittoria, che in realtà non vede affatto la Russia come una minaccia, ma è fiducioso che la formidabile alleanza possa battere Putin, con cui intende per definizione tutta la Russia e la sua popolazione, ridurre a una a una "poltiglia".
È profondamente scioccante ciò che viene in effetti detto qui: la guerra nucleare in Europa è perfettamente possibile, anche se non è qualcosa che Fogh Rasmussen vuole. Ma quel bastardo a Mosca, possiamo metterlo all'angolo ancora di più, in modo che se volesse reagire in modo di nuovo esagerato, lo pestiamo a sangue.
La Russia, che sentiamo da decenni come una gigantesca minaccia per noi, deve essere schiacciata con il nostro potere superiore. Non abbiamo minimamente paura di Putin “Plukfisk”!
La seconda cosa scioccante è che TV2 forse non capisce cosa sta facendo o non facendo con queste visualizzazioni sensazionali.Gli è consentito dichiararle in modo indiscutibile, senza che il loro contenuto venga messo in discussione, senza che altri siano invitati a esprimere un parere su tali posizioni estremiste, oppure a far notare che le affermazioni di Anders Fogh Rasmussen sono del tutto inaccettabili sia dal punto di vista della competenza che etico.
Per quanto tempo TV2 e praticamente tutti gli altri media occidentali, continueranno a sostenere l’ipocrita guerra di vendetta dell'Occidente? Consapevolmente o perché editori e giornalisti non hanno competenze rilevanti sulla guerra, per non parlare della pace, ma pensano principalmente in termini di ascolti e profitti.
E poi è scioccante per un terzo motivo. Se venisse alla luce che vent'anni fa Fogh Rasmussen avesse messo una mano sulla coscia di una donna, la stampa danese e non solo, andrebbe in delirio a condannarlo nel tribunale dei media.
Finora, è stato, “solo” corresponsabile, come Segretario Generale della NATO, delle sofferenze di milioni di persone in Iraq e in Libia, in totale violazione del diritto internazionale e del Trattato delle Nazioni Unite. Ora dice solamente, che dobbiamo conquistare la Russia una volta per tutte, anche se ciò significa una grande guerra. Una guerra nucleare. E nessuno reagisce.
Nel laghetto degli spiriti danesi e nei suoi media, è considerato un grande statista che pronuncia parole sagge sulla guerra nucleare per il bene delle buone democrazie.
· * Jan Oberg , danese, nato il 13 gennaio 1951, è professore di studi sulla pace. Dottore di ricerca in sociologia, pace e futuro. Docente all'Università di Lund. Già direttore del Lund University Peace Research Institute (LUPRI); ex segretario generale della Danish Peace Foundation; ex membro della commissione per la sicurezza e il disarmo del governo danese.
Professor presso le università ICU (1990-91) e Chuo (1995) in Giappone e visiting professor per tre mesi all'Università di Nagoya nel 2004 e 2007 e quattro mesi nel 2009 – presso la Ritsumeikan University di Kyoto.
Oberg ha tenuto corsi di pace per più di 10 anni presso la European Peace University (EPU) di Schlaining, in Austria, e ha tenuto corsi di laurea magistrale due volte l'anno presso la World Peace Academy (WPA) di Basilea, in Svizzera, fino alla sua chiusura. E’ stato co-fondatore di TFF.
Oberg è stato membro del Comitato Scientifico dell'Università Internazionale per le Iniziative dei Popoli per la Pace, IUPIP, in Italia. Co-promotore della Danish Highschool for Peace e del Danish Center for Conflict Resolution. Consulente editoriale di Peace Review, un giornale di giustizia sociale. Allo stesso modo è membro dei comitati consultivi della Nuclear Age Peace Foundation, il cui presidente è David Krieger, e del Center for Global Nonviolence. È anche membro del comitato consultivo della rivista Human Security pubblicata all'Università di Belgrado. TFF 29 aprile 2002
da beoforum – Traduzione a cura del Forum Belgrado Italia