La Consultazione sull'Ucraina a Ramstein: dimostrazione di potere da parte di una potenza occupante?

 

Germania. Corte della Westfalia stabilisce la responsabilità del governo  per i droni usati nella base NATO di Ramstein - Kmetro0 - L'Europa a  distanza 0. Notizie di cronaca e molto altro Amt für Bundesbau: Modernisierung der Nordbahn


Su invito del Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, i rappresentanti di 40 paesi hanno discusso della guerra in Ucraina nella base dell'aeronautica statunitense di Ramstein/Renania-Palatinato martedì 26 aprile 2022, un giorno dopo la sua partenza da Kiev. Tra loro c'erano paesi che non sono membri della NATO. In fase di preparazione, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti aveva sottolineato che l'incontro non si sarebbe svolto sotto l'egida dell'alleanza.
Perché l'incontro non si è svolto a Washington o a Bruxelles, ma nella base statunitense di Ramstein? In un aeroporto militare della "United States Air Force", che si trova in territorio tedesco ma ha un'immunità simile a un'ambasciata ed è quindi esente dalla giurisdizione tedesca.(1)

La "Ramstein Air Base" ospita anche il quartier generale della "United States States Air Forces Europe", "Air Forces Africa" e "Allied Air Command Ramstein", un'autorità di comando della NATO per il comando delle forze aeree. Inoltre, la base ospita l'"US-603d Air and Space Operations Center"(2) che svolge il controllo di missioni da combattimento con droni con uccisioni mirate di sospetti terroristi in Africa (Iraq, Yemen, Pakistan ed ex Afghanistan).(3 )

Anche le consegne di armi statunitensi potenzialmente illegali e i trasferimenti di prigionieri attraverso Ramstein sono fuori dal controllo delle forze dell'ordine tedesche. Ancora più importante, la base statunitense, da sempre fulcro delle operazioni militari statunitensi, è stata utilizzata da molti mesi per spedizioni di merci e truppe a Rzeszów-Jasionka nel sud della Polonia, vicino al confine ucraino.

Il 25 marzo 2022 Il presidente USA Joe Biden ha visitato la guarnigione statunitense e ha sottolineato l'importanza di un dispiegamento ben oltre l'Ucraina. Se questi soldati statunitensi fossero feriti, sarebbero trasportati al "Landstuhl Regional Medical Center", il più grande ospedale militare statunitense al di fuori degli Stati Uniti, situato a soli 13 chilometri dalla base aerea di Ramstein.

In gran parte inosservata dal pubblico, è ora in costruzione a pochi passi da Ramstein la clinica militare americana più grande e più moderna: nove sale operatorie, per un totale di oltre 4.500 camere (gran parte dei costi sono a carico della Repubblica Federale Tedesca).(4)

I migliori chirurghi militari e specialisti del trauma degli Stati Uniti lavoreranno qui almeno fino al 2022. Perciò gli Stati Uniti sono ben preparati per una seria, grande guerra in Europa.

 

Partendo da Kiev il 25/4/2022, Austin ha sottolineato che gli ucraini possono vincere "se hanno l'equipaggiamento giusto e il giusto supporto".(5) Come obiettivo di guerra, Austin ha dichiarato: "Vogliamo che la Russia si indebolisca al punto da non essere più capace di azioni quali  invadere l'Ucraina."(6)

Spingere la Russia al di sotto dello status di potenza regionale significa, in parole povere, evocare una guerra nucleare.

 

Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha parlato di un "incontro storico" all'apertura delle consultazioni sull'Ucraina a Ramstein.
Il conflitto in Ucraina, ha detto, è una sfida per tutte le persone libere nel mondo.
"Siamo tutti qui perché ammiriamo il coraggio dell'Ucraina e perché non possiamo sopportare di vedere la vostra gente soffrire e i civili uccisi". E rivolgendosi ai rappresentanti dell'Ucraina: "Il vostro paese è stato invaso, gli ospedali sono stati bombardati, i vostri cittadini sono stati giustiziati, i vostri figli sono rimasti traumatizzati".(7)

In conclusione, Austin ha elogiato l'eccezionale prestazione di difesa e ha previsto che il coraggio e le capacità degli Ucraini saranno scritti nella storia militare.

Austin ha promesso all'Ucraina il "nostro aiuto" anche dopo la fine della guerra. "Vi supportiamo." Tuttavia, uno sguardo alla storia delle guerre degli Stati Uniti dovrebbe consigliare agli ucraini molta attenzione. Gli Stati Uniti hanno pagato cinque miliardi di dollari per il colpo di stato orchestrato nel 2013/14 e ora ci deve essere un ritorno.
Con questa accoglienza pro-guerra così carica di emozioni, è improbabile che ci sia spazio per approcci pacificatori nelle "consultazioni". Pertanto, è probabile che le sofferenze continuino da entrambe le parti e l'Ucraina dovrà sopportare una distruzione inimmaginabile.
Più a lungo durerà la guerra, più difficile sarà in seguito la necessaria riconciliazione.
E questa non sembra essere solo una guerra per procura: gli Stati Uniti vogliono rendere operanti gli obiettivi stabiliti nella loro strategia a lungo termine del 2014 TRADOC 525-3-1: "Win in a Complex World (Vincere in un Mondo Complesso) 2020-2040". Le forze statunitensi devono principalmente ridurre la minaccia rappresentata da Russia e Cina: l'unico modo per farlo è attraverso una o più guerre.
Purtroppo il contesto geopolitico del conflitto è largamente ignorato e la colpa è solo della Russia, accusata di perseguire una politica di conquista unilaterale. Non si devono cercare altre motivazioni per le "operazioni militari speciali" della Russia.

 

Non c'è dubbio che la leadership russa abbia ignorato il divieto dell'uso della forza previsto dal diritto internazionale invadendo l'Ucraina e unendo, con questa operazione, sinistra e destra, liberali e conservatori, nazionalisti e globalisti su un unico fronte.

Nel marzo 1999, all'inizio della guerra contro la Jugoslavia/Kosovo, gli Stati Uniti hanno sancito permanentemente il ruolo di intervento della NATO in caso di crisi con la nuova Strategia NATO MC 400/2. Da allora, l'alleanza si è riservata il diritto di intervenire militarmente anche senza un esplicito mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Così, la Serbia è stata poi bombardata per 78 giorni e notti con un'adeguata propaganda nemica. Nel 2001 sono seguiti i bombardamenti e l'invasione dell'Afghanistan. L'unico reato: i talebani non avevano consegnato il richiedente asilo Osama bin Laden abbastanza velocemente.

 

Prima della guerra contro l'Iraq, il presidente degli Stati Uniti G.W. Bush aveva codificato la Dottrina Preventiva in una Direttiva sulla Sicurezza Nazionale per legittimare un nuovo tipo di guerra. Poiché non era imminente un attacco armato nè contro gli Stati Uniti nè contro uno stato vicino all'Iraq, a cui gli Stati Uniti avrebbero poi potuto venire in aiuto, ecco che salta fuori la "guerra preventiva". (8)

La guerra preventiva serve a stroncare sul nascere i "possibili" pericoli, proprio come l'assassinio dei bambini di Betlemme dopo la nascita di Cristo. Questo concetto include anche il "colpo militare preventivo" (ad esempio l'attacco contro la ricerca nucleare irachena del 7 giugno 1981). Poi, nel 2003, è avvenuta la distruzione dell'Iraq. Scarse prove di armi di distruzione di massa (inesistenti) erano sufficienti come pretesto. Nel 2011 è stato distrutto l'esercito libico, facendo precipitare il Paese nel caos. E un anno dopo è stata la volta della Siria (dopo l'11 settembre, nello stesso mese sette paesi arabi sono stati inseriti in una lista di distruzione dal Pentagono). Ancora oggi, unità militari dei paesi NATO, USA e Turchia sono sul suolo siriano in violazione del diritto internazionale, contro la volontà dichiarata del governo internazionalmente riconosciuto.

Dal 18 aprile 2022, la Turchia, membro della NATO, ha condotto un'operazione militare aerea e terrestre oltre i suoi confini nel nord dell'Iraq in violazione del diritto internazionale, senza alcuna protesta da parte della "comunità dei valori occidentale". Ankara sostiene che la Turchia ha diritto a questa azione militare transfrontaliera secondo il principio dei cosiddetti svantaggi.(9)

Questo punto di vista è accettato da Washington, e quindi questa guerra continua dal 1984. La Turchia è militarmente superiore, ma non può sconfiggere il Partito dei lavoratori curdi, PKK, nel nord dell'Iraq.
Per l'autoproclamata comunità di valori occidentale si applica la legge del più forte, e non solo dal 1999.

 

Il 25 ottobre 1983, la superpotenza USA invase la mini-isola caraibica di Grenada nell'ambito dell'Operazione Urgent Fury. Il presidente degli Stati Uniti Reagan ha giustificato l'invasione con un precedente violento colpo di stato da parte di "assassini di sinistra" sull'isola. Era necessario «proteggere i nostri cittadini (sull'isola)... e aiutare a ricostruire le istituzioni democratiche a Grenada»(10). Dopo quattro giorni, la battaglia impari si concluse con la vittoria assoluta degli Stati Uniti(11)
La maggior parte delle persone nel mondo certamente non vuole che la legge del più forte prevalga. Piuttosto, dovrebbe prevalere la forza della legge. Questo si da sempre per scontato quando l'Occidente vuole far valere i propri valori e i propri interessi. Angela Merkel, ad esempio, ha insistito sul primato della forza della legge nei confronti della Russia in occasione della crisi di Crimea, così come nei confronti dei suoi ospiti in un viaggio in Cina nel 2016. E nel Gennaio 2022 il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ammonito la Russia con parole simili.
Che gli Stati Uniti abbiano ora riscoperto il diritto internazionale è più che positivo, ma non necessariamente credibile.

In vista della consultazione sull'Ucraina a Ramstein, la più grande fazione di opposizione del Bundestag (CDU/CSU) si è espressa chiaramente a favore della fornitura di armi pesanti all'Ucraina, così come ha fatto la politica dell'FDP Marie-Agnes Strack-Zimmermann.(12) ). Questa  volontà dei Verdi di farlo è comunque una tradizione.
E Ramstein invierà un chiaro segnale per le consegne di materiale fondamentale per la guerra.
Gli Stati Uniti vogliono aiutare l'Ucraina a sconfiggere la Russia, fornirle armamenti e sostenerla con consiglieri, ma evitare che Stati Uniti e NATO diventino ufficialmente parte della guerra. E' come dire "lavami, ma senza bagnarmi". Tali decisioni dovrebbero comprendere la valutazione dei fatti da parte del nemico. Prima dell'infuocato  confronto sulle consegne di armi, da Mosca arrivavano parole severe. Il 25 aprile 2022 il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato, secondo l'agenzia di stampa Interfax, che la guerra in Ucraina potrebbe degenerare in una guerra mondiale: "Il pericolo è grave, è reale, non è da sottovalutare."( 13) A questo proposito, la Russia considera le consegne di armi della NATO come obiettivi legittimi per l'attacco delle forze russe. "Quando la NATO entra in una guerra de facto con la Russia attraverso un rappresentante e arma quel rappresentante", ha detto Lavrov, "in guerra fai quello che devi fare in guerra".(14)

 

La catastrofe incombente avrebbe potuto essere evitata. Con una applicazione coerente del diritto internazionale - anche il cambio di regime organizzato esternamente è un crimine – e il riconoscimento dei diritti degli altri. Nel numero di settembre/ottobre di Foreign Affairs, il politologo statunitense dell'Università di Chicago, John J. Mearsheimer ha scritto l'articolo fondamentale "Perché l'Occidente è responsabile della crisi ucraina". Mearsheimer, che si concentra principalmente sulle Relazioni Internazionali, ritiene che sia il massimo della follia accettare nuovi membri della NATO che altri paesi non sono disposti a difendere. Le precedenti espansioni della NATO, dice, erano basate sul presupposto che, secondo la visione liberale del mondo, l'alleanza non avrebbe mai dovuto onorare le sue nuove garanzie di sicurezza. Ma il recente gioco di potere russo ha dimostrato che la Russia e l'Occidente sarebbero in rotta di collisione se l'Ucraina diventasse un membro della NATO.

Il proseguimento delle politiche attuali metterebbe a dura prova le relazioni dell'Occidente con Mosca e avvicinerebbe Mosca e Pechino ancora di più.
"Gli Stati Uniti e i loro alleati europei devono affrontare una scelta sulla questione ucraina. Possono continuare le loro attuali politiche, intensificando le ostilità con la Russia e distruggendo l'Ucraina - uno scenario in cui tutte le parti sarebbero perdenti. Oppure possono cambiare rotta e favorire una Ucraina prospera ma neutrale che non rappresenti una minaccia per la Russia e consenta all'Occidente di ricucire le sue relazioni con Mosca. Con una tale impostazione, tutte le parti sarebbero vincenti."(15)

Non si può che essere d'accordo con Mearsheimer. Tuttavia, questa proposta onorevole si scontra con l'ideologia competitiva anglosassone del "vincitore prende tutto". Al momento della pubblicazione del suo articolo, Mearsheimer non poteva sapere nulla del documento strategico TRADOC 525-3-1 "Win in a Complex World 2020-2040", anch'esso pubblicato nel settembre 2014.
Non c'è dubbio che l'unico rischio per gli Stati Uniti, con la loro politica aggressiva, sia la distruzione dei loro alleati in Europa  quindi ci si può chiedere fino a che punto gli interessi americani ed europei siano ancora in armonia.

Secondo Klaus von Dohnanyi, ex Ministro Federale dell'Istruzione e della Scienza e Primo Sindaco della Città Libera e Anseatica di Amburgo dal 1981 al 1988, la Germania e l'Europa oggi sono tutt'altro che sovrane in materia di sicurezza e politica estera. "Sono gli Stati Uniti a stabilire le direttive qui in Europa."(16) In questo contesto, la scelta della base aerea statunitense di Ramstein come "luogo di consultazione" nel conflitto ucraino ha più che un carattere simbolico. È più probabile che si trattasse di impartire ordini agli alleati dipendenti.

 

 

Note :

1)Wissenschaftliche Dienste „Der Bundestag“: https://www.bundestag.de/resource/blob/531932/f011954610186c3edadc3cf94c6f1e86/wd-2-086-17-pdf-data.pdf

2)https://web.archive.org/web/20101227075807/http://www.3af.usafe.af.mil/units/index.asp

3)https://daserste.ndr.de/panorama/archiv/2013/US-Drohnenkrieg-laeuft-ueber-Deutschland,ramstein109.html

4)https://www.deutschlandfunkkultur.de/nahe-ramstein-im-bau-groesstes-amerikanisches-krankenhaus-100.html

5)https://www.gmx.at/magazine/politik/russland-krieg-ukraine/ukraine-krieg-news-ticker-us-verteidigungsminister-austin-richtigen-militaerausruestung-ukraine-krieg-gewinnen-36757878

6)Ebd.

7)https://www.merkur.de/politik/ukraine-krise-us-verteidigungsminister-40-staaten-gipfel-deutschland-ramstein-news-91501345.html

8)https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=2717104

9)https://www.srf.ch/news/international/fruehjahrsoffensive-gegen-pkk-wenn-der-schnee-schmilzt-schlaegt-die-tuerkei-im-nordirak-zu

10)Grenada-Invasion: »Ronald Reagans größte Stunde«

https://www.spiegel.de/politik/grenada-invasion-ronald-reagans-groesste-stunde-a-0563f4c3-0002-0001-0000-000014024311

11)19 Tote auf amerikanischer Seite und 70 tote Soldaten und 24 Zivilisten auf der anderen Seite

12)Bundestag diskutiert über Waffenlieferung

https://www.br.de/nachrichten/deutschland-welt/schwere-waffen-fuer-die-ukraine-ein-streitgespraech-im-br24live,T42pojD

13)Lawrow sieht „reale Gefahr“ eines Weltkriegs - und nennt Nato-Waffenlieferungen legitime Angriffsziele

https://www.merkur.de/politik/ukraine-news-lawrow-russland-dritte-weltkrieg-nato-waffen-angriffsziele-usa-verhandlungen-zr-91501592.html

14)Ebd.

15)John J. Mearsheimer: Why the Ukraine Crisis Is the West’s Fault The Liberal Delusions That Provoked Putin unter http://www.foreignaffairs.com/articles/141769/john-j-mearsheimer/why-the-ukraine-cri- sis-is-the-wests-faul

16)Klaus von Dohnany: Nationale Interessen. Orientierung für deutsche und europäische Politik in Zeiten globaler Umbrüche. Siedlerverlag 2022, S. 10

 

Wolfgang Effenberger Politologo, giornalista e saggista tedesco

Traduzione di Giorgio F. per CIVG.IT  da beoforum