Torino, manifestazione per la difesa dell’ambiente e di spazi di quartiere, contro cementificazioni e privatizzazioni selvagge. La risposta è stata cariche e manganellate.

15 gennaio 2022

 

 

Cariche e manganellate: questa la risposta della polizia di Torino a una passeggiata pacifica, organizzata dal comitato EsseNon per sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche dovute alla decisione di costruire un nuovo supermercato Esselunga: "Cariche e manganellate, militarizzazione assurda in difesa del cemento" hanno denunciato gli organizzatori Le forze dell’ordine hanno caricato i dimostranti, impedendo la manifestazione, non autorizzata a causa del Covid.

L’associazione aveva organizzato una passeggiata pacifica di protesta Erano presenti circa 200 persone, tra studenti, giovani e abitanti del quartiere. esponenti dei centri sociali e famiglie. Le forze dell’ordine sono intervenute in tenuta antisommossa per impedire la manifestazione, in quanto in zona gialla non sono consentiti cortei, hanno da subito caricato i partecipanti e una decina di dimostranti sono rimasti contusi. La consigliera comunale Sara Diena, anche lei presente al corteo, ha commentato l’accaduto: “Mi stupisce un simile dispiegamento di forze di polizia con modalità del genere, che di solito si vedono per i cortei violenti. Uno schieramento sproporzionato rispetto al numero e al tipo di partecipanti, all’inizio c’erano anche ragazzini e mamme con bambini”.Il comitato EsseNon nato per opporsi “all’ennesima cementificazione e privatizzazione di un’area verde, all’ennesimo progetto che toglie i già pochi spazi di studio e socialità giovanile. Oggi avrebbe dovuto essere una passeggiata informativa in quartiere, ma fin da subito i reparti della celere hanno bloccato il corteo con spinte e manganellate. Abbiamo trovato davanti a noi una militarizzazione del quartiere assurda e sconsiderata. La celere ha addirittura chiuso e sequestrato per ore i manifestanti e chi studiava dentro un aula studio in una via stretta, chiusa su due lati dalla celere e senza vie di fuga, mentre continue cariche ammassavano le persone, creando così una situazione molto pericolosa”. Sono stati poi numerosi gli scontri successivi tanto che i residenti degli edifici circostanti, che hanno assistito increduli ai fatti, hanno offerto ai manifestanti acqua, ghiaccio e disinfettante per medicare le contusioni. La situazione è poi ritornata lentamente alla normalità.