Realtà e inerzia. Serbia, Kosovo, UE e USA
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- Scritto da Z. Jovanovic
29 giugno 2021
La strategia americana di dominio globale, anche in Europa e nei Balcani, non cambia con i cambiamenti nell'amministrazione di Washington.
E quando la ragione di ciò cambierà, non sarà per un cambio di padrone di casa alla Casa Bianca, ma cambieranno significativamente i rapporti di potere nel mondo.
È già parte della nuova realtà, i cui effetti sono sempre più difficili da nascondere sotto l'inerzia di vecchie relazioni sorpassate. Il cosidetto “accordo di Washington”, come è stato interpretato pubblicamente, non è economico bensì geopolitico, coperto da un velo economico-finanziario.
Fa parte di una strategia di controllo dei Balcani di USA e NATO per espandersi a est e intensificare il confronto globale. In alcuni altri casi in passato gli Stati Uniti avevano offerto "pacchetti" e "benefici" economici e finanziari in cambio di territori, ma i risultati sono stati carenti. La geopolitica dell'espansione e del dominio dopo la caduta del muro di Berlino ha degradato il ruolo, i principi, la giustizia, la morale e il sistema delle Nazioni Unite.
Ma ciò non significa che la Serbia abbia modi e argomenti migliori, per difendere gli interessi statali e nazionali vitali, che non siano quelli di insistere sul rispetto e l'applicazione dei principi e delle decisioni legali vincolanti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Non esiste una decisione del Consiglio di sicurezza dell'ONU che la Serbia non abbia attuato. Ecco perché la Serbia ha il diritto e l'obbligo di insistere, affinché il quadro giuridico stabilito sia pienamente rispettato e attuato. Risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU 1244, questo è l'unico quadro giuridico per una soluzione equa, equilibrata e sostenibile. Quei fattori che si cerca di tagliare nella 1244, di dimenticare, abolire, sostituire o far rinunciare alla Serbia, è difficile pensare che siano per il bene della Serbia, dei Balcani o dell'Europa. Secondo la risoluzione consultiva dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (2010), l'UE ha l'autorità di facilitare il DIALOGO DELLE PARTI, ovviamente, nel rispetto della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza dell'ONU, giuridicamente vincolante, e NON di imporre o favorire una soluzione che sia contro gli interessi della Serbia, la quale corrisponde alla strategia di espansione verso est di NATO e USA.
Zivadin Jovanovic, presidente del Forum Belgrado
Traduzione a cura di Enrico Vigna, Forum Belgrado Italia/CIVG