Afghanistan. Storia, geopolitica, patrimonio. Recensione
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- Scritto da Luigi Cecchetti
Maria Morigi
AFGHANISTAN. STORIA, GEOPOLITICA, PATRIMONIO
Prefazione di ANGELO TRAVAGLINI - Anteo edizioni
Presentiamo l’ultimo lavoro di Maria Morigi che tratta con sapienza e profondità una tematica conosciuta solo superficialmente, almeno qui in Italia, infatti si scrive e si parla dell’Afghanistan riferendosi principalmente agli attentati e alle violenze che accadono frequentemente in questo martoriato paese sottoposto da decenni alla presenza di truppe straniere, che di fatto si sono installate nel suo territorio con le più svariate e incredibili motivazioni.
La storia dell’Afghanistan, è una storia secolarmente lunga e complessa, si tratta di un territorio che ha sempre nel corso dei secoli costituito, per la sua posizione geografica, un forte interesse agli appetiti imperiali di stati vicini e lontani dal suo territorio; per sintetizzare diremo che ha iniziato con l’Inghilterra ed ha finito con la NATO, ma in realtà con gli USA, ad essere occupata e devastata, anche se ora le autorità statunitensi affermano di volersi ritirare: staremo a vedere quali saranno e se ci saranno le modalità di questo ritiro più volte annunciato e mai attuato.
Il bel libro della Morigi ci permette di entrare nel cuore culturale e religioso di questo affascinante paese, senza indulgere in polemiche ma con approfondimenti precisi sulla radice costitutiva di questa popolazione, considerando etnie, lingua, costumi, religione, arte.
La parte prettamente storica è ricca di informazioni che vanno dal vecchio impero Durrani del 1747 al breve periodo della Repubblica Democratica dell’Afghanistan del 1978, all’emirato dei Talebani, fino all’intervento USA del 2001. I vari momenti storici sono raccontati con agilità e rivestono un notevole interesse per lo stile in cui sono raccontati, ricchi di dati e fatti e non inquinati da analisi e interpretazioni, che di conseguenza sono possibili al lettore.
Altro pregio di questa opera è costituito dalle fotografie e dalle piantine che illustrano sia le bellezze architettoniche sia i panorami bellissimi di questo straordinario paese, sia gioielli fabbricati dagli artigiani-artisti afgani.
Ci limitiamo a questa breve presentazione che deve solamente avere lo scopo di accendere la curiosità a leggere questo libro e non ad esserne un riassunto.
Ricordiamo poi che quest’opera si avvale della preziosa prefazione a cura di Angelo Travaglini.
Terminiamo ricordando che in Italia sono quasi inesistenti libri che trattino, a questo livello, il problema della vicenda dell’Afghanistan e cogliamo l’occasione per ricordare, a chi fosse interessato ad un approfondimento sul tema, un altro notevole libro di Enrico Vigna per le edizioni La Città del Sole, edito nel 2001 e che fu l’unico libro a livello europeo che trattasse tale tematica.
Luigi Cecchetti, CIVG - maggio 2021