I Balcani, i vaccini, la pandemia e le nuove divisioni nel pianeta

23 gennaio 2021

 

 

Serbia, Coronavirus: aggiornamenti dalla nostra sede – IC&Partners

 

La Serbia riceverà 500mila dosi del vaccino russo Sputnik V per avviare nel Paese la vaccinazione di massa, ha affermato il Primo ministro Ana Brnabic.

Il Primo ministro serbo A.Brnabic ed il segretario di Stato del ministero della Salute Mirsad Djerlek hanno assistito all'inizio della vaccinazione del personale medico alla Clinic Universitaria dei bambini di Belgrado. Secondo quanto dichiarato dal capo del governo, entro la fine di gennaio la Serbia avrà circa 2 milioni di dosi di vaccini da diversi produttori, compresi i volumi ricevuti a fine dicembre, e a febbraio è atteso l'arrivo di circa un’altro milione e mezzo di vaccini.

"Sono convinta che riusciremo a completare l'immunizzazione di massa in Serbia entro la prima metà dell'anno, e questo è il nostro obiettivo. Abbiamo accordi per 8 milioni di dosi di vaccini per 4 milioni di persone…Una notizia importante per i cittadini della Serbia è che le autorità competenti della Repubblica Popolare Cina hanno emesso l'autorizzazione per esportare il vaccino Sinopharm in Serbia. Inoltre, attendiamo circa 500.000 dosi del vaccino Sputnik V, quindi ci sono tutte le premesse per l'avvio della vaccinazione di massa", ha dichiarato ai giornalisti la Primo ministro.

Il vaccino Sputnik V in Serbia

Vaccino COVID-19, il Messico riceverà 7,4 milioni di dosi dello Sputnik V  dalla Russia - Sputnik Italia Cina, "Vaccino Sinopharm ha efficacia del 79 per cento" - Rai News

 

Il ministro della salute Djerlek ha dichiarato che le autorità serbe intendono completare la prima fase di vaccinazione contro il COVID-19 per circa 720mila cittadini con i preparati delle produzioni  Pfizer/BioNTech e del vaccino russo Sputnik V.

Lo stesso segretario di Stato, il ministro degli Interni A. Vulin e il presidente del parlamento I. Dacic sono stati vaccinati con il vaccino russo lo scorso mercoledì. Il governo serbo lo stesso giorno ha confermato la consegna di un grande lotto dello Sputnik V, il primo vaccino registrato al mondo contro il coronavirus, nel prossimo mese.

Sul profilo Twitter dei produttori del vaccino, è stato annunciato che il Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) e il governo serbo hanno stretto un accordo per la fornitura di 2 milioni di dosi del vaccino al paese. Il primo lotto di 204 mila dosi del vaccino è stato consegnato a Belgrado il 30 dicembre 2020. L'accordo tra RDIF e il governo serbo garantirà la vaccinazione di 1 milione di persone (il vaccino è composto da due dosi).Il primo lotto di vaccini è stato consegnato alla Serbia il 30 dicembre. Il vaccino è stato approvato senza ulteriori studi clinici nel Paese balcanico.

"Le forniture di Sputnik V consentiranno alla Serbia di diversificare il suo portafoglio di vaccini contro il coronavirus. Il vaccino per le forniture alla Serbia sarà prodotto dai partner internazionali di RDIF in India, Cina, Corea del Sud ed altri Paesi", hanno osservato i realizzatori.

"La Russia e la Serbia hanno una partnership di lunga data e sosteniamo la decisione del governo serbo di utilizzare il vaccino Sputnik V per combattere il coronavirus. Il vaccino si basa su una piattaforma ben studiata di vettori di adenovirus umano di sicurezza comprovata", ha detto Kirill Dmitriev, direttore del Fondo russo.

Sono anche in corso accordi perché la Russia ha dato il diritto alla Serbia di produrre il vaccino.

 Il ministro degli Interni serbo A. Vulin e il presidente del parlamento I. Dacic sono stati vaccinati contro il coronavirus con il vaccino russo proprio come esempio; secondo Dacic, i membri del governo stanno scegliendo diversi vaccini per supportare la campagna di vaccinazione. Lo Sputnik V è stato il primo vaccino contro il Covid-19 registrato in Russia e nel mondo. Lo Sputnik V russo è efficace al 92%, sulla base dei dati dei primi 16.000 partecipanti alla sperimentazione clinica che hanno ricevuto entrambe le due dosi del vaccino.

 

La campagna di vaccinazione in Serbia e nei Balcani

 

 

Srbija: Još devet osoba preminulo od COVID-19

 

SERBIA : Con 7,5 milioni di abitanti è il primo paese nei Balcani che ha iniziato a vaccinare la popolazione in dicembre, secondo un preciso piano di Immunizzazione, qualche giorno prima della vaccinazione nei paesi Ue. I vaccini sono gratuiti e i cittadini possono scegliere tra tre vaccini: Pfizer, Sputnik V e Sinopharm cinese (di cui finora arrivate 1 milione di dosi). Si aspetta anche l'arrivo del vaccino Moderna e di altri produttori come ha dichiarato il presidente serbo.

I vaccini si distribuiscono anche al nord del Kosovo Metohija, mentre la prima fornitura dei vaccini a Pristina sarà in marzo. 

MONTENEGRO - Con 650.000 abitanti non ha ancora il vaccino, perche secondo il ministro della Sanità Borovinic, i paesi che hanno già il vaccino, li avevano ordinati già in giugno e luglio dell'anno scorso. In quel periodo in Montenegro erano concentrati sulla campagna elettorale. Dall'ottobre 2020 il Montenegro è nel programma CureVac e non è ancora noto quale vaccino riceverà. L’ex ministro K. Hrapovic ha dichiarato che hanno ordinato 248.000 dosi che bastano solo per il 20% di popolazione.

MACEDONIA DEL NORD : con circa 2.000.000 di abitanti riceverà i primi vaccini in marzo, ha dichiarato il  ministro della Sanità V. Felipce. Tramite il programma CureVac hanno ordinato 833.000 dosi e sono in corso trattative con Pfizer e Astrazeneka per nuove dosi, ma finora senza accordi e risultati. La Serbia ha fatto un atto di alta amicizia e solidarietà fraterna, inviando 8000 vaccini iniziali, ai vicini macedoni.

BOSNIA ED ERZEGOVINA : con 3,3 milioni di abitanti avrà 1.232.000 dosi, con le quali ,”coprira'' il % della popolazione, sempre tramite il programma CureVac.

REPUBBLICA SERBA DI BOSNIA: riceverà 400.000 dosi tramitel programma CureVac. Ma è stato annunciato anche l’acquisto del vaccino russo Sputnik V.

ALBANIA: in settembre 2020 ha firmato l'accordo per entrare nel programma CureVac, secondo le informazioni ufficiali finora hanno ricevuto circa 900 dosi. Il Ministro della Sanità O. Manastirliu ha dichiarato che hanno pagato 3,9 milioni dollari (circa 3,2 milioni euro) per assicurare vaccini per il 20% della popolazione.

I due membri dell'Ue, Slovenia e Croazia, hanno iniziato le vaccinazioni contemporaneamente ai paesi Ue, secondo il programma previsto per tutti i membri.

SLOVENIA : con circa 2.000.000 abitanti ha ricevuto il vaccino Pfizer Biontech, in quantità di circa 10.000 dosi, che servono per 5.000 abitanti.

CROAZIA: con 4.000.000 abitanti, ha ordinato 5,6 milioni vaccini di vari produttori: Astrazeneca (3,6 milioni), Johnson&Johnson (900.000), Pfizer(1 milione), Moderna (1 milione), e 300.000 tramite programma CureVac.  

Il direttore dell'Istituto di Sanità croato, non e stato in grado di dire quanti abitanti sono stati vaccinati, però ha dato un'informazione interessante: i medici croati riescono a fare una o due dosi di più nei confronti delle cinque previste dalla documentazione sanitaria. Ne hanno informato il produttore, che poi ha aumentato il costo del vaccino. In Croazia sperano di ultimare la vaccinazione entro fine aprile.

 

In Serbia le misure epidemiologiche attuali, resteranno in vigore fino a nuovo avviso

 

Il membro del team di contrasto alla crisi COVID-19, l'epidemiologo P. Kon ha annunciato il 19 gennaio, dopo la seduta di quell'organismo, che le attuali misure resteranno in vigore fino a nuovo avviso, poiché la situazione epidemiologica è ancora considerata come sfavorevole e insicura.

E’ stato valutato che le informazioni sull'inizio dell'immunizzazione di massa sono incoraggianti, comunicando che la situazione epidemiologica e le misure sono state discusse nella sessione odierna, con la vaccinazione, che ora è l'argomento principale e che sarà al centro delle future riunioni. Ci incontreremo in futuro, principalmente per la vaccinazione e il monitoraggio di eventuali problemi nel paese, al fine di intervenire, se necessario; Kon ha sottolineato che l’obiettivo più importante per l'intera Serbia ora, è effettuare l'immunizzazione di massa il prima possibile. possibile.

.

La vaccinazione di massa è iniziata a Belgrado il 19 gennaio 2021

La vaccinazione di massa contro il coronavirus è iniziata a Belgrado in un totale di 18 punti, compreso quello alla Fiera di Belgrado, dove ogni giorno possono essere vaccinati più di 1.200 cittadini.

Il segretario di Stato del ministero della Salute, A Stefanski, ha affermato che il punto di vaccinazione della Fiera di Belgrado ha 18 cabine per la vaccinazione di persone del settore civile e cinque per i rappresentanti del settore militare.

Ha sottolineato che la procedura di vaccinazione è molto semplice e dura dieci minuti, dopodiché il paziente attende circa 15 minuti per verificare eventuali reazioni.

Il Segretario di Stato serbo ha fatto appello ai cittadini affinché chiedano la vaccinazione nel maggior numero possibile, ma anche di aderire alle misure di protezione e a distanza.

Confermo personalmente, già fatta nei giorni scorsi la vaccinazione con il vaccino cinese Sinopharm.

 

*Rajka Veljovic, collaboratrice del CIVG dalla Serbia