Ultime dalla fabbrica delle bombe (RWM – DOMUSNOVAS – SARDEGNA)

22  dicembre 2020

 

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Mentre si piangono i 3 morti della fabbrica “Esplodenti Sabino” in Provincia di Chieti, mentre svolgevano operazioni di “recupero” di polvere da sparo da munizioni, non si ferma la produzione di armi della RWM di Domusnovas, vicino a Iglesias (Sardegna).

Aggiornamenti dalla fabbrica delle bombe, RWM in Sardegna

Dopo che il TAR della Sardegna ha dato torto ai movimenti per la riconversione della RWM, che chiedevano la Valutazione di Impatto Ambientale dello stabilimento di Domusnovas, con una sentenza che ha costretto i ricorrenti a versare 4000 euro di spese legali al perito del tribunale, ci sono grandi difficoltà, ci sarà ora un nuovo ricorso al Consiglio di Stato per chiedere che la fabbrica sia sottoposta a verifica di compatibilità ambientale e sanitaria.

Questo comporta spese ingenti sia per l’atto del deposito del ricorso sia in caso di ulteriore sconfitta.
Inoltre è necessario provvedere alla difesa legale degli attivisti, colpiti dall’azienda con ragioni pretestuose, ma dalle quali comunque occorre difendersi con spese ulteriori.

In questo momento una parte della produzione degli ordigni bellici è bloccata dalla moratoria del governo verso le esportazioni verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, che scadrà però alla fine di questo mese. Nel frattempo RWM-Rheinmetall ha fatto grossi investimenti, raddoppiando i suoi impianti in Sardegna e nonostante tutte le lotte degli ultimi anni rischiamo che RWM nel 2021 riprenda la sua produzione di micidiali ordigni con rinnovata energia.

Qui si trova qualche aggiornamento: https://stoprwm.wordpress.com/

In questi anni gli attivisti sardi hanno cercato di frenare l’espansione di questo business osceno in diversi modi, tra cui varie iniziative legali (ricorsi amministrativi, esposti alla procura), ma anche solo per sostenere il contenzioso legale hanno già speso circa 8000 euro in due anni e ancora la strada è lunga.

Per questo sono ora costretti a lanciare una campagna di finanziamento a sostegno delle prossime iniziative legali e dal 21 dicembre è partito un crowdfounding a questo scopo: https://buonacausa.org/cause/campagnastoprwm

Diffondiamo perciò l’appello invitando chi può a contribuire alla raccolta fondi, in attesa di un incontro in videoconferenza per spiegare meglio la situazione e motivare la richiesta di aiuto.

 

A cura di Enzo Ferrara – Medicina Democratica Torino