Dichiarazione del World Peace Council sulle proteste negli Stati Uniti per l’omicidio di George Floyd

3 giugno 2020

 

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Il World Peace Council esprime la sua condanna più categorica e più dell'assassinio a sangue freddo di George Floyd da parte delle forze di polizia a Minneapolis, negli Stati Uniti.

Purtroppo questa recente uccisione di un civile disarmato da parte della polizia, non è il primo e unico caso negli Stati Uniti. Né è solo un fenomeno dell'attuale governo. Più di 1.000 vite sono state portate via dalla polizia ogni anno per molti decenni, la stragrande maggioranza delle quali appartenenti a comunità afroamericane e di altre minoranze.

La rabbia accumulata della gente e le massicce proteste in oltre 75 città del paese, non sono solo una dimostrazione dei sentimenti della gente nei confronti della violenza poliziesca decennale, ma sono anche  il risultato del profondo malcontento per il continuo deterioramento sociale e delle condizioni economiche della vita, per la maggior parte della popolazione.

Salutiamo il popolo di tutti gli strati e le razze, che stanno prendendo parte alle proteste per lo più pacifiche, e respingiamo le affermazioni da parte del governo degli Stati Uniti, il quale sostiene che questa brutalità è solo l'atto di alcune "mele cattive". Di pari passo con l'establishment al potere negli Stati Uniti, l'amministrazione Trump sta cercando di distogliere l'attenzione della popolazione, dal fatto che queste massicce proteste sono anche il risultato dell'incapacità del governo di gestire la pandemia COVID-19 e la massiccia disoccupazione di oltre 40 milioni di lavoratori, in particolare afroamericani, che lottano per sopravvivere giorno dopo giorno.

La crisi viene ulteriormente approfondita ogni giorno, a seguito delle dichiarazioni e della retorica del presidente D. Trump, che incoraggia le sparatorie e gli arresti della polizia, mentre minaccia azioni aperte da parte dell’esercito nel paese.

Le forze del sistema politico ed economico degli Stati Uniti, stanno cercando di nascondere le cause profonde degli omicidi della polizia nel mezzo di una crisi pandemica e di una massiccia disoccupazione, che derivano dalla natura razzista e oppressiva del sistema stesso. Temono la comprensione più profonda che sta  emergendo da parte della gente, circa la vera natura del governo capitalista che governa il paese.

Il WPC esprime la sua solidarietà con i lavoratori in difficoltà e le minoranze razziali ed etniche oppresse negli Stati Uniti. Uniamo le nostre voci con il Consiglio di pace degli Stati Uniti e le forze antimperialiste negli Stati Uniti, nella lotta per porre fine a ogni sfruttamento e razzismo.

Questi recente accadimenti dimostrano ancora una volta che non può esserci pace senza giustizia sociale.

La Segreteria del WPC      -        3 giugno 2020

 

 

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Il CIVG ( Centro Iniziative per Verità e Giustizia) Italia, si associa al comunicato del WPC con cui collabora da molti anni.

CONDANNA fermamente la violenza brutale e repressiva delle forze dell’ordine negli USA e SOLIDARIZZA con la popolazione che è nelle strade del paese per protestare e denunciare quanto è accaduto e accade ogni giorno.

5 giugno 2020

 

Traduzione e a cura di Enrico Vigna per CIVG