Siria. Assad: la Belt and Road Initiative si fonda sulla parità
- Dettagli
- Scritto da Osservatorio Italiano Sulla Nuova Via Della Seta/CIVG
Il Presidente siriano Bashar al-Assad ha recentemente affermato che l’iniziativa Belt and Road lanciata dalla Cina è basata sulla parità ed è pertanto adatta alle sfide del 21° secolo.
Parlando alla cinese Phoenix Television, Assad ha evidenziato come la Cina stia cercando di rafforzare la sua influenza globale. “Non è però un’influenza negativa come quella cui siamo generalmente abituati [in riferimento all’aggressione della Siria, NdT], ma piuttosto un’influenza basata sull’affidabilità fra nazioni amiche e la condivisione di interessi”.
“Sebbene la Siria sia un piccolo paese sotto il profilo geografico, demografico, economico e militare, la Cina ci tratta da pari e non con un atteggiamento da superpotenza. In gioco ci sono interessi reciproci: la Belt and Road ha una ricaduta positive sulla Cina, sulla SIria e su tutti i paesi che ne fanno parte.”
Assad ha anche ribadito che la BRI promuove le relazioni interculturali, da cui traggono beneficio gli investimenti, il quadro socio-economico e la sicurezza dei paesi coinvolti.
“Ciò significa più stabilità mondiale, ovvero il contrario di ciò che abbiamo sperimentato nella nostra storia moderna e recente. È questo che vediamo nella Via della Seta: stabilità e prosperità”, ha aggiunto Assad.
Assad ha rivelato che la Siria ha intrapreso da quest’anno un serio dialogo con la Cina in merito alla sua possibile adesione alla BRI. Le discussioni riguardano soprattutto il rilancio delle infrastrutture.
“Abbiamo già proposto una serie di progetti solo pochi mesi fa”, ha aggiunto.
da CGTN (16/12/2019)
Cultura e vino: il Piemonte in marcia sulla Nuova Via della Seta
Una delegazione cinese visiterà Langhe Roero e Monferrato nel settembre 2020
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Il gemellaggio tra i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e i Terrazzamenti del Riso di Honghe Hani apre le porte a interessanti prospettive di collaborazione tra Piemonte e Cina.
È positivo il bilancio della prima visita del sito Unesco nello Yunnan, una delle province economicamente più dinamiche della Cina: 50 milioni di abitanti su un’estensione di 394 mila chilometri quadrati (più dell’Italia) e un PIL che cresce del 9% all’anno. La delegazione piemontese assistita da Davide Castellani, vice console presso il Consolato generale d’Italia a Chongqing e dal suo staff, dall’11 al 14 dicembre ha avuto una fitta agenda di incontri con le massime autorità politiche e amministrative della Provincia dello Yunnan, della prefettura di Honghe e con le università dello Yunnan.
A rappresentare la realtà piemontese il vice presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, il presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato (ente gestore sito UNESCO) Gianfranco Comaschi, il direttore sito Unesco Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e esperto del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo Roberto Cerrato, la responsabile comunicazione e relazioni esterne sito Unesco Roberta Favrin, per la parte accademica Marco Valle Head of Cultural Heritage & Regional-Urban Development Links foundation (soci fondatori Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino), Federica Larcher, rappresentante dell’Università degli Studi di Torino, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari e direttrice del Centro Studi per lo sviluppo rurale della collina.
Al sito piemontese è stata dedicata la mostra multimediale inaugurata nel nuovo Museo della Cultura Hani di Yuanyang, punto di riferimento per la valorizzazione dei Terrazzamenti del riso Patrimonio UNESCO dal 2013. Con il sito cinese i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte hanno siglato il Gemellaggio inserito nel Memorandum internazionale La Nuova Via della Seta siglato a marzo durante la visita del presidente Xi Jinping a Roma. La contea di Yuanyan è caratterizzata dai meravigliosi campi di riso terrazzati che scendono dai pendii dei Monti Ailao fino alle rive del Fiume Hong, il Fiume Rosso.
“Siamo stati colpiti dalla bellezza del paesaggio con le straordinarie forme geometriche degli specchi d’acqua e delle terrazze dedicate alla coltivazione del riso rosso”, commentano Gianfranco Comaschi e Roberto Cerrato. “Attraverso la visita al percorso museale e poi al villaggio millenario di Azheke, sotto la guida della Governatrice Luo Ping, abbiamo colto la ricchezza della cultura e delle tradizioni della minoranza Hani che popola i terrazzamenti conservandone gli usi, i costumi e le tradizioni come in un museo a cielo aperto”.
La conservazione filologica della storia non preclude tuttavia l’introduzione di forme di innovazione. La Prefettura di Honghe ha infatti illustrato diversi progetti per favorire e incrementare i flussi turistici nell’area: dalla costruzione di un aeroporto e un’autostrada, alla creazione di una App su tecnologia 5G che avrà contenuti anche in italiano.
Saluto di benvenuto della delegazione piemontese al Governo della Provincia dello Yunnan a Kunming
Incontro all’Università dello Yunnan
La delegazione del sito UNESCO ha incontrato a Kunming i rappresentanti della Yunnan Agricultural University, della Kunming University of Science and Technology Oxbridge College,della Yunnan Tecnology and Business University, del Wenhua College of Yunnan Arts University, del College of Landscape Architecture and Horticulture e del College of Plant Protection. Il presidente Comaschi e il direttore Roberto Cerrato hanno presentato il sito UNESCO e le collaborazioni in corso con gli Atenei piemontesi, la professoressa Federica Larcher, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino, ha descritto l’Università di Torino nei suoi aspetti di didattica, ricerca e relazioni internazionali. Ha, quindi, illustrato la struttura e l’organizzazione didattica e scientifica del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari e le attività del Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina, di cui è direttrice. Marco Valle, esperto di Cultural Heritage, ha illustrato i progetti internazionali del centro di ricerca e innovazione Links Foundation.
Nello scambio di esperienze in ambito accademico si sono individuati possibili temi di collaborazione nei settori dello sviluppo sostenibile, dell’agricoltura, del management e della pianificazione paesaggistica, della gestione dei beni culturali e dell’innovazione tecnologica. Sono stati stabiliti i primi contatti per stipulare nel breve periodo Memorandum of Understanding al fine di avviare la collaborazione. La delegazione piemontese ha chiuso la visita al College of Plant Protection, dove è stato presentato il progetto sperimentale di viticoltura sugli altipiani dello Shangri-La (Nord dello Yunann) che vanno da 1600 a 3000 metri d’altitudine; sono stati degustati alcuni vini già in produzione, da vitigno chardonnay e cabernet.
Le prospettive future
“Il Piemonte è la prima Regione italiana a sfruttare le potenzialità della Nuova Via della Seta nello Yunnan”, commenta Davide Castellani, viceconsole presso il Consolato generale d’Italia a Chongqing.“Grazie ai contatti sviluppati nel corso della missione si aprono interessanti prospettive di collaborazione non solo culturale ma anche di carattere economico per le aziende della regione. Tra le opportunità segnalate dal Governo dello Yunnan si evidenzia in particolare la partecipazione alla sesta edizione della China South Asia – Expo la più importante fiera dello Yunnan con una forte vocazione sul Sud Est Asiatico”.
Per il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso “la visita è andata oltre le migliori aspettative, non immaginavo che si potessero aprire prospettive così interessanti per le nostre aziende. C’è un grande lavoro da fare ma il gemellaggio tra i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e i Terrazzamenti del Riso di Honghe Hani si è rivelato una preziosa opportunità da sviluppare sotto il profilo non solo culturale ma anche economico. Il riconoscimento UNESCO, che interessa il 40% del nostro territorio, è il passaporto che favorisce l’internazionalizzazione delle nostre aziende e contemporaneamente attrae un sempre maggiore numero di stranieri nelle nostre colline”.
Commentano Gianfranco Comaschi e Roberto Cerrato “Abbiamo avuto l’occasione di confrontarci su una prima serie di tematiche che nei prossimi mesi giungeranno ad una scelta condivisa dei due siti. Pensiamo ad attività di scambio culturale e progettuale che riguarderanno i cambiamenti climatici, la sostenibilità ambientale, la tradizione e conservazione del patrimonio. Il nostro sito è stato invididuato per le “best practices” in materia di management dei beni culturali e paesaggistici e su questo tema è stata richiesta esplicitamente una collaborazione.” Il 2020 sarà “l’anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina” e rappresenterà il 50° anniversario dei Rapporti bilaterali tra Italia e Cina: “Abbiamo invitato la delegazione della Provincia dello Yunnan a visitare il sito UNESCO Langhe Roero e Monferrato nel mese di settembre che rappresenta uno dei momenti più belli e suggestivi dell’anno dal punto di vista del paesaggio e delle feste tradizionali”.
Da La Voce di Asti (16/12/2019)
A cura dell’ Osservatorio Italiano Sulla Nuova Via Della Seta/CIVG