Primo maggio a Cuba

 IL POPOLO  CUBANO SI RIVERSA PER LE STRADE IN MASSA PER TESTIMONIARE IL PROPRIO APPOGGIO ALLA RIVOLUZIONE CHE DURA DA PIU’ DI MEZZO SECOLO…

E CHE DISGRAZIATAMENTE PER L’IMPERO, GODE DI OTTIMA SALUTE.

 

VIDEO -  http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=09NstqUGc0U#!

LA HABANA - La sfilata per il Primo Maggio in Piazza della Rivoluzione José Martí, presieduta dal Generale d’Esercito Raúl Castro, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, è stata una manifestazione popolare di massa che ha reso uno speciale omaggio all’eterno Comandante Presidente Hugo  Chávez  Frías. Lo stesso omaggio è stato reso da milioni di lavoratori e da tutto il popolo nelle altre sfilate per il Giorno Internazionale dei Lavoratori, che si sono svolte in decine di località dell’Isola.

 

“Quando uno se ne va, non se ne va; resta circondato”, ha detto una volta l’indimenticabile amico che in tutta questa irripetibile giornata è stato presente, sempre sorridente, sempre in piena battaglia, in centinaia di immagini così vicine e concrete per i cubani.
Alle 7.30 di mattina è cominciata la manifestazione nazionale nell’emblematica Piazza della Rivoluzione della capitale dove, a nome del Buró Politico, ha parlato Salvador Valdés Mesa, vicepresidente del Consiglio di Stato, che ha segnalato che Cuba intera si concentra e sfila nelle principali piazze e nei viali delle città e dei paesi, con la guida della classe operaia, per esprimere l’unità del popolo e il suo sostegno indiscutibile alla Rivoluzione, al Socialismo, a Fidel y a Raúl.
Portando un gigantesco striscione con il testo "Orgogliosi della nostra opera “ migliaia di lavoratori delle Scienze hanno iniziato la combattiva e entusiasta celebrazione alle 7,40, guidando una massa compatta di lavoratori statali e non statali, con i loro familiari e la popolazione, che sono passati divisi in blocchi dei 17 sindacati e dei 15 municipi della capitale.
Nella tribuna, con i dirigenti del Partito, dello Stato e del Governo, della UJC e le organizzazioni di massa, i capi delle FAR e del MININT, hanno condiviso questa grande festa. Più di duemila rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dei movimenti sociali e solidali, i partecipanti alle  riunioni del gruppo di lavoro del Foro di Sao Paulo, guidati da Valter Pomar, Rodrigo Cabezas e Rui da Costa Falcao; Ivan Melnikov, primo vicepresidente della Duma Statale Russa (Camera Bassa), gli assaltanti alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, i partecipanti alla spedizione del Granma, i familiari dei Cinque Eroi e delle vittime del crimine di Barbados, Eroi ed Eroine del Lavoro, rappresentanti di partiti e organizzazioni internazionali radicati in Cuba e del Corpo Diplomatico.
La sfilata nella capitale si è svolta con fermezza, organizzata e compatta per un’ora e 20 minuti, chiusa dalle nuove generazioni che hanno inondato di allegria, di colore e di patriottismo, di luce e di decoro, questa sfilata in questa piazza che ha fatto ancora una volta storia.( Granma Int.)

Il presidente Raul Castro e Salvador Valdés Mesa hanno presieduto il corteo del Primo Maggio a La Habana.

SANTIAGO DE CUBA

Con l'entusiasmo che li caratterizza, quasi 700 mila lavoratori di Santiago de Cuba insieme ai propri familiari e compagni, hanno sfilato per la Piazza della Rivoluzione Antonio Maceo sin dalle sette del mattino del primo maggio.
Miguel Diaz-Canel, membro del Politburo e Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, ha presieduto la celebrazione della Giornata Internazionale dei Lavoratori, assieme a Lazaro Exposito Canto, membro del Comitato Centrale e primo segretario del Partito Comunista di Cuba della propria provincia, ad altri dirigenti di organizzazioni politiche, del governo, dei giovani e popolari.

Nuovamente il popolo ha riempito la via della sfilata, dalle prime ore del mattino, accompagnato da una grande bandiera cubana, da una del 26 luglio, e dalla figura equestre del Titano di Bronzo, Antonio Maceo, che  invita a continuare la storica lotta per la sovranità dell’Isola.

Con bandiere, cartelli manifesti e striscioni, realizzati su iniziativa del movimento proletario territoriale, è iniziata la marcia, guidata da membri del Sindacato della Salute Pubblica.

SANTIAGO DE CUBA- Piazza della Rivoluzione Antonio Maceo

   

 

ALTRE PROVINCE

HOLGUIN – Piazza della Rivoluzione Generale Calixto Garcia

ISOLA DELLA GIOVENTU’

LAS TUNAS – Piazza della Rivoluzione Generale Vicente Garcia

CAMAGUEY – Piazza della Rivoluzione Ignacio Agramonte

CIEGO DE AVILA – Piazza Maximo Gomez Baez

SANCTI SPIRITUS– Piazza Maggiore Generale Serafin Sanchez Valdivia

SANTA CLARA – Piazza della Rivoluzione Ernesto Che Guevara

MAYABEQUE

 

PINAR DEL RIO

 

Discorso di Salvador Valdes Mesa, Segretario Generale della CTC di Cuba, membro del Burò Politico de PCC, nella manifestazione del 1º maggio a L’Avana, Giorno Internazionale dei Lavoratori

Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz,  Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri

Compagne e compagni della Presidenza

Distinti invitati

Lavoratori

Compatrioti

Davanti alle immagini di Lázaro Peña, Capitano della classe operaia cubana, e di Hugo Chávez, il miglior amico che ha avuto il popolo cubano, come ha detto il compagno Fidel, celebriamo questo 1º Maggio nell’anno del 160º anniversario della nascita del nostro Eroe Nazionale José Martí, il 60º dell’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes e il 40º dello storico XIII Congresso della CTC.
Cuba intera si concentra e sfila nelle principali piazze e nei viali delle nostre città e dei nostri paesi, guidata dalla classe operaia per esprimere l’unità del suo popolo e il suo sostegno indiscutibile alla Rivoluzione e al socialismo, a Fidel e a Raúl.
Nel Giorno Internazionale dei Lavoratori rendiamo uno speciale omaggio all’indimenticabile Comandante Hugo Chávez Frías ed esprimiamo il nostro più profondo affetto e tuta l’ammirazione a questo gigante che è entrato nella storia come un Eroe di Nuestra America, alla sua straordinaria opera che è la Rivoluzione Bolivariana e al suo amato popolo, al quale ha dedicato sino all’ultimo istante la sua feconda vita.

Al Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro Moro, giunga la nostra solidarietà e la determinazione di continuare uniti sul cammino per la vera e definitiva integrazione dei nostri popoli, uniti per un socialismo prospero e sostenibile, parola d’ordine con cui oggi marciamo in massa in questa esemplare giornata, milioni di cubane e di cubani, per confermare il nostro impegno con la Patria.
Immersi nei lavori dell’organizzazione e preparazione del XX Congresso dei Lavoratori cubani, chiamato a potenziare il ruolo protagonista del movimento sindacale nell’attualizzazione del nostro modello economico, reiteriamo la volontà ispiratrice con cui noi cubani contribuiamo, ognuno dai propri posti, all’implementazione integrale delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione.

Nella strategica battaglia economica in cui ci incontriamo, è imperativo continuare ad elevare in maniera sostenuta i livelli di produzione, la produttività del lavoro, la qualità dei servizi, incrementando le esportazioni e sostituendo le importazioni, con un uso più razionale delle risorse per raggiungere l’efficienza che il paese necessita.
È ungente inoltre elevare la battaglia contro l’indisciplina e ogni genere di illegalità, contro qualsiasi manifestazione di corruzione che attenta alla base il nostro sistema sociale.
Lavorare con ordine, disciplina ed esigenza deve diventare la principale premessa per rendere realtà i nostri impegni di sviluppo.
L’organizzazione del XX Congresso Operaio in marcia, avanza nella preparazione dei processi di analisi e discussione, promuovendo la più ampia partecipazione dei lavoratori alla prima stesura della Legge del Codice del Lavoro e del Documento di Base che definisce il ruolo del sindacato nell’attualizzazione del modello economico, proponendosi di giungere all’importante incontro con un movimento sindacale più forte e organizzato, per realizzare un maggior apporto ai processi di cambio e trasformazione che si sviluppano.

Compagne e compagni
Il mondo è sottoposto a una crisi globale acuita da conflitti regionali e locali, che minacciano da molteplici angoli la sopravvivenza della specie umana, e i suoi effetti producono ai lavoratori e al popolo disoccupazione, il calo dei salari, la perdita dei benefici sociali, il sequestro delle case, portando i lavoratori alla fame e alla miseria e reprimendoli con brutalità quando protestano.
Da questa tribuna esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che nel pianeta sono vittime di questa demenziale politica, con la voce di un popolo privilegiato che non soffre questi mali e dove nessun cittadino è restato o resterà abbandonato.

Continuiamo a denunciare il discredito per la politica degli Stati Uniti verso il nostro paese, paese che sostiene il suo criminale blocco economico, politico, finanziario e mediatico, che da più di 50 anni mantiene un popolo obbligato a realizzare enormi e prolungati sacrifici per difendere la sua libertà e sovranità.
Nonostante i tentativi imperiali, il nostro popolo si sente orgoglioso di poter dimostrare al mondo che la sua Rivoluzione gli ha garantito lo sfruttamento dei diritti umani fondamentali, che oggi vengono negato a milioni di persone in tutto il mondo.
Chiamiamo la più ampia solidarietà internazionale a reclamare per la liberazione dei nostri Cinque Eroi prigionieri dell’impero, e moltiplicheremo senza stancarci le azioni per far crollare questo muro di silenzio che ha permesso di far durare una simile ingiustizia.
Voglio terminare le mie parole salutando i circa duemila dirigenti sindacali, le personalità e i rappresentanti dei movimenti sociali di 73 paesi che ci accompagnano in questa commemorazione, per esprimere loro la nostra gratitudine e solidarietà permanente a nome dei lavoratori cubani.

Ugualmente trasmettiamo il saluto militante e solidale ai dirigenti politici e del Foro di Sao Paulo che ci accompagnano e s’impegnano a ricercare le vie per rinforzare l’unità di Nuestra America.

Viva i lavoratori!
Viva Fidel e Raúl!

Avanti con la sfilata, compagni
!  (Granma Int.)

 

a cura di Andrea Galileo per CIVG