Portavoce del Ministero degli Esteri della RPDC sulla riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell’ONU

                 

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Un portavoce del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha rilasciato venerdì la seguente dichiarazione: «Giovedì, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, istigato dal Regno Unito, dalla Francia e dalla Germania, ha tenuto una riunione a porte chiuse in cui ha definito le misure della RPDC per la modernizzazione delle sue armi una “violazione delle risoluzioni”.

La RPDC non ha mai riconosciuto le “risoluzioni” del Consiglio di Sicurezza contro di essa e non le riconoscerà neanche in futuro in quanto arbitrariamente fabbricate dall’ONU.

È un insulto, una mancanza di rispetto ed una grave provocazione contro la RPDC escogitare simili “risoluzioni”, disconosciute da chi le subisce, e metter bocca su un problema attinente alla sovranità di uno Stato sovrano.

Tutti i proiettili hanno traiettorie curve, per via della gravità terrestre.

Ma il Consiglio di Sicurezza si è messo a questionare con la RPDC per il test basato sulla tecnologia balistica, non sul raggio del vettore, il che significa che la RPDC dovrebbe rinunciare al suo diritto all’autodifesa.

La RPDC non ha concluso con alcun paese un trattato sulla limitazione del raggio dei missili e di altri vettori, né vi è tenuta da alcuna convenzione internazionale di rilievo.

La decisione della RPDC di sospendere i test nucleari e degli ICBM è un’espressione di buona volontà e di considerazione per gli interlocutori nel dialogo. Non è in alcun modo parte di un atto di riconoscere ed attenersi alle assurde “risoluzioni” del Consiglio di Sicurezza contro la RPDC.

Considerando le aspettative universali della comunità internazionale per la pace e la stabilità nella penisola coreana, la RPDC ha mostrato la massima pazienza nel sospendere i test nucleari e degli ICBM per più di venti mesi.

Tuttavia, il Consiglio di Sicurezza provoca la RPDC calunniando infondatamente lo sviluppo dei suoi armamenti convenzionali tacendo sulle esercitazioni di guerra in Corea del Sud e l’introduzione di armi di punta sul suo territorio.

Questo ci irrita e ci fa arrabbiare nei confronti dell’ONU.

La cosa più ridicola è che la Gran Bretagna, la Francia e la Germania sono state così invadenti da convocare una riunione contro la RPDC e pubblicare una “dichiarazione congiunta”.

Non permetteremo mai a nessuno di farsi beffe della sovranità della RPDC e del suo diritto all’autodifesa, e faremo poi i conti con loro.

I paesi che hanno preso l’iniziativa nella convocazione della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dovranno riflettere sul loro comportamento sconsiderato di ficcare il naso negli affari interni altrui.

La Gran Bretagna, la Francia e la Germania dovranno rendersi conto, prima che sia troppo tardi, che le loro ultime stupide parole ed azioni catalizzeranno un peggioramento della situazione nella penisola coreana, anziché smorzare le tensioni.

Dovranno smetterla di rendersi ridicoli svolgendo simili riunioni.

 

agosto 3, 2019   -     Da kfaitalia