Algeria: l'esercito chiede di "accelerare" l'organizzazione delle elezioni presidenziali

 

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I preparativi per le elezioni presidenziali ed eleggere il successore di Abdelaziz Bouteflika devono "accelerare" e iniziare "nelle prossime settimane", ha detto  il capo di stato maggiore dell'esercito algerino, contro l’opposizione ancora contraria del movimento di protesta.
Vero uomo forte del paese dopo le dimissioni del 2 aprile di Bouteflika, il generale Ahmed Gaïd Salah, ha nuovamente respinto qualsiasi "fase di transizione" richiesta da "Hirak", il movimento nato il 22 febbraio e che organizza dimostrazioni settimanali, e che chiede ora lo smantellamento delle istituzioni e la cacciata dei seguaci dell’ex presidente deposto.

A seguito della cancellazione, a causa della mancanza di candidati, delle elezioni presidenziali previste per il 4 luglio, il presidente ad interim Abdelkader Bensalah, il cui mandato è scaduto poco dopo, ha istituito un "Forum nazionale per il dialogo" per esaminare i termini del futuro scrutinio e  per garantire che sia libero ed equo.
Ma questo organo, severamente criticato sin dal suo inizio, fatica a stabilire la sua legittimità con l'Hirak, che ritiene che questa elezione abbia il solo scopo di mantenere il "sistema" al potere, e che viene accusato di frodi sotto la presidenza Bouteflika (1999- 2019).
"La logica impone che la preparazione di queste elezioni presidenziali inizi nelle prossime settimane", ha detto il generale Gaid Salah, in un discorso pubblicato sul sito web del Ministero della Difesa.
Per questo è "indispensabile accelerare il processo di installazione di un autorità nazionale indipendente incaricata di organizzare e monitorare le elezioni presidenziali…”, ha affermato.
"L'organizzazione di elezioni presidenziali trasparenti nel più breve tempo possibile eviterà tutte le fasi di transizione, le cui conseguenze sono pericolose ", ha poi aggiunto il generale Gaid Salah. Ma per ora non c'è ancora alcuna data definitiva per il sondaggio.
Il capo di stato maggiore dell'esercito algerino ha anche elogiato gli sforzi del “Forum di dialogo” e ampiamente criticato e denunciato "le voci fraudolente" circa "intenzioni avverse" che servono solamente "ad ostacolare il lavoro del processo.nazionale".
Solo le parti vicine al potere o appartenenti all'opposizione istituzionale hanno finora concordato su questo, l'organismo nazionale del Forum sta impegnandosi per convincere il resto dell'opposizione, i principali attori della società civile e le figure più influenti di "Hirak" .

Da aasawra  - 26 agosto - Traduzione di Enzo F. per CIVG