CIVG Informa n.145
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Condanna di Schmidheiny per il filone torinese del nuovo processo eternit
Torino, 23 maggio 2019
COMUNICATO STAMPA ” Finalmente un po’ di giustizia per i poveri morti di amianto! Esprimiamo grande soddisfazione per la condanna a 4 anni di Stephan Ernest Schmidheiny, accusato di omicidio colposo per la morte di due persone all’Eternit di Cavagnolo, una sentenza che ci dà forza per proseguire la battaglia in tutti gli altri processi in corso per l’Eternit, in cui lo stesso “padrone” è imputato per la morte di 258 lavoratori e cittadini”! E’ quanto hanno dichiarato Fulvio Aurora, responsabile vertenze giudiziarie di Medicina Democratica con l’avvocata di parte civile Laura Mara. |
La vittoria di Julian Assange
Nella storia, le forze oscure e reazionarie hanno sempre cercato di controllare il mondo, con la violenza, con l’inganno monopolizzando o manipolando la vulgata mainstream, o spargendo paura tra le masse. In sostanza, coraggiose ed oneste persone si sono opposte, denunciando bugie, brutalità e corruzione morale. Alcuni hanno combattuto i malvagi potenti usando spade o pistole, altri hanno scelto le parole come loro arma. Molti di loro furono eliminati. Nuovi compagni si sono formati, nuovi striscioni di resistenza vengono esposti. Resistere è il sogno per un mondo migliore, e sognare è vivere. |
Cuba Notizie (aprile 2019)
Congressista statunitense si pronuncia contro la Legge Helms-Burton James McGovern, congressista democratico del Massachusetts in visita a Cuba, è stato ricevuto nella sede del Ministero delle Relazioni Estere (Minrex) dalla vice direttrice della Direzione Generale delle Relazioni con gli Stati Uniti, Johana Tablada. Il congressista ha svolto un ampio programma che ha compreso incontri con autorità e studenti e la partecipazione all’inaugurazione del laboratorio di restauro nella Tenuta Vigía, dove per molti anni visse lo scrittore nordamericano Ernest Hemingway, Premio Nobel per la Letteratura. McGovern ha alle spalle un importante lavoro di promozione di buone relazioni tra L’Avana e Washington e, in varie occasioni, ha reclamato l’eliminazione del blocco e la normalizzazione dei rapporti tra Cuba e Stati Uniti. |
Notizie da Cuba su Latino America e Mondo (aprile 2019)
I Caraibi, da Mare Nostrum a base di sovranità La struttura economica dei Caraibi è eterogenea per naturali e livello di industrializzazione, da qui la necessità d’unire gli sforzi. I popoli dei Caraibi sono stati dall’inizio dell’era moderna alla mercè dei poteri egemonici costruiti sulla prosperità guadagnata col sangue e col sudore delle schiavitù. E' una storia che oggi si vuole cancellare con i meccanismi della colonizzazione culturale che attaccano in prim’ordine gli sforzi di integrazione regionale. Nei Caraibi vive una popolazione di 42 milioni di persone e l’86% si concentra nelle Grandi Antille. Le economie più forti sono in Puerto Rico, Cuba e Repubblica Dominicana, che coprono il 76% del PIL della regione. Alcuni dati positivi sembrano promettere un buon futuro, come l’indice di sviluppo umano e la speranza di vita che, nei Caraibi, sono relativamente alti. In questi dati ha una forte incidenza quanto realizzato da Cuba in 60 anni con un modello di gestione alternativo al capitalismo. In altre nazioni, la priorità è sempre l’economia, e questa porta disuguaglianza, un'eredità del colonialismo. |
Vanya Grigorova: candidata indipendente al parlamento europeo
Con questo articolo Jana Tsoneva, dottoranda in Sociologia e antropologia sociale presso CEU (Budapest), discute della campagna elettorale europea in Bulgaria e presenta quella che lei ritiene la sola novità di questa competizione: Vanya Grigorova sindacalista indipendente che si candida per difendere i diritti dei lavoratori e dei disabili. |
Ballando sul Titanic
23-05-2019 Ci sono molte cose, che riguardano la nostra sopravvivenza e quella dei nostri figli, che i media "nella corrente" (mainstream) non vi fanno notare, a volte proprio non ve le fanno sapere. Quando guardo i giornali, mi capita di stropicciarmi gli occhi come chi vuole svegliarsi da un incubo. Vogliono crescita, guerre, denaro...e poi?
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Intervista a Raul Capote Fernandez
23 maggio 2019
Sabato 18 maggio si è tenuto un incontro organizzato dal Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” di Sesto San Giovanni (MI) e dal Circolo di Sesto S.G.-Cinisello B.mo dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba. Invitato di eccezione lo scrittore cubano, giornalista del Granma Internacional, professore di storia, Raùl Capote Fernandèz, noto anche per essere stato l’agente “Daniel” della Sicurezza cubana che smascherò pubblicamente, dopo essersi infiltrato nella CIA, i metodi della Agenzia stessa per creare la dissidenza negli ambienti universitari e intellettuali a Cuba, descritti nel suo libro “Un altro agente all’Avana”. Nel corso della serata – a cui hanno partecipato più di 80 persone - Raùl Capote ha anche presentato il suo ultimo libro in italiano: “La guerra che ci fanno”, della Red Star Press di Roma. |
L'impatto delle tecnologie sul lavoro - incontro con Renato Curcio
Giovedì 23 maggio riuscita e interessantissima serata alla Libreria Comunardi, come sempre pronta e disponibile a contribuire a momenti di riflessione e analisi; sala piena ed estremamente attenta alla relazione di Renato Curcio di oltre un ora, che ha toccato varie e profonde realtà dei nuovi mondi del lavoro, facendo una sintesi dei contenuti dei suoi lavori e dei suoi cantieri di studio nazionali. |
Scoprire la verità dietro i mali del debito dell'Africa
18 Maggio 2019
di He Wenping | da globaltimes.cn |
Kosovo Metohija. Dopo il 28 maggio, la Resistenza popolare serba all’arroganza e all’ingiustizia non arretra. Le prospettive nell’area
3 giugno 2019
Dopo gli assalti dei Reparti Speciali albanesi ROSU contro i comuni nel nord del Kosovo del 28 maggio, che ha portato all’arresto di 46 cittadini e al ferimento di alcune decine, tra cui due funzionari dell’UNMIK di cui uno russo, sia a Mitrovica nord che a Zubin Potok, la popolazione serba è scesa in piazza per riaffermare il suo diritto incancellabile a rimanere sulla propria terra e ribadire la volontà che non ci sarà “nessun passo indietro”, pronti anche a dare la vita.
A Mitrovica nord la parola d’ordine della manifestazione è stata “ NOI RESTIAMO QUI!”. Iserbi del Kosovo e Metohija ( insieme alle altre minoranze che vivono con loro), hanno dimostrato ancora una volta che la loro determinazione a rimanere "sé stessi" è integra, questo è stato ribadito nelle proteste di piazza nel nord del Kosovo dai rappresentanti delle comunità serbe, svoltesi con coraggio e unità al di là delle posizioni dei differenti partiti. Come nella sua storia millenaria, di fronte alle situazioni estreme e ai baratri, il popolo serbo si ricompatta, stretto alle proprie radici di fierezza e dignità, anche nelle sconfitte temporanee. |
9 maggio Giorno della Vittoria sul nazifascismo nei paesi dell’ex Jugoslavia
Il “Reggimento Immortale” - maggio 2019 Popoli e paesi dove la coscienza e la memoria storica hanno radici PROFONDE.
Il "Reggimento Immortale" marcia anche nei paesi dell’ex Jugoslavia SERBIA. Belgrado: “…In Europa, i bambini a scuola nei libri di testo sulla storia leggono ciò che si dispone dalla maggioranza dominante. I serbi sono contrari alla revisione non solo della loro storia, ma anche della storia della Seconda guerra mondiale ed è molto importante perseverare in questo. Finché sappiamo chi siamo, chi sono i nostri antenati, esistiamo. I nostri antenati sono stati i vincitori, siamo eredi di una epica Vittoria, il nostro compito è quello di conservare e ricordare la nostra storia…”, ha dichiarato Sergey Glushchenko, fondatore e coordinatore internazionale del "Reggimento Immortale" per la Serbia. |
9 maggio Giorno della Vittoria sul nazifascismo nei paesi dell’Europa ex URSS
Il “REGGIMENTO IMMORTALE” maggio 2019
Nel 9 maggio Giornata della Vittoria e nel “Reggimento Immortale ”, rivivono le profonde basi storiche, politiche e spirituali della coscienza antifascista e dei suoi valori, nei popoli slavi. Lì sta la speranza e la certezza che da lì “non passeranno”. Ieri come oggi. |
9 maggio Giorno della Vittoria sul nazifascismo nei paesi dell’Europa orientale
Il “Reggimento Immortale” maggio 2019
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Chi era Mira Markovic Milosevic
Ad un mese dalla scomparsa a Mosca, avvenuta il 14 aprile, qui alcune note sulla vita della moglie e poi vedova del Presidente della Jugoslavia e poi della Serbia, Slobodan Milosevic, ma soprattutto leader e fondatrice della JUL ( Sinistra Jugoslava) e irremovibile socialista.
Avevo conosciuto Mira Markovic subito dopo l’arresto di Slobodan Milosevic e nel pieno delle violenze contro i “rossi” nel Paese. Il resoconto dell’incontro, l’ultimo ufficioso, lo si può trovare più sotto, che avvenne in un clima e in una situazione blindata, con la casa piantonata da molti uomini armati, in quanto si aspettavano assalti di bande dei golpisti “democratici ”. La Markovic era fortemente scossa e provata, Milosevic era stato da poco arrestato ed in carcere a Belgrado, furono due ore in una atmosfera di tensione e angoscia, ma anche molto intense di sensazioni ed emozioni dell’anima. Quando l’abbracciai per salutarla e ringraziarla, proruppe in un pianto, per poi riprendersi subito scusandosi e riacquistando una espressione di forza e volontà di battersi contro tutto ciò che stava avvenendo. |
24 Marzo 1999 - Marzo 2019 : PER NON DIMENTICARE
Senza inutili parole. Immagini per la memoria, la verità e la giustizia |