Alitalia: FS, EasyJet e Delta presentano delle offerte di acquisto: UNA SITUAZIONE ANCORA DA DEFINIRE

01 Novembre 2018

 

 

I Commissari AZ restano al loro posto e ottengono ulteriore cigs per un taglio di 1360 lavoratori

- NON ESISTE UN PIANO INDUSTRIALE E TUTTO RESTA INCERTO MA INTANTO SI COLPISCE UN’ALTRA VOLTA LA CATEGORIA - Eppure non servirebbe spremere lavoratori e casse pubbliche: basterebbe farsi risarcire da Etihad centinaia di milioni di euro per i danni subiti.

La presentazione di una offerta di acquisto vincolante da parte delle FS è ormai ufficiale, seppure subordinata ad una serie di condizioni tutte da scoprire (...vincolante ma vincolata!), tra cui quella sull’ingresso di soci privati e pubblici: una situazione che è nella direzione che auspicavamo della nazionalizzazione e/o partecipazione dell’investitore pubblico nel capitale AZ ma tutt’altro che definita.

UN PASSO NELLA GIUSTA DIREZIONE ED OPPOSTA ALLE SMANIE LIQUIDATORIE DI CALENDA&SOCI (...affidate a Gubitosi-Laghi-Paleari) da sempre contrastate dalla Cub Trasporti e, invece, sostenute dal coro dei sindacati e delle vecchie istituzioni.
Resta, però, ancora fitto il mistero su come si realizzerà la ristrutturazione ed il rilancio di Alitalia: c’è da augurarsi che presto si individui come intervenire e chi lo debba fare.
Anche Delta ed EasyJet hanno presentato una offerta di acquisto di Alitalia. Una sarebbe vincolante (comunque condizionata!) e l’altra non vincolante, ovvero solo una manifestazione di interesse.
UNA SITUAZIONE TUTTA ANCORA DA VERIFICARE
Se si può esprimere soddisfazione per l’archiviazione della pericolosa narrazione sugli effetti benefici della privatizzazione e dello smembramento (...quello a suo tempo proposto nel Bando da Gubitosi&company), è, però, prematuro esprimere un giudizio complessivo su una situazione che non offre certezze, se non che L’EPILOGO DELLA VICENDA ALITALIA È ANCORA TUTTO DA COSTRUIRE E NON SI CONCRETIZZERÀ PRIMA DI DIVERSI MESI.
Il MINISTRO DI MAIO CONVOCHI IL TAVOLO DI CONFRONTO
A tale proposito è urgente e doveroso che il Ministro Di Maio convochi la riunione che aveva promesso e chiarisca tutti gli aspetti riguardanti le offerte formulate dalle suddette aziende, il reale interesse di altri soggetti, la partecipazione del Ministero del Tesoro e, non utimo, il Piano industriale.
Diversi sono gli aspetti che destano perplessità e preoccupazione:
. Perchè il Governo non emana un nuovo decreto sulla Amministrazione Straordinaria in modo che sia sancito un radicale cambio di programma su Alitalia, definendo il passaggio dalla vendita (promossa da Renzi-Gentiloni-Calenda), alla ristrutturazione (promessa dai partiti dell’Esecutivo giallo-verde)?
. Perchè il Governo non impone una drastica discontinuità nella gestione Alitalia (...peraltro lo aveva promesso in campagna elettorale!) e non definisce un avvicendamento dei Commissari AZ (...uomini per tutte le stagioni?), il cui obiettivo di vendita e smembramento è (...fortunatamante) fallito, come quello di risanamento dei conti, vista la perdita prevista di 500-600 mil di euro nel 2018 e una massa debitoria equivalente a quasi l’intero importo del prestito ancora in cassa (circa 600 mln di Euro)?
INACCETTABILI GLI ESUBERI: UNA SCELTA DEL PASSATO
Totalmente negativo è il giudizio della Cub Trasporti in merito:
. alla disposizione del Governo di avallare la concessione di ulteriore Cigs a rotazione e a zero ore ad Alitalia fino al 23.3.2018 (per i Piloti e Comandanti fino al 31.12.2018) per 1360 lavoratori f.t.e. (90 Comandanti, 60 Piloti, 380 AA/VV e 830 Personale di terra);
. alla scelta del Ministero del Lavoro di non respingere la richiesta di Cigs formulata dai Commissari Straordinari AZ, nonostante quanto sia emerso, grazie all’indagine dell’Ispettorato del Lavoro di Roma, anche sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali;
. alla decisione del Ministro Di Maio di non accogliere e verificare le pesanti discriminazioni operate nella gestione della Cigs, come venute a galla in numerosi documenti e durante la riunione del 12.10.2018 al Mise.
I SOLITI IRRESPONSABILI
Irresponsabile la scelta di CgilcislUilUgl, AnpacAnpav (Usb non è dato sapere ma presto sapremo!) di certificare gli esuberi e, con la scusa di aver ridimensionato le pretese iniziali dei Commissari AZ (...il peggio non è mai morto!), di sottoscrivere la Cigs per un taglio complessivo di oltre 1300 dipendenti.
. Come è possibile firmare l’utilizzo della Cigs senza un Piano Industriale che ne comprovi la necessità e ne giustifichi l’utilizzo, anche per “continuare a sviluppare il processo di profonda trasformazione e razionalizzazione”
. Come è immaginabile che, dopo aver subito la perdita di 12.000 posti di lavoro in Alitalia in 10 anni, i lavoratori possano continuare a sentir parlare di sacrifici in nome di una presunta “responsabilità dei sindacati firmatari” che espone i lavoratori alle aggressioni datoriali?
UN RISPARMIO IRRISORIO PER UN DANNO ENORME: A CHI GIOVA?
Il risparmio ottenuto dall’azienda sul costo del lavoro (meno di 35 mln di euro per 5 mesi di cigs) ed il conseguente aiutino pubblico ricevuto a danno della categoria e dei contribuenti rappresenta una goccia nel mare rispetto alle perdite stimate per il 2018 (tra i 500 ed i 600 milioni di euro!) e alla esposizione debitoria AZ (quasi l’intero importo di ciò che resta in cassa del prestioto di 900 mln di euro).
L’INACCETTABILE SACRIFICIO SULL’ALTARE DELL’INGRESSO DEI SOCI PRIVATI
E’ logico e scontato ritenere che, in realtà, la certificazione sulle eccedenze del personale, oggi sugellata dalle OO.SS. e dal Ministero del Lavoro, sia solo funzionale a manifestare ai papabili soci privati che il Governo è anche pronto ad alleggerire la Compagnia di Bandiera prima di consegnarla al futuro partner: una vera estorsione che la categoria non avrebbe immaginato di subire in questa fase.
PARTANO LE AZIONI DI RESPONSABILITÀ CONTRO ETIHAD: ECCO COME RECUPERARE LIQUIDITÀ PER ALITALIA
Se il problema di Alitalia è quello di recuperare in fretta liquidità per affrontare i prossimi mesi, in attesa della defnizione di un piano industriale e del concretizzarsi dei vari impegni assunti dai candidati soci, non si capisce (...si fa per dire!) perchè i Commissari AZ non abbiano cercato e non provio a rivendicare un risarcimento per i danni subiti durante la gestione Etihad: a
quando le azioni di responsabilità?

Non si tratta di pochi spiccioli ma di centinaia di milioni di Euro:
. Cessione del 75% di Millemiglia per 112 mln di euro: valore stimato oltre 1 MLD;
. Cessione slots Heathrow per 60 mln di euro: valore stimato oltre 250 mln di euro;
. Passaggio a Sabre con aumento dei costi di 20 mln annui e vincolo a tempo indeterminato;
. Cessione di 14 airbus 320 ad Air Berlin e leasing di due B777 per una perdita di oltre 20 mln di euro;
. Airbus Airforce Renzi per una perdita di oltre 150 mln di euro;
. Training all’estero, stop&go di nuove destinazioni, ecc per una perdita di decine di mln di euro.

Questo deve essere un impegno che il Mise, attuale proprietario di Alitalia, consegni immediatamente ai Commissari AZ, altro che gli esuberi da espellere (...il trasferimento in FS è tutt’altro che una realtà).
La Cub Trasporti avvierà nelle prossime ore le iniziative legali e sindacali necessarie a tutelare il futuro di una categoria che non merita di lasciare a casa altri lavoratori e solleciterà il Governo al rispetto degli impegni assunti e delle promesse fatte.

Roma 1.11.2018

C.U.B. TRASPORTI
AIRCREWCOMMITTEE