Verdi come i dollari di Soros?

4 novembre 2018

 

 

Opinionisti e politici italiani fanno il giro dei talk show e, un po’ per mascherare la sconfitta dei loro CDU, CSU e SPD, un po’ per farsi coraggio, teorizzano la comparsa di una nuova ‘sinistra verde’, che fermerà la deriva sovranista e populista in Europa

Perché i media e i partiti italiani hanno finto stupore verso il successo elettorale dei Verdi in Baviera, quando era evidente (tanto da essere da mesi nei loro pronostici) che i Verdi disponevano di mezzi finanziari e dell’appoggio di media importanti e soprattutto di quello prodotto nei social da centinaia di ONG e blogger collegati alla Open Society?

I Verdi Tedeschi non sono più quelli dei movimenti pacifisti, delle femministe, e di coloro che teorizzavano e praticavano un sistema di vita “alternativo”, fuori dal sistema.

Grazie al sostegno delle organizzazioni sorosiane ne ha preso la guida una componente definita ‘realista’, a favore del golpe ucraino, contro la Russia, per l’immigrazione libera, a favore di Israele e delle guerre NATO, per questa BCE e per questa UE, difensori del sistema del capitalismo finanziario tout court, ma che si camuffano anche dietro il maquillage politico del riscaldamento globale e delle auto elettriche.

Gran parte delle ONG tedesche è gestita dalle Fondazioni e Associazioni di George Soros, che nel mondo ne ha 90.

(Gli atti segreti delle ONG https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=59305 )

George Soros, è anche fondatore, finanziatore e direttore dell’European Council on Foreign Relations (ECFR) con sede a Londra, che traccia strategie su importanti questioni per la Germania e per altri paesi europei.

Cem Özdemir, presidente del partito Bündnis 90/Die Grünen13 ( https://it.wikipedia.org/wiki/Alleanza_90/I_Verdi), fa parte della sua direzione insieme a: Alexander Graf Lambsdorff (FDP); Javier Solana, ex segretario della NATO e membro della direzione di Human Rights Watch; Joschka Fischer, ex ministro degli esteri tedesco; Daniel Cohn-Bendit, deputato dei verdi tedechi al Parlamento europeo; Wolfgand Ischinger, ex ambasciatore tedesco a Washington che dirigeva la Conferenza per la sicurezza di Monaco a cui Soros è stato invitato all’inizio del 2015 perché difendesse il golpe in Ucraina.

Nel 2017, è stata resa pubblica la lista dei parlamentari europei carpita dagli elenchi della Open Society di Soros, che ha come obiettivi : far entrare più migranti, matrimoni dello stesso sesso, integrazione dell’Ucraina nella UE e contrasto alla Russia (https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/17/usa-le-mail-hackerate-a-george-soros-finiscono-online-e-architetto-di-ogni-colpo-di-stato-degli-ultimi-25-anni/2979321/).

I Verdi, tra cui quelli tedeschi in primis, sono 29 (36 del PPE; 82 gruppo socialista, tra cui 13 del PD; 7 gruppo conservatore e riformista; 38 dell’ALDE ; 34 del GUE, tra cui l’italiana Barbara Spinelli).

La parlamentare verde tedesca Judith Sargentini è infatti stata la testa di ponte delle calunnie sui media e nel Parlamento Europeo contro il Governo Ungherese, colpevole di aver chiesto conto dei finanziamenti di Soros alle ONG operanti in Ungheria ( http://www.oltrelalinea.news/2018/04/30/soros-e-ong-lungheria-risponde-alle-accuse-della-ue/ )

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P.S. Soros spende molto in Germania, sapendo che è la chiave di volta europea, ma non trascura l’Italia (https://www.money.it/Finanziamenti-di-George-Soros-in-Italia ).

 

Da NandoRossi